Deraglia in manovra il vagone del treno Siracusa-Roma delle 21,45 del 18 scorso. E Trenitalia tace. Il treno parte senza vagone letto. Fra la rabbia dei viaggiatori. C'è chi protesta, chi invece si rassegna e parte in cuccetta. Da Trenitalia silenzio.
Intanto, con lo slogan «Riprendiamoci il treno e le stazioni», il Ciufer (Comitato italiano utenti delle ferrovie regionali) organizza una manifestazione per sabato 16 febbraio alle 10 in tutte le stazioni d'Italia.
Il Ciufer è un'associazione spontanea di cui fanno parte decine di comitati di pendolari del treno e molti cittadini che hanno a cuore le sorti del trasporto ferroviario regionale. Alla manifestazione aderiscono anche Italia nostra e Legambiente.
Venuta fuori la notizia del treno partito senza vagone letto, esplode la polemica. «Ci è stato detto che non era stato possibile risolvere il problema perché non erano disponibili altri vagoni letto - riferisce Liliana Gissara di Italia nostra -. Resta il fatto che avrei dovuto partecipare a un’importante riunione a Roma. Ma, a quel punto, ho preferito non partire».
«Ora peraltro - afferma ancora - sarebbe necessario conoscere le ragioni tecniche del deragliamento: rottura di una parte meccanica? Scambio fuori posto? Altro? E soprattutto, è ancora garantita la sicurezza dei viaggiatori? Anche perché ! sembra che non si tratti di un episodio isolato. E comunque le! stazioni di testa, qual è quella di Siracusa, devono disporre di materiale rotabile di riserva per garantire il dovuto ai passeggeri. O forse era più economico rimborsare qualche passeggero scontento, piuttosto che mobilitare i mezzi per la gestione delle emergenze? ».
E ancora sul deragliamento rimangono altri interrogativi inquietanti: se, invece che alla ridottissima velocità di un treno in manovra, l'incidente fosse avvenuto durante la marcia normale, cosa sarebbe accaduto? Non s'impone ora una revisione a tappeto del materiale rotabile? Qual è lo standard di sicurezza di questi treni?
Salire sul treno in Sicilia non può e non deve rappresentare un rischio. Troppi i disguidi, i disservizi, le inefficienze: treni insufficienti, poco puntuali, poco puliti, decurtati, alla mercé di vandali e balordi in depositi senza custodia. Pochi o inesistenti i rimedi. «In Sicilia il trasporto ferroviario, necessario e utile per una mobilità alternativa, sostenibile e più sicu! ra (anche sulle lunghe distanze) - afferma ancora la professoressa Gissara - è ormai oggetto di una politica disincentivante, foriera solo di futuri tagli. Trenitalia sanziona, giustamente, il passeggero inadempiente. Ma chi sanziona le inadempienze di Trenitalia? ».
Per l'iniziativa del 16 prossimo febbraio saranno "presenziate" tutte le stazioni d'Italia. «Non bloccheremo i treni - affermano gli organizzatori -. Al contrario per quel giorno invitiamo tutti a viaggiare su un treno regionale». SALVATORE MAIORCA - La Sicilia - Mercoledì 30 Gennaio 2013 Siracusa Pagina 31