Continuano, senza alcun motivo apparente, le soppressioni dei treni in quasi tutta la Sicilia, da parte di Trenitalia, anche se una motivazione ci sarebbe: la mancata sottoscrizione del contratto di servizio. Abbiamo voluto monitorare da lunedì 4 ottobre ad oggi il trasporto ferroviario in alcune relazioni siciliane, e con nostra amara sorpresa abbiamo riscontrato che giornalmente Trenitalia sopprime dai 10 ai 25 treni al giorno, con una perdita di circa 1000 km/treno giornalieri.
Nel dettaglio:
lunedì 4 ottobre Trenitalia ha soppresso:
sulla relazione Siracusa-Giarre-Taormina e Gela-Caltagirone-Catania 12 corse treno per un totale di circa 1330 km/treno non effettuati;
mercoledì 6 ottobre Trenitalia ha soppresso:
sulla relazione Palermo-Termini Imerese 15 corse treno e sulla Relazione Siracusa-Catania e Giarre-Catania-Caltagirone-Gela 8 corse treno per un totale di circa 1450 km/treno;
giovedì 7 ottobre Trenitalia ha soppresso:
sulla relazione Catania-Palermo 1 corsa treno;
sulla relazione Siracusa-Taormina 1 corsa treno;
sulla relazione Agrigento-Palermo 1 corsa treno;
sulla relazione Palermo-Termini Imprese 5 corse treno;
sulla relazione Catania-Caltagirone-Gela 2 corse treno;
per un totale complessivo di circa 980 km/treno non effettuati.
Se tiriamo le somme, non avendo potuto effettuare il monitoraggio di martedì 5 ottobre e delle altre relazioni quali Ragusa e Trapani, in tre giorni Trenitalia ha soppresso 45 treni e non ha effettuato percorrenza per circa 3760 km/treno.
Desidero sollevare il problema dei disagi arrecati a tutta l’utenza siciliana, ma ciò che più interessa all’utenza pendolare, è che il Dipartimento dei Trasporti della Regione Siciliana intervenga urgentemente in questa assurda e strana situazione. Tra l’altro desidero chiedere del perchè non è stato ancora sottoscritto il contratto di servizio per il trasporto ferroviario.
Desidero mettere in rilievo come gli utenti del trasporto ferroviario si basino molto sull’orario di trasporto per effettuare scelte, non solo di viaggio, ma di vita, arrivando ad organizzare i ritmi del lavoro in base all’offerta di trasporto ferroviario. È necessario che tale orario venga rispettato con il massimo rigore e che, inoltre, tutte le variazioni vengano concordate con largo anticipo, in modo da evitare eccessivi sconvolgimenti all’utenza.
È inammissibile quanto sta accadendo al trasporto ferroviario in Sicilia, con il tacito silenzio da parte del Dipartimento dei Trasporti della regione.
Giosue Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari