Molti sono stati i ritardi e le problematiche conseguenti alla stazione centrale di Catania, che il popolo dei pendolari della fascia ionica ha dovuto subire nella giornata di oggi 15 dicembre 2010 a partire dalla tarda mattinata.
Soppressioni e ritardi che hanno creato enormi disagi e scompiglio a tutti i pendolari della Catania-Messina e non solo, poichè sono stati soppressi treni per Caltanissetta treno n. 8671, Gela e Palermo treno n. 3853.
I ritardi di oggi sulla relazione Siracusa-Catania-Messina e viceversa:
treno n. 12872 minuti 42 - treno n. 12876 minuti 22, treno n.12878 minuti 78, treno n.12880 minuti 96, treno 12882 minuti 83, treno 8582 minuti 48, treno 8574 cancellato, treno 8584 cancellato, treno 8586 cancellato, treno n.12811 minuti 110, treno n. 12873 minuti 64, treno n.8571 minuti 26, treno n. 12875 minuti 60, treno n. 12877 minuti 34, treno n. 3869 minuti 34, treno n. 12879 minuti 31, treno 12881 minuti 34, treno n. 12871 minuti 24, treno n. 3871 minuti 45, treno Exp n.1945 minuti 78, treno Exp n.1934 minuti 68, treno Ic n.721 minuti 56.
Questi sono i treni che già dalle ore 11 circa del mattino sino a stasera sono in ritardo nella relazione in questione.
L'inconveniente tecnico così come veniva annunciato alla stazione centrale di Catania, tra la stazione centrale di Catania e quella di Ognina, ci poteva anche stare visti i lavori in corso del raddoppio, vista la pioggia di oggi. Quello che invece, desideriamo segnalare ai responsabili di Rete Ferroviaria Italiana della stazione centrale di Catania è la non tempestiva e chiara informazione all'utenza. Non è possibile dare il seguente annuncio: Si avvisa la clientela che il traffico ferroviario tra catania e Messina è interrotto per un problema tecnico alla stazione di Ognina". Questa poteva essere, nell'immediato, una tempestiva informazione, ma occorreva in un secondo momento dare almeno delle indicazioni chiare sulle partenze o sulla cancellazione dei treni, ciò per dare modo a tutta l'utenza di poter decidere se continuare ad aspettare un treno che non si sapeva quando partiva e poter decidere se continuare ad aspettare o scegliersi un mezzo alternativo.
Riteniamo che il perdurare di tale disagi dovrà essere comunicato in modo tempestivo e chiaro a tutta l’utenza pendolare della fascia ionica, almeno per dare l’opportunità di poter scegliere e decidere se continuare ad aspettare un treno che non si sa quando parte, con tutti i disagi previsti, oppure scegliere un mezzo alternativo per raggiungere la propria residenza, i luoghi di lavoro e/o studio. Occorre rivedere quanto viene acclarato nella Carta dei Servizi di Rete Ferroviaria Italiana in merito alla tempestiva e chiara informazione all'utenza, specialmente in questi casi.