In questi giorni, abbiamo visto quanto è successo in Toscana, per la straordinaria ondata di maltempo, e le prese di posizione di tutte le forze politiche nei confronti di Trenitalia e del Ministero dei trasporti a difesa dei propri corregionali.
In questi giorni, abbiamo visto quanto è successo in Toscana, per la straordinaria ondata di maltempo, e le prese di posizione di tutte le forze politiche nei confronti di Trenitalia e del Ministero dei trasporti a difesa dei propri corregionali.
Convocazione per il giorno 10 dicembre 2010 - Offerta ferroviaria 2010/2011
L'incontro richiesto sulla nuova offerta ferroviaria 2010/2011, è convocato per il giorno 10 dicembre 2010, alle ore 11,30 c/o l'Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità - Via Leonardo da Vinci, n. 161 - Sala delle riunioni - piano terra.
Palermo prot. 100153 del 06/12/2010
Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità
Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti
Servizio 4 TR. "Trasporto Ferroviario"
Per incarico del Dirigente Generale
<<Nell'attesa che venga approvato il Piano per il Sud, il Cipe approva nella seduta del 18/11/2010, opere pubbliche per 21 miliardi di euro, ed il ministro Matteoli si dichiara soddisfatto perché in questa fase economica, questo ulteriore finanziamento per le infrastrutture, darà sicuramente un contributo allo sviluppo e all'occupazione.
L'on. Roberto Commercio, deputato nazionale del Movimento per le Autonome, ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli in cui chiede che le Ferrovie dello Stato "attuino gli interventi per il Mezzogiorno prima che nel resto d'Italia o, addirittura, d'Europa".
Nell'interrogazione Commercio afferma che il Piano di produzione delle Fs "prevede di fatto l'isolamento ferroviario della Sicilia con la cancellazionedi otto coppie di treni a lunga percorrenza, sedici treni traintercity ed espressi, senza contare la chiusura delle officine dimanutenzione di Messina, Siracusa e Palermo e la chiusura della salaoperativa palermitana".
"Prima di parlare di approdi europei - ha detto il deputato del Mpa - l'Ad delle Fs parli del presente del nostro Sud: fino a oggi le Ferrovie dello Stato hanno operato nel continuo abbandono di qualsiasi impegno nel Mezzogiorno e in particolare in Sicilia".
La Regione siciliana non ha ancora sottoscritto l'accordo con Trenitalia. Il monitoraggio d'inizio ottobre: cancellati 70 convogli
Tags: Ferrovie, Trasporti, Trenitalia, Infrastrutture, Giosué Malaponti
Allarmati dalle prime soppressioni operate da Trenitalia, abbiamo voluto monitorare il trasporto ferroviario regionale da lunedì 4 a sabato 9 ottobre. In tutta questa settimana Trenitalia ha operato la soppressione di circa 70 treni in quasi tutta la regione per un totale di circa 6500 km/treno. A questi abbiamo voluto sommare i circa 3500 km/treno non effettuati nella relazione Palermo Centrale - Palermo Notarbartolo (chiusa per lavori all’anello ferroviario), arrivando così ad un totale complessivo, dei sei giorni monitorati, di circa 10000 km/treno. Riteniamo necessario e doveroso, fare presente che occorre annullare urgentemente queste soppressioni o per lo meno capire quali sono le vere problematiche di queste soppressioni, mancanza di materiale rotabile, guasti, la mancata sottoscrizione del Contratto di Servizio, etc... Questa dura presa di posizione da parte di Trenitalia ci penalizza molto, queste soppressioni hanno creato enormi disagi e scompiglio nell’attività lavorativa di molti pendolari siciliani.
Ci pregiamo segnalare le soppressioni che Trenitalia ha operato nella giornata di oggi 4 ottobre 2010:
Treno 8575 delle ore 05.20 in partenza da Taormina sino a Siracusa;
Un anno fa, ed esattamente il 7 settembre 2009 a Roma, venivano sottoscritti i contratti di servizio tra le regioni italiane e Trenitalia, per il trasporto ferroviario.
Quel giorno, l’assessore regionale ai trasporti, pro tempore, Nino Strano presente a Roma, non sottoscrisse il contratto di servizio per la regione Sicilia, prendendo qualche altro giorno di tempo.
Sta diventando sempre più difficile mantenere lo standard della puntualità dei treni in Sicilia, in modo particolare sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, per non parlare delle altre relazioni, così come per il trasporto pubblico urbano in città (mancate coincidenze ai capolinea tra bus e treni).
In questi dieci anni di attività del nostro comitato, abbiamo visto l'avvicendarsi di vari Direttori quali il Dott. Carlo Pino che fu il primo ad aprire il dialogo con i comitati pendolari in Sicilia. Dopo qualche hanno di intenso lavoro e buoni risultati arrivò alla Direzione di Trenitalia siciliana l'Ing. Giuseppe Trapani. Anche con lui abbiamo lavorato moltissimo raggiungendo diversi obiettivi. Dopo l'Ing. Trapani abbiamo avuto il piacere di confrontarci con la Dott.ssa Giusi Bongiorno, per un breve periodo, ed infine abbiamo collaborato fattivamente con il Dottor Stefano Carollo.
Confermato il 9 luglio 2010 lo sciopero di 24 ore nel trasporto pubblico locale e ferroviario. I treni si fermeranno dalle ore 21 di giovedì 8 luglio alle ore 21 di venerdì 9 mentre lo stop riguarderà bus, metro e tram nell’intera giornata di venerdì 9 secondo modalità locali, stabilite nel rispetto delle fasce di garanzia. Lo sciopero è stata proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, UIL trasporti, Ugl trasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast ”a sostegno della vertenza per il nuovo contratto della Mobilità che va avanti da due anni”.
Roma, 9 marzo 2010
L'ad del Gruppo FS nell’intervento a commento della "Telefonata" di Maurizio Belpietro nel corso della trasmissione su Canale5, ha parlato delle prossime forniture di locomotori e carrozze. Due miliardi di euro saranno infatti investiti nei prossimi due anni sul trasporto locale. E complessivamente sono previsti tre miliardi e mezzo per il materiale rotabile nei prossimi tre anni e 15 miliardi sulle infrastrutture. Moretti ha anche parlato di miglioramento della puntualità e di pulizie per i treni regionali.
Fiumefreddo di Sicilia 21 gennaio 2010Al Signor Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo Al Signor Assessore On. Luigi GentileAssessorato Regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti Al Signor Dirigente Generale Avv. Vincenzo FalgaresDipartimento Regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti A tutti i Deputati all’ArsAgli Organi di stampaOggetto: Richiesta incontro Comitati Pendolari relativo al “Contratto di Servizio” non ancora sottoscritto dalla Regione Siciliana.-Quale coordinatore dei pendolari, ho il piacere di rappresentare l’importanza strategica del trasporto pubblico ferroviario in una regione come la Sicilia e, la necessità di portare avanti politiche sempre più incisive per favorirne lo sviluppo.
Il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario che in tutte le regioni italiane è stato sottoscritto, in Sicilia è ancora in via di definizione al Dipartimento Trasporti della regione. Il Contratto di Servizio prima della sua sottoscrizione, nelle altre regioni d’Italia, è stato discusso, pianificato e concordato con i Comitati dei Pendolari e le Associazioni dei Consumatori. Non possiamo dire la stessa cosa della Regione Siciliana.
INTERVENTO SULL’ARTICOLO de La Sicilia 10/12/2009
“Quei treni soppressi in Sicilia non sono sul nostro sito internet”
All’Assessore regionale ai trasporti
Sen. Nino Strano
Al Direttore Dipartimento trasporti Regione
Avv. Giovanni Lo Bue
Al Dirigente Area Trasporto ferroviario
Dott. Ignazio Coniglio
Al Direttore della Direzione Regionale di Trenitalia
Dott. Stefano Carollo
Al Direttore della Direzione Regionale di RFI
Ing. Alfonso Belluccia
Agli Organi di Stampa
Si riporta il testo dell'email di invito.
Invitiamo codesto comitato a partecipare all’incontro del 19 novembre 2009 ore 15.30, presso la sede di questa Direzione Regionale Sicilia di Trenitalia, sita in via Roma, 19 Palermo, al fine di illustrare le novità della nuova offerta oraria.
Cordialità
Loredana De Michele
Trenitalia S.p.A. - Divisione Passeggeri Regionale
Direzione Regionale Sicilia Commerciale Sicilia
Via Roma ,19 - 90133 Palermo
L'emendamento della senatrice Vicari di fatto rappresenta una misura protezionistica nei confronti del trasporto isolano. L'escamotage: salve tutte le concessioni su gomma in virtù dell'art 61 della legge n 99/2009
Il 27 ottobre 2009 inoltravamo una nostra segnalazione all'assessorato regionale ai trasporti e al Dipartimento Trasporti relativamente alle soppressioni dei treni attuata da Trenitalia a partire dal 19 ottobre.
Segnalazione che il Dipartimento trasporti l'indomani gira al Direttore del trasporto regionale di Trenitalia.
Ieri 2 novembre, abbiamo ricevuto dal Dipartimento Trasporti la risposta che la Direzione regionale di Trenitalia ha dato in merito alla nostra segnalazione e che riporto fedelmente:
"Egreg. Sig. Malaponti,
ROMA - "Nemmeno in Africa li vogliono i treni che abbiamo noi! Quella ferraglia, quei vagoni derelitti nemmeno in Congo se li prenderebbero!". È furioso Raffaele Lombardo, presidente della Regione Sicilia. Lui il treno lo prende poco ma attacca le Ferrovie dello Stato - che definisce una «agenzia pubblica» per la qualità del trasporto locale - per i ventilati tagli ai convogli nazionali a lunga percorrenza. E anche per gli scarsi investimenti sulle linee dell'isola.
Presidente Lombardo, ci spieghi perché secondo lei Fs spa sbaglia tutto...
Da lunedì 19 ottobre apprendiamo, da un comunicato stampa di Trenitalia, che verranno soppressi diversi treni sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, a causa dei notevoli danni alle infrastrutture ferroviarie. Desideriamo denunciare ancora un nulla di fatto sul Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario tra la Regione Siciliana e il Gruppo Ferrovie dello Stato.
Le due parti, Trenitalia e Regione, non solo non si sono accordate, ma sembrano ora come ora più lontane che mai.
La differenza ora è di quadi 30 milioni di euro senza i quali non si potrà confermare l'offerta di treni
Tags: Trenitalia, Ferrovie, Nino Strano
Salve a tutti, desidero informarvi su quanto è stato discusso ieri a Palermo, nella sede regionale di Trenitalia con i vari Comitati Pendolari presenti.Il direttore di Trenitalia, Carollo, ha fatto presente che era stata presentata alla Regione una proposta di incentivazione dei servizi su quasi tutte le relazioni siciliane, con particolare riguardo al servizio nelle due dorsali più importanti, la Tirrenica e la Ionica, con treni veloci tra Messina-Palermo, Messina-Catania, Catania-Siracusa e Catania-Palermo, almeno in via sperimentale.A tal proposito i rappresentanti dei Comitati Pendolari hanno sottolineato che questa proposta la conoscono solo dai giornali e che ancora non è stata illustrata nella sua completezza. Resta il fatto, comunque, che tutte queste innovazioni dipendono dalla sottoscrizione del Contratto di Servizio tra la Regione e Trenitalia. La Regione, che doveva firmare il contratto di servizio il 7 settembre a Roma assieme alle altra regioni, ha ritenuto di non farlo, chiedendo di avere un'altra settimana di tempo.
Si riporta il testo dell'email di invito all'incontro:Facciamo seguito all’incontro del 15 gennaio u.s. ed ai successivi aggiornamenti, per invitarvi, il giorno 8 ottobre 2009 alle ore 15.00, presso la nostra sede al terzo piano di via Roma, 19 a Palermo ad un incontro finalizzato ad aggiornarvi sullo stato di avanzamento dei lavori per la firma del contratto di servizio con la Regione Siciliana nonché sull’offerta ferroviaria 2009 e 2010.Il Responsabile Fabio Lo SciutoTrenitalia S.p.A.Divisione Passeggeri RegionaleDirezione Regionale Sicilia - Commerciale Sicilia
Il Contratto di Servizio che già in quasi tutte le regioni italiane è stato firmato, in Sicilia è ancora in via di definizione al Dipartimento Trasporti della regione. Non vorremmo che questo ritardo pregiudichi la concessione dei fondi per l’acquisto del materiale rotabile essendo gli ultimi firmatari.Occorre fare molta attenzione in quanto sappiamo che Trenitalia farà sentire tutto il suo peso di monopolista, cercando di imporre a suo piacimento le regole che sarà chiamata a rispettare.Nel nuovo tipo di Contratto di servizio che Trenitalia sta proponendo alle Regioni, il sistema di contabilità regolatoria (riferita al treno/km) è stato sostituito con il sistema a catalogo (riferito all’ora di servizio per tipologia di treno), questa novità implica un principio molto pericoloso, ossia che, più il treno “sta” sulla linea, più il servizio viene pagato dalla Regione, ben sapendo che negli anni i tempi di percorrenza (a parità di numero di fermate) sono stati sempre allungati, e, per di più un treno sarebbe considerato “puntuale” pur avendo un ritardo compreso tra i 5 minuti!!!!.La durata prevista è di sei anni + sei al costo di 120 milioni di euro l’anno.
Il cittadino-utente-siciliano, deve poter disporre di un sistema di trasporto che soddisfi le proprie aspettative ed esigenze.Questo è quanto affermato dall'assessore regionale ai trasporti sen. Nino Strano nell'incontro romano di ieri: “Senza polemica ricordo ai vertici delle Ferrovie dello Stato e al ministro Matteoli, le condizioni in cui versano le ferrovie siciliane e di quanto queste siano strategicamente fondamentali per il turismo e l'intera economia dell’Isola”. Con molto piacere apprendo della rappresentazione che l'assessore regionale ai trasporti ha fatto sulla situazione in cui versa la Sicilia. Ma occorre chiedere sia all'assessore Strano che a tutta la classe politica regionale di questi ultimi 40 anni del perchè la Sicilia versa in queste condizioni. Un perchè ci sarà? Sarà stata forse una svista? Una dimenticanza? Occorre fare presente che nel 2004 la giunta regionale approvò il primo Piano Direttore dei Trasporti (Delibera n. 322 dell’1.10.2002 e Delibera n.375 del 20.11.2002)e i 4 Piani Attuativi (Stradale, Ferroviario, Aereo, Marittimo), adottati dall'Assessore Granata il 17.11.2004 con suo Decreto n. 163/Gab.
Quali e quanti sono i treni attualmente utilizzati da Trenitalia in Sicilia per il trasporto locale?
Il prossimo 7 settembre, come ha preannunciato l'Ad M. Moretti di Trenitalia, a Roma verrà presentata la gara per l'acquisto di treni da adibire al trasporto locale nelle regioni.
Una gara da due miliardi di euro.
Con l’innovazione arrivano i ritardi. La modernizzazione di alcuni tratti (il 12% a doppio binario su 1378 km.) delle ferrovie in Sicilia, avrebbe dovuto accorciare i tempi di percorrenza nelle due dorsali Jonica e Tirrenica di almeno un 20%, ma ciò negli anni non è avvenuto, anzi, ad ogni cambio di orari si è avuto un netto e sensibile aumento dei tempi di percorrenza.