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L'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario. luci ed ombre per i pendolari

Con riferimento al nuovo orario ferroviario 2013/2014,  si chiede conoscere   nello specifico le ragioni  ostative all’accoglimento delle richieste formulate dallo scrivente Comitato, ovvero i motivi posti a fondamento delle  decisioni adottate  in difformità  alle  segnalazioni e/o suggerimenti preventivamente comunicati .

Nel dettaglio non si comprende perché :

-è stata  accordata alla  stazione di  Zappulla  ( peraltro frazione del Comune di Torrenova – San marco D’Alunzio) la fermata del treno n. 12784 al posto di quella di Spadafora  frequentata  da  un maggiore numero di utenti e che ricomprende  anche  quella  soppressa di Venetico;

-non è stata rimodulato “ a costo zero ”  l’orario del treno  regionale n. 8766 in direzione Messina  previa anticipazione della partenza  al fine di meglio   servire una  fascia oraria caratterizzata da  alta   affluenza di passeggeri,  con conseguente arrivo al capoluogo di Provincia  alle ore 08.00 circa ;

-non è stata accordata alla stazione di Torrenova- San Marco d’Alunzio la fermata del treno regionale n. 12763  con conseguente impossibilità per gli utenti di  fruire di un  eguale mezzo di trasporto   per il corrispondente viaggio di ritorno in tempi ragionevoli;

-è stata concessa  la fermata del treno veloce n. 3833 presso la stazione di Castelbuono , mentre nessuna fermata è stata prevista per il Comune di Terme Vigliatore che di fatto rimane cancellato dal servizio ferroviario;

-non si è ritenuto  ripristinare il pregresso orario del  treno regionale 12767 Messina- Palermo, che  subisce una sosta di venti minuti alla stazione di Patti, considerato che il treno  IC Roma  Termini- Palermo è  stato posticipato di quindici minuti; 

-è stato anticipato l’arrivo alla stazione di Patti di sette minuti del treno regionale n. 12765  Messina-Palermo a fronte di un peggioramento dei tempi  complessivi di percorrenza in direzione Palermo ;

-è stata introdotta una coppia di treni da S. Agata Militello in direzione Palermo e viceversa con orari difficilmente praticabili  e/o  tempi di percorrenza biblici,  mentre non si è ritenuto reintrodurre il treno regionale veloce n. 3843  Messina-Palermo in una fascia oraria collaudata, anche previa fermata presso la stazione di S. Stefano di Calastra,

-è stato anticipato l’arrivo alla stazione di S. Stefano di Camastra  del treno regionale n. 12755  Messina-Palermo  con conseguente   disagio  per gli  studenti che devono recarsi presso gli istituti  scolastici a Cefalu’ , considerato altresì che il citato treno  subisce una sosta alla stazione di Cefalu’  di  circa 20 muniti;

-non è stata prevista la fermata del  treno regionale 3832 Palermo -Messina   presso il Comune di Caronia ( peraltro  sprovvista  di trasporto  ferroviario nella mattinata) mentre è stata accordata quella a Castelbuono  per l’ omologo treno  n. 3833.         

 

Alla luce di quanto esposto, lo scrivente Comitato esprime il proprio rammarico  per il mancato accoglimento delle richieste formulate in quanto espressione della volontà degli utenti che utilizzano il mezzo ferroviario, circostanza che appare maggiormente incomprensibile alla luce dell’incontro fissato per il giorno 19 dicembre 2013 avente ad oggetto l’attuazione ed il trasferimento delle funzioni e dei compiti di programmazione e amministrazione dei servizi ferroviari  di interesse regionale e locale di cui all’art. 9 del d.lgs.  n.  422/1997 ed  all’ art. 1  del d.lgs.  n. 296/2000.

 

S. Agata Militello-Torrenova 16.12.2013

 

Dr. Antonino Fazio - Sig. Francesco Mondì