L'on. Roberto Commercio, deputato nazionale del Movimento per le Autonome, ha presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli in cui chiede che le Ferrovie dello Stato "attuino gli interventi per il Mezzogiorno prima che nel resto d'Italia o, addirittura, d'Europa".
Nell'interrogazione Commercio afferma che il Piano di produzione delle Fs "prevede di fatto l'isolamento ferroviario della Sicilia con la cancellazionedi otto coppie di treni a lunga percorrenza, sedici treni traintercity ed espressi, senza contare la chiusura delle officine dimanutenzione di Messina, Siracusa e Palermo e la chiusura della salaoperativa palermitana".
"Prima di parlare di approdi europei - ha detto il deputato del Mpa - l'Ad delle Fs parli del presente del nostro Sud: fino a oggi le Ferrovie dello Stato hanno operato nel continuo abbandono di qualsiasi impegno nel Mezzogiorno e in particolare in Sicilia".
Per l'esponente autonomista è dunque indispensabile da parte del Governo una "decisa inversione di tendenza basata sull'azione convergente delle politiche ordinarie e di quelle aggiuntive nazionali e comunitarie". E questo "sia perché il Mezzogiorno è area strategica per sostenere la competitività del Paese, sia perchéi cittadini e le imprese del Sud e in particolare della Sicilia non sono di serie B". L'interrogazione è stata firmata anche dai deputati del Mpa Carmelo Lo Monte, Angelo Lombardo e Ferdinando Latteri.