Il 2 febbraio 2015 le Ferrovie hanno ufficializzato l’Italia a due velocità, la discriminazione di Stato ha colpito ancora una volta la Sicilia e la Calabria, l’intenzione di dismettere la continuità territoriale da e per l’isola, con il conseguente ridimensionamento del servizio di traghettamento, è l’ennesimo schiaffo ad un meridione scientemente relegato ai margini della nazione, i diritti essenziali che in altre latitudini si potenziano nell’estremo sud vengono soppressi.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha presentato alla Commissione europea un piano organico di interventi infrastrutturali con richiesta di finanziamento in base ai bandi TENT-T 2014 ma non sono presenti progetti per la Sicilia. Questa volta il territorio non è disposto alla trattativa, le soggettività che hanno deciso di risvegliare la coscienza dei diritti si sono unite nel Movimento Popolare #ilferribottenonsitocca che continua a registrare adesioni e consenso.
Non sarà la solita lotta di retroguardia per accettare il male minore, NOI VOGLIAMO TUTTO e non consentiremo a nessuno di attuare la logica dello scambio a perdere.
Rivendichiamo treni europei su navi moderne a garanzia del servizio ferroviario universale presente in tutte le regioni d’Italia, trasferimento delle merci su rotaia per liberare le città dall’asservimento ai tir, metropolitana del mare con mezzi veloci per i pendolari dell’area integrata dello Stretto, metroferrovia in sinergia con il trasporto pubblico locale e tariffe integrate tra vettori di trasporto urbano ed extra urbano, contratto di servizio per il trasporto ferroviario regionale, potenziamento delle infrastrutture interne e modernizzazione dei convogli ferroviari.
Nessuno dei servizi essenziali può escluderne un altro, l’offerta dei treni a lunga percorrenza non può essere dimezzata con la promessa di un ipotetico potenziamento del traghettamento veloce per l’attraversamento dello Stretto a piedi, sono servizi differenti da proporre ad utenze con diverse esigenze, i progetti di baratto saranno respinti dal Basso, NOI VOGLIAMO TUTTO!!!
Dopo la manifestazione, quasi istintiva, di San Valentino, il Movimento Popolare si compatta, si organizza e fissa gli obiettivi: coinvolgere il territorio nella battaglia di civiltà, pressare gli Enti locali a rigettare il piano di dismissione di FS e rivendicare il potenziamento del diritto universale alla mobilità dell’uomo, sostenere le lotte dei lavoratori volte alla difesa dei livelli occupazionali e al potenziamento dei trasporti e della navigazione. #ilferribottenonsitocca sosterrà lo sciopero generale dei ferrovieri siciliani previsto per il prossimo 25 marzo e in coincidenza con la protesta annuncia un’assemblea popolare da preparare attraverso un percorso di confronto con il territorio siciliano e calabrese: quartieri, scuole, associazioni, lavoratori… Saranno momenti in cui si proverà a sfruttare l’intelligenza collettiva per avanzare proposte in tema di trasporti ponendo al centro le esigenze della popolazione:
10 marzo ore 17 incontro con l’associazione “Stai con noi”;
10 marzo ore 18 incontro con la popolazione calabrese presso “Nuvola Rossa” Villa S.G.;
11 marzo ore 10 consiglio della I e della II circoscrizione, aperto gli interventi dei cittadini, presso lo Stadio San Filippo (sede II Circoscrizione);
12 marzo ore 16,30 consiglio della III e della IV circoscrizione, aperto gli interventi dei cittadini, presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina;
13 marzo ore 18 Consiglio della V e della VI circoscrizione, aperto gli interventi dei cittadini, presso il salone della chiesa San Francesco d’Assisi a San Licandro;
Dal 10 al 20 marzo, assemblee studentesche presso i principali istituti scolastici superiori di Messina
25 Marzo ASSEMBLEA POPOLARE SICILIA E CALABRIA
Il Movimento invita inoltre tutte le associazioni e i movimenti cittadini che volessero organizzare incontri sulla tematica della mobilità a contattarci alla mail ilferribottenonsitocca@gmail.com