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Così va migliorato il trasporto ferroviario in Sicilia. Il Comitato Pendolari Siciliani replica al senatore Bruno Mancuso.


In merito agli articoli pubblicati nella Gazzetta del Sud di martedì 4 ottobre 2016 a pag. 21 e pag. 35 dai titoli “Ferrovie il Governo intervenga” e “Il degrado della rete ferroviaria…” sentiamo il dovere di intervenire non tanto per fare delle smentite ma per il rispetto del diritto di cronaca e del rispetto per la gente che lavora nel settore ferroviario con impegno e dedizione.
I fatti esposti dal sen. Bruno Mancuso relativi all’abbandono di molte stazioni e dello stato dei servizi nelle stesse, sono situazioni che il responsabile dei pendolari siciliani della Messina-Palermo, Francesco Mondì, attento a queste problematiche ed alle segnalazioni dei molti pendolari che si muovono su questa importante relazione ferroviaria, ha sempre prontamente segnalato ai dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana Spa, i quali sono sempre intervenuti tempestivamente a sistemare lo stato dei luoghi.
Queste le segnalazioni che abbiamo effettuato e gli interventi effettuati dagli addetti ai lavori:

  • S.Agata Militello - lavori di pulizia e scerbatura dei binari;
  • S. Marco d’Alunzio - messa in sicurezza scalo merci tinteggiatura fabbricato viaggiatori posizionamento accessori;
  • Capo d’Orlando - pulizia luoghi comuni;
  • Gioiosa marea sostituzione sedili tinteggiatura e pulizia luoghi comuni;
  • Patti pulizia parcheggio sottopasso tinteggiato;
  • Oliveri- Falcone- Novara - tinteggiatura fabbricato viaggiatori e messa in sicurezza luoghi comuni;
  • Barcellona Milazzo pulizia parcheggio antistante stazione e messa in sicurezza luoghi comuni;
  • Milazzo pulizia e collocazione accessori nei servizi igienici, collocazione sedili fronte lead particolare molto apprezzato dai clienti pendolari;
  • Messina centrale e marittima pulizia straordinaria luoghi comuni ripristino servizi igienici illuminazione sottopassaggio ripristinato pulizia sedili fronte biglietteria;
  • Annunci sonori in lingua inglese alla clientela straniera inserite grazie alla nostra particolare attenzione nelle stazioni di Messina centrale, Milazzo, Barcellona, Patti, Gioiosa Marea, Capo d’Orlando, S. Marco d’Alunzio, S.Agata Militello, S. Stefano Camastra, Tusa, Cefalù, Termini Imerese.

Questa presa di posizione su questi disagi-disservizi, ci sembra alquanto strana e assurda, invitiamo e chiediamo al Sen. Bruno Mancuso che il tavolo urgente da convocare con la Regione Siciliana e i vertici non di Trenitalia ma di Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura ferroviaria, non dovrà essere su questi disservizi, peraltro già sistemati ma su questioni più importanti che dovranno fare quella differenza infrastrutturale per rendere più moderna la Sicilia, ottimizzando e velocizzando così il trasporto ferroviario tra le maggiori città siciliane. Questo è quanto secondo noi dovrà portare a quel tavolo di concertazione:

  • La mancata apertura alla circolazione della Messina-Palermo nel tratto Punta Raisi-Palermo;
  • Il finanziamento del raddoppio ferroviario della Castelbuono-Patti;
  • Il finanziamento del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo di Sicilia;
  • La mancata apertura alla circolazione della Gela-Canicattì;
  • La ricostruzione del ponte ferroviario sulla Caltagirone-Gela chiusa da maggio 2011;
  • Il rifacimento della linea Alcamo-Trapani Via Milo chiusa da febbraio 2013.

Mentre nell’interrogazione che sta predisponendo chieda al ministro delle infrastrutture e dei trasporti lo stato dell’arte e/o i finanziamenti già stanziati e i vari crono programmi per la realizzazione di tutte queste opere da noi citate, che da anni la Sicilia aspetta, mentre viene riesumato anche da questo governo il faraonico “Ponte dei Desideri sullo Stretto”. Restiamo a sua completa disposizione.
Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer