Necessario un incontro fra l'amministratore delegato delle Ferrovie e la Regione per il rilancio di un settore cruciale per l'Isola. L'assessore ai Trasporti Strano conferma che lo firmerà solo se Trenitalia investirà 120 mln sulla Sicilia
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Contratto di servizio ferrovie: indietro tutta. Non è il nuovo titolo della leggendaria trasmissione di Renzo Arbore e Nino Frassica, bensì l'ennesimo colpo di scena sul continuo rinvio della firma da parte di Regione, Trenitalia e Stato, sul foglio di carta che dovrebbe garantire felicità e tranquillità (almeno per un pò) a tutti i pendolari della ferrovie siciliane."Pace dei sensi" che, almeno per ora, è stata ancora rinviata. A non si sa quando. Una sola cosa è certa: entro gennaio deve essere tutto fatto, altrimenti rischiano di esserci guai seri. Per tutto. L'ennesimo colpo di scena è arrivato, manco a dirlo, dall'assessore regionale ai Trasporti e Turismo Nino Strano durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove linee di collegamento marittimo veloce di pubblico interesse, invernale ed estivo, per le Pelagie, Pantelleria e Ustica, affidate dal dipartimento regionale ai Trasporti alla ‘'Ustica lines''. L'assessore regionale al Turismo ha ribadito che firmerà il contratto di servizio con Trenitalia, bloccato da settembre scorso e che dovrebbe andare a regime dal prossimo gennaio, "solo se sarà mantenuto il finanziamento annuale di 120 milioni - ha concluso - somma che la Regione si è detta pronta a incrementare di altri 10 milioni. In caso contrario tutto rimane bloccato. Allo stato attuale dei fatti la firma, è inutile negarlo, sembra più lontana di qualche tempo fa''.Strano è un fiume in piena quando si parla di ferrovie siciliane, argomento che a poco a poco sembra stia diventando il suo cavallo di battaglia: "Abbiamo chiesto 600 milioni di euro alle Ferrovie dello Stato da destinare a investimenti in Sicilia perché ci sembra assurdo che il materiale rotabile nella nostra regione non sia degno di considerazione alla pari del resto d'Italia. Siamo contenti che si facciano investimenti nel Veneto o per migliorare i collegamenti ferroviari tra Roma e Milano ma questo non vuol dire dimenticarsi della Sicilia. Che senso ha per noi fare Roma-Milano in 3 ore quando da Palermo a Catania ne impieghiamo 5''. "Ribadiamo l'importanza della firma del contratto di servizio con le Ferrovie, ma non possiamo essere d'accordo all'ipotesi di un contratto che sia sterile. Per questo torniamo a chiedere un incontro con l'amministratore delegato delle Ferrovie e con la Regione per affrontare un serio programma di interventi che pensi ad un rilancio del settore che in Sicilia è già fortemente penalizzato". A chiederlo sono il segretario generale della Fit Cisl Amedeo Benigno e il segretario generale della Cisl Sicilia Maurizio Bernava. Il sindacato ribadisce così i punti fondamentali di un programma di rilancio: il potenziamento del traffico merci, dei treni a lunga percorrenza, un piano decennale di investimenti e una programmazione sull'area dello Stretto di Messina. "Non comprendiamo - concludono i due segretari - perché nella nostra regione a differenza delle altre, il contratto di servizio debba limitarsi solo al trasporto pubblico locale invece di comprendere anche l'alta velocità. Sono tutti punti da porre al tavolo con le Ferrovie e con la Regione". Nuovi collegamenti tra la Sicilia e le isole minori Buone notizie arrivano invece, dopo mesi di buio pesto e punti interrogativi enormi, per chi viaggia verso gli arcipelaghi minori. Quattro nuove linee di collegamento marittimo veloce tra la Sicilia e Pantelleria (Trapani), Ustica (Palermo) e Lampedusa e Linosa (Agrigento) saranno attivate dal primo novembre dalle compagnie Ustica Lines e Ngi, cui il dipartimento regionale ai Trasporti ha affidato questo servizio fino al 2014.Le tratte sono state presentate a Palermo dall'assessore regionale al Turismo e Trasporti, Nino Strano, con Vittorio Morace, presidente di Ustica Lines, e i sindaci di Ustica, Aldo Messina, di Pantelleria, Salvatore Gabriele e di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi. Le nuove linee si aggiungono alle 18 già attive e confermate fino al 2014. In particolare Ustica Lines gestira i collegamenti estivi e invernali con aliscafi per le Eolie, le Egadi, le Pelagie, Pantelleria e Ustica, mentre Ngi garantirà i traghetti per le stesse destinazioni. Si tratta, ha commentato il deputato regionale del Pdl, Livio Marrocco, presente alla conferenza stampa, di "un importante passo in avanti nella comunicazione marittima da e per le isole minori".Articolo pubblicato il 31 ottobre 2009 su Quotidiano di Sicilia