Qui a Siracusa si vede la vera arretratezza.
Non è solo questo territorio ad aver bisogno di grandi infrastrutture ma c'è tutta la volontà di esercitare una inversione di tendenza». Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ieri pomeriggio ha presieduto un convegno organizzato dal Nuovo Centro Destra (a Siracusa rappresentato dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo) e l'attenzione non poteva non ricadere sui gravi ritardi subiti dal territorio del Siracusano sulle infrastrutture e sui trasporti.
Secondo il ministro è emersa con forza una nuova coscienza: il problema non è solo Siracusa e la Sicilia, il problema è legato al «sistema Paese».
«Le infrastrutture - ha commentato Maurizio Lupi - sono il grande elemento di sviluppo per tutto il Paese e, con questa crisi che abbiamo avuto ce ne siamo accorti. Allora occorre un impegno molto concreto per far sì che le risorse che ci sono vengano spese nella giusta direzione. Bisogna individuare le priorità e dalla Sicilia, da Siracusa così come dal nord Italia, dobbiamo riuscire ad ottenere risultati concreti e più immediati».
Grande attenzione è stata dedicata, da parte del ministro, anche al porto di Augusta.
«Quella del porto è un grande tema. Anzi i porti vanno considerati delle risorse fondamentali per il nostro Paese. Qui abbiamo le autostrade del mare. Ne abbiamo discusso proprio in questi giorni, a livello europeo, con la collega! spagnola: Francia, Italia e Spagna hanno delle grande risorse che vanno sfruttate al meglio. Certamente quello di Augusta va considerato un porto strategico. Anche qui non si può considerare solo una risorsa della Sicilia, ma una risorsa per tutta Italia, per questo dobbiamo confrontarci con la Regione Sicilia per fare un nuovo sistema dei porti che dia risorse e priorità».
Una carenza grave è certamente quella del sistema ferroviario. Le infrastrutture ferroviarie nel Siracusano sono praticamente inesistenti.
«Di problemi ne abbiamo tanti - ha ammesso il ministro Lupi -. La settimana scorsa ho avuto un incontro con l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato: in questo territorio si vede la vera arretratezza. La domanda che ho fatto è per quale ragione l'alta velocità si è fermata a Battipaglia, non c'era neanche una progettazione per l'alta velocità sino a Reggio Calabria. Certamente in Sicilia e a Siracusa in particolare c'è una situazione che voi siracusani conoscete meglio del ministro. Mi è stato presentato un progetto finalmente serio da parte delle Ferrovie dello Stato che collega Catania-Messina e Palermo. Poi abbiamo tutti gli altri problemi da affrontare e sui quali investire. La rotaia è il futuro e dobbiamo metterci le risorse, però non si possono recuperare le carenze da un giorno all'altro. Sono una persona seria,
abituata a confrontarmi con le problematiche del territorio, non mi piace fare promesse. Preferisco misurarmi sui fatti e misureremo con i fatti le proposte delle Ferrovie dello Stato».
Il ministro delle Infrastrutture insomma punta sul confronto con i problemi di un territorio per capire come affrontare le priorità che a Siracusa sono potenziamento della linea ferroviaria e valorizzazione del porto di Augusta considerato strategico.
Ma c'è anche il problema della rete autostradale che penalizza fortemente gli automobilisti del Siracusano e, più in generale, della Sicilia orientale. Anche in questa direzione il ministro Lupi, pur senza fare promesse, ha garantito un'attenzione particolare e una valutazione approfondita delle priorità.
«Del resto - ha sottolineato Lupi - la politica del Nuovo Centro Destra deve essere contraddistinta dalla serietà, dalla passione. La politica è servizio alla propria comunità, ma soprattutto la politica è rappresentata dai fatti che si possono concretizzare. Il nostro nuovo partito si deve radicare sul territorio e deve usare una parola che si chiama merito. La selezione della classe dirigente non può che avvenire così e qui, fatemelo dire, si vede la grande differenza tra Forza Italia e Nuovo Centro Destra. Stiamo facendo una battaglia, a livello nazionale, anche sulle preferenze».
Intanto è scoppiata la polemica legata alla soppressione di 4 treni, a partire da oggi, che impone la chiusura della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela.
In una nota delle Ferrovie dello Stato, viene precisato che sulla linea Caltanissetta-Gela-Modica, si sta realizzando, nel tratto compreso fra Canicattì e Gela, interventi di manutenzione straordinaria. «Per consentire alle squadre tecniche di operare in sicurezza - si legge nella nota delle
Ferrovie dello Stato - è necessario che durante le attività di cantiere non circolino treni ed è solo per questo motivo che alcune corse sono cancellate e sostituite con autobus. Di tali provvedimenti, e dei motivi che ne hanno determinato l'attuazione, la clientela è sempre adeguatamente informata con locandine e annunci sonori nelle stazioni. Inoltre, le stesse informazioni sono state rese note attraverso i canali on line».
laura valvo - La Sicilia - Sabato 01 Febbraio 2014 Siracusa Pagina 29