Egregio Dott. Fazio,ho letto con attenzione le richieste da Lei prospettate con le email del 7 e del 16 giugno, che ho provveduto a sottoporre, per i necessari approfondimenti, alla Direzione Reg.le di Trenitalia.
Sulla base delle informazioni pervenute debbo rappresentarle che, ferma restando la centralità del viaggiatore nell'adozione dei provvedimenti d'orario studiati, per quanto possibile, sulle reali esigenze di spostamento, pur tuttavia non si può prescindere, nella programmazione dell'offerta, da quelli che sono i vincoli finanziari e infrastrutturali nonchè dalla disponibilità dei mezzi di trazione. Le modifiche da Lei richieste, pur condivisibili sotto un profilo commerciale, comportano, tuttavia, interventi onerosi in quanto trattasi, o di introdurre nuovi treni o di modificare significativamente quelli già esistenti determinando un maggiore costo che, al momento, non risulta coperto dalle risorse disponibili.
L'istituzione dei due nuovi treni, da Lei richiamati nelle email sopramenzionate, 12853/Me-S.Agata e 12864/S. Agata-Me, in quelle fasce orarie non del tutto rispondenti, a suo dire, alle esigenze dei Pendolari e non contemplata nel corso dell'audizione dei Comitati dei Pendolari del 10 dicembre scorso, si è resa tuttavia necessaria esclusivamente per motivi tecnici legati alla circolazione dei materiali nell'ambito del progetto di istituzione di un servizio metropolitano fra Messina e Patti, avviato dallo scorso 11 giugno.
La rassicuro, in ogni caso, che le richieste del Comitato dei Pendolari da Lei rappresentato e oggetto del 10 dicembre scorso, non debbano considerarsi archiviate e, pertanto, saranno tenute nella debita considerazione si verranno a determinare le condizioni per un loro accoglimento.
Resto disponibile per ogni eventuale ulteriore chiarimento.
Distinti saluti
Dott. Ignazio Coniglio