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Notizie

Questo non è essere trasportati ma deportati una vergogna. Una vergogna che non può e non deve passare sotto silenzio.


Egregi Dirigenti del Dipartimento Trasporti, di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana è opportuno e necessario, non solo secondo noi, ma è alquanto evidente lo stato in cui viaggiano alcuni treni pendolari del mattino e quindi, riteniamo doveroso chiedervi ancora una volta di provvedere a sostituire il materiale rotabile del R12953 da “Minuetto” in “Pop”.
Si richiede ciò per dare dignità ai pendolari che ogni giorno viaggiano con il treno in parola e nei casi come ieri mercoledì 23 novembre, se già fosse stato sostituito come da noi richiesto il materiale rotabile vista la soppressione del R5697, la gente avrebbe potuto viaggiare non solo in condizioni più dignitose ma sarebbe stata data ai tanti pendolari l'opportunità di poter salire a bordo alla stazione di Acireale e di poter raggiungere Catania anziché aspettare il R12959 delle ore 7.42.

Cancello chiuso da 5 anni blocca uscita su via De Caro alla fermata di Catania Ognina


Il 18 giugno del 2017 veniva inaugurata ed aperta al traffico ferroviario la nuova fermata di Catania Ognina. La nuova fermata è stata realizzata nel tratto allo scoperto compreso fra lo sbocco della galleria ed il cavalcavia su viale Ulisse. È dotata di marciapiedi della lunghezza di 125 metri, coperti da pensiline e collegati da un sottopassaggio pedonale, e di un parcheggio con ingresso da via Fiume con una capacità di 120 posti auto e da una uscita/entrata da via De Caro a tutt’oggi ancora chiusa.

L’anomalia che desideriamo sottoporre all’attenzione dei dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia che a distanza di 5 anni non è stata ancora aperta l’uscita/entrata su via De Caro, nonostante ci risulta che da diversi anni è tutto pronto ma non viene aperto il cancello che blocca l’uscita/ingresso su via De Caro.

Monitoraggio treni sulle tratte di maggiore frequentazione dicembre 2021 - Giugno 2022


La costituzione di un sistema di trasporto ferroviario moderno, efficace ed efficiente in tutto il territorio siciliano, è una questione che dovrebbe far riflettere più di tante altre, che caratterizza questo periodo post-pandemia così difficile per tante famiglie. 
Forse più che in passato dovremmo essere maggiormente sensibili all’attenzione ambientale e tra queste la possibilità di ridurre i costi di spostamento utilizzando i mezzi pubblici e sostenibili, ​cosa che per tante persone può rappresentare una vera boccata di ossigeno sotto tutti i punti di vista, oltre che un miglioramento significativo della qualità della vita.
Ed è significativo constatare quanto stia crescendo l’organizzazione della rappresentanza dei pendolari, con comitati oggi diffusi in quasi tutte le Regioni italiane, che chiedono più servizi, più treni, puntuali e nuovi. Dare risposta a questa domanda è quanto mai strategico per un Paese come l’Italia, e per questa nostra regione, la Sicilia.

I Taormina Line a servizio dell’hinterland Jonico-Etneo con la fermata alla stazione di Fiumefreddo.


Già l’estate scorsa avevamo chiesto al Dipartimento Trasporti Regionale di far effettuare la fermata ai Taormina “Line” a Fiumefreddo di Sicilia senza riuscirvi.
Alla programmazione dei “Line” per l’estate 2022 abbiamo richiesto nuovamente al Dipartimento Trasporti la possibilità di fare fermare questi treni, articolando la richiesta e spiegandone l’utilità di questo ulteriore servizio ferroviario a prescindere dall’investimento di risorse pubbliche ma dall’opportunità che avrebbe potuto dare a tutto il territorio pedemontano jonico-etneo (Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Fiumefreddo, Calatabiano, Mascali) di poter raggiungere al costo di 3,00 euro treno+bus Taormina centro (1,90 costo del treno link e 1,10 del bus link sino a Taormina e viceversa per il ritorno).
Finalmente ci siamo riusciti, grazie alla disponibilità dei funzionari del Dipartimento Trasporti, e soprattutto alla voglia di dare risposte da parte del Governo Musumeci e dell’assessore regionale ai trasporti, on. Marco Falcone, con questo ulteriore incentivo di mobilità estiva, ad un territorio che dopo due anni di chiusura, ha la necessità di far ripartire la propria economia basata principalmente sul settore turistico - enogastronomico sia invernale ed anche estivo.

Ferrovie in Sicilia: Un'Estate in bus con i servizi sostitutivi ai treni per lavori all’infrastruttura ferroviaria.


Nell’incontro del 26 maggio scorso, con i Dirigenti del Dipartimento Trasporti Regionale, di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana ci hanno prospettato le varie chiusure per lavori di ammodernamento dell’infrastruttura ritenuti indispensabili sotto il profilo della manutenzione e della sicurezza.
Queste le chiusure programmate:
Palermo-Trapani tratto Cinisi-Alcamo-Castelvetrano dal 12/6 al 10/09/2022
Palermo-Messina tratto Altavilla-Bagheria luglio 2022
Messina-Palermo tratto Rometta-Messina giugno-dicembre 2022
Palermo-Agrigento tratto Lercara Dir.-Castronovo giugno-ottobre 2022
Messina-Catania tratto Giampilieri-S.Teresa Riva giugno 2022
Catania-Siracusa tratto Bicocca-Augusta giugno 2022
Catania Caltagirone tratto Lentini-Caltagirone giugno-settembre 2022
Palermo-Catania:
tratto Catenanuova-Bicocca dal 12/6 al 10/09/2022
tratto Cerda-Sciara giugno-settembre 2022

Taormina Line - Richiesta fermata a Fiumefreddo di Sicilia. Opportunità al territorio Jonico-Etneo.


Lo scrivente Comitato chiede di voler valutare l’opportunità di fare effettuare la fermata ai “Taormina Line” alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia ciò per dare un ulteriore servizio a tutto il comprensorio Jonico-Etneo anch’esso turistico (Linguaglossa, Piedimonte Etneo, Fiumefreddo, Calatabiano, Mascali).
Questi i treni “Taormina Line” in questione:
R22183 ore 10:28 effettua 4 fermate (Letojanni-Taormina-Giarre-Acireale-Catania) in 51 minuti
R22185 ore 10:54 effettua 4 fermate (Letojanni-Taormina-Giarre-Acireale-Catania) in 48 minuti
R22187 ore 13:22 effettua 4 fermate (Letojanni-Taormina-Giarre-Acireale-Catania) in 45 minuti
R22182 ore 09:15 effettua 4 fermate (Catania-Acireale-Giarre-Taormina-Letojanni) in 52 minuti
R22184 ore 09:56 effettua 4 fermate (Catania-Acireale-Giarre-Taormina-Letojanni) in 44 minuti
R22186 ore 12:15 effettua 4 fermate (Catania-Acireale-Giarre-Taormina-Letojanni) in 47 minuti

Antievasione, controlleria ed elusione. I Comitati Pendolari chiedono più controlli e scrivono alla Regione.


I sottoscritti Comitati Pendolari, Comitato Pendolari Siciliani e Comitato Pendolari Pa-Ag-Canicattì, operanti in Sicilia e riconosciuti dal Decreto Assessoriale N.3423/Serv.2 del 22/11/2018, desiderano fare presente quanto segue:
Premesso che
·il Piano operativo di sicurezza e controlleria - Misura 14 - adottato ai sensi della Delibera ART n. 16/2018 - “Indicatori e livelli minimi di sicurezza del viaggio e del viaggiatore”, con il coinvolgimento del Gestore dell’Infrastruttura ferroviaria, del Gestore di Stazione con una durata pari a quella del Contratto di Servizio;
·la definizione delle linee operative è adottata su base triennale (Interventi operativi primo periodo: 2018-2021), con l’indicazione dei possibili interventi di sviluppo per il periodo successivo;

Richiesta Audizione 3ª Commissione Trasporti di Catania Coincidenze Treni-Bus al Capolinea A.M.T.S. stazione di Catania


Lo scrivente Comitato Pendolari Siciliani, nel corso di questi anni di attività ha più
volte richiesto ai Dirigenti dell’Azienda Metropolitana Trasporti (A.M.T.) di voler assicurare un efficiente servizio di trasporto pubblico al Capolinea della Stazione Centrale di Catania (Piazza Giovanni XXIII) con la programmazione delle corse bus in coincidenza agli orari di arrivo dei treni a Catania.
Ciò si rende necessario per garantire all’utenza in generale e alle migliaia di pendolari che ogni mattina giungono a Catania dalle tre direttrici, Messina, Siracusa e Caltanissetta, almeno nella fascia oraria pendolare 6:00/9:00, una sorta di continuità di viaggio per raggiungere il posto di lavoro, studio o altro.
Con la presente chiediamo un’audizione alla 3^ Commissione Trasporti del Comune di Catania, per rappresentare le problematiche relative al servizio/disservizio presso il Capolinea di Piazza Giovanni XXIII ed assieme poter trovare la soluzione per risolvere una volta per tutte la problematica delle coincidenze treno-bus.
In attesa di un vs risconto, porge cordiali saluti.
Alla 3^ Commissione Consiliare Permanente 
C.a. del Presidente Bartolo Curia

Riapertura Alcantara-Randazzo: stessa entità di investimenti sia sotto il profilo turistico che commerciale.


Ripristino della linea ferroviaria dismessa Alcantara-Randazzo, al fine di dotare la Valle Alcantara di un vettore di mobilità moderno e sostenibile.
Intervenuto al sit-in tenutosi sabato 5 marzo scorso alla stazione di Taormina-Giardini, vista la manifestazione promossa da Giovanni Russo e da Roberto di Maria, del Comitato Pro Ferrovia Valle dell'Alcantara, per sollecitare il ripristino della linea ferroviaria dismessa Alcantara-Randazzo, al fine di dotare la Valle Alcantara di un vettore di mobilità moderno e sostenibile, a servizio di un territorio ancora isolato e servito soltanto da poche ed inadeguate strade, il Comitato Pendolari siciliani intende precisare quanto segue.
La progettazione del ripristino ferroviario della linea è garantita da un parere del Ministero dell’Ambiente, che si è espresso in tal senso nell’ambito dell’approvazione del progetto di raddoppio ferroviario Messina-Catania. Il recupero della linea, infatti, è concepito come un intervento compensativo dell’impatto del raddoppio sul territorio.

Coincidenze Treni-Bus - Continui disservizi/disagi al Capolinea A.M.T.S. della stazione centrale di Catania.


Nel corso di questi anni di attività il Comitato Pendolari Siciliani, ha più volte richiesto ai Dirigenti dell’Azienda Metropolitana Trasporti (A.M.T.) di voler assicurare un servizio di trasporto al Capolinea della Stazione Centrale di Catania (Piazza Giovanni XXIII) con orari programmati in coincidenza agli orari di arrivo dei treni a Catania.
Ciò si rende necessario per garantire all’utenza in generale e alle migliaia di pendolari che ogni mattina giungono a Catania dalle tre direttrici, Messina, Siracusa e Caltanissetta, una sorta di continuità di viaggio per raggiungere il posto di lavoro, studio o altro.
Per qualche tempo è stata tenuta in considerazione la nostra proposta sulle coincidenze treno–bus vista la dislocazione del Capolinea, ma da qualche anno è stata nuovamente abbandonata, creando enormi disagi e disservizi agli utenti che arrivati al Capolinea della Stazione centrale – Piazza Giovanni XXIII, devono aspettare 20, 30 e anche 60 minuti per la partenza di un bus.Oppure come succede spesso ogni mattina vederli partire, vuoti, non appena usciamo dalla stazione.