Con i nuovi orari ferroviari dal 13 dicembre 2015 la “Metro ferrovia Giampilieri-Messina” è stata incentivata la mobilità ferroviaria con 14 coppie di treni distribuite nell’arco della giornata. Una giusta scelta da parte della Regione Siciliana ma come al solito senza alcuno studio sugli eventuali risultati relativi alla frequentazione giornaliera dell’utenza.
Tra l’altro il Comune di Messina non ci risulta avere già approntato alcun piano di mobilità per quanto riguarda i servizi sul territorio da parte dell’ATM (Azienda Trasporti Messina) in raccordo alle 28 corse treno giornaliere tra la Città e Fiumara-Gazzi, Contesse, Tremestieri, Mili Marina, Galati, Ponte S.Stefano, Ponte Schiavo, San Paolo e Giampilieri.
Sono 16 km di linea ferrata, tra l’altro in doppio binario, che collega i nove Villaggi messinesi che, al contempo, vengono serviti anche del trasporto pubblico dei bus dell’ATM, non a raccordo e a servizio della metroferrovia ma con un programma di esercizio che collega questo parte di Città con la stazione centrale di Messina.
Desideriamo mettere in evidenza che, così come si sta svolgendo l’attuale servizio di trasporto ferroviario, tra l’altro concordato con il Dipartimento Trasporti regionale e il Comune di Messina, sia uno spreco di treno-Km e di bus-km. Considerato che, giornalmente vengono percorsi 448 treno-km, che in un mese (da lunedì a venerdì) diventano 11.648 treno-km e in un anno ammontano a circa 139.776 di treno-km impiegati e gestiti, secondo il nostro modesto parere, senza alcuna logica di mobilità e di integrazione tra vettori.
Ad onor del vero erano più funzionali i vecchi orari nel quale venivano impiegati solamente quattro treni giornalieri, quali: regionale 12891 delle ore 6.20 e regionale 22691 delle ore 13.45 da Messina a Giampilieri e il regionale 12892 delle ore 7.00 e il regionale 22692 delle ore 14.55 da Giampilieri a Messina.
Ad integrare questi treni giornalieri della metro ferrovia, intervenivano giornalmente effettuando le fermate di Tremestieri e Galati sette treni regionali: 3867 delle ore 12.25, 12831 delle ore 13.41, 12877 delle ore 14.38, 12879 delle ore 16.42, 12881 delle ore 17.57, 12883 delle ore 19.26 e 8573 delle ore 20.46. I treni provenienti da Siracusa e Catania, sempre a supporto della metro ferrovia che effettuavano le fermate di Galati e Tremestieri erano otto in totale e precisamente i treni regionali: 12866 delle ore 6.52, 12868 delle ore 7.32, 12870 delle ore 8.07, 12872 delle ore 12.38, 12874 delle ore 14.20, 12876 delle ore 14.54, 12830 delle ore 17.21 e 8586 delle ore 19.30. Così come era improntato il servizio, almeno in questi ultimi anni era molto più funzionale e tra l’altro faceva risparmiare parecchi treno-Km.
L’offerta attuale, a pare nostro, dovrebbe essere prontamente rivista sino a quando l’amministrazione comunale di Messina non abbia pronto il piano per la nuova mobilità e di integrazione vettoriale che integri il servizio cittadino dei bus dell’ATM a raccordo dei treni a servizio della metro ferrovia Giampilieri-Messina.
La messa in opera dei nuovi orari ha procurato e continua a procurare enormi disagi all’utenza pendolare proveniente da Siracusa e Catania perche, nei nuovi orari, non sono state previste le fermate di Galati e Tremestieri che con i vecchi orari venivano effettuate e la stessa avviene da Messina in direzione Catania e Siracusa.
Un’altra anomalia molto evidente è la corsa dell’ultimo treno della metro ferrovia da Messina a Giampilieri previsto in partenza da Messina alle ore 18.50 a differenza di quanto invece offriva il vecchio orario con i treni 12883 delle ore 19.26 e 8573 delle ore 20.46 che effettuava le fermate di Tremestieri e Galati.
Siamo convinti che occorre rivedere l’offerta commerciale del trasporto ferroviario sulla Giampilieri-Messina e chiediamo un incontro tra le parti interessate: Dipartimento Trasporti Regionale, Sindaco di Messina, Direttore dell’ATM, Direttore di Trenitalia, e Comitato dei Pendolari, per rivedere l’attuale offerta magari, cercando assieme delle soluzioni alternative per raggiungere l’obiettivo comune di assicurare, nel più breve tempo possibile, una mobilità integrata treno-bus e realizzare un trasporto pubblico efficiente ed efficace viste le risorse impiegate e gli sforzi da fare per offrire un servizio pubblico quanto più vicino agli utenti-cittadini.
Giosuè Malaponti – Comitato pendolari Siciliani – Ciufer