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Treni Sicilia, più del 60% in ritardo o soppressi ma un terzo è in anticipo


Palermo. In attesa che lo Sblocca Italia porti l'Alta velocità "light" sull'asse ferroviario Messina-Catania-Palermo, il Comitato dei pendolari siciliani attacca Regione e Trenitalia attraverso i dati dell'ultimo monitoraggio sui treni siciliani. Il report, stilato da Giosuè Malaponti e Fabrizio Gemelli, dà un'istantanea sul servizio offerto ai siciliani nell'ultimo bimestre 2014. Nello specifico, 2.578 treni sulla direttrice ionica "Messina-Catania-Siracusa" e 1.134 treni sulla tirrenica "Messina-Palermo". Sul totale dei 2.578 treni monitorati sulla "Me-Ct-Sr", il 60,20% (1.552 treni) è arrivato in ritardo, solo il 7,29% (188 treni) è arrivato in orario, e 56 sono i soppressi, pari al 2,17%. Le ore complessive di ritardo sono 163. Il dato che però stupisce è sugli arrivi in anticipo: 838 treni, il 32,51% del totale. «I dati dimostrano che i cospicui aumenti dei tempi di percorrenza hanno consentito ad un terzo dei treni di arrivare in anticipo sull'orario ufficiale previsto, accumulando 1.383 minuti di anticipi, pari a 23 ore». Per il Comitato, quindi, Trenitalia userebbe l'escamotage di mantenere una traccia di orari molto elastica per ammortizzare i ritardi intermedi e arrivare in anticipo a destinazione. «Abbiamo calcolato - sostiene Malaponti, presidente del Comitato - che è possibile ridurre i tempi di percorrenza di un 10-15%, ovvero di 10-15 minuti per ogni traccia oraria».
Sulla "Pa-Me", le cose non cambiano: il 67,20% (762 treni), è arrivato in ritardo, soppressi il 2,03% (23 treni) e solo il 7,23% (82 treni) è arrivato in orario. Le ore complessive di ritardo salgono a 204. Anche qui, quasi un terzo dei treni (290, cioè il 25,57%) è in anticipo. «Ma - precisa Malaponti - sempre grazie a orari molto larghi. Chi controlla l'operato di Trenitalia? I km/treno soppressi dovranno essere rimessi in esercizio? Verranno pagati comunque? Chi dovrà, se previsto, sanzionare Trenitalia? Presenteremo tali quesiti e i dati raccolti all'Autorità nazionale di regolazione dei trasporti. L'obiettivo è sensibilizzare Regione e Trenitalia a rilanciare gli investimenti».
Davide Guarcello - La Sicilia - Giovedì 22 Gennaio 2015 I FATTI Pagina 7