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Il Problema degli annunci sonori alla stazione di S. Teresa di Riva

Abbiamo segnalato al Direttore Compartimentale del Movimento di Rete Ferroviaria Italiana tale problematica.

Gent.le Direttore di Rfi,
mi pregio sottoporLe la segnalazione di diversi pendolari per la problematica degli annunci alla stazione di S.Teresa di Riva.
I fatti di oggi mercoledì 9 luglio 2009:
I pendolari in attesa dell'arrivo del treno 12803 in ritardo, non avendo notizie dell'arrivo del treno, alle ore 06.50 un viaggiatore chiedeva informazioni all'addetto che vi era all'interno della stazione, il quale esce furioso facendo presente che nel monitor interno della sala di attesa era segnalato il ritardo pari a 30 minuti. E' bene fare presente che non è stato fatto, sino a quel momento, nessun annuncio sonoro del ritardo del treno in questione, tenendo conto che il monitor interno non viene quasi mai aggiornato e che il monitor esterno al momento non segnalava nulla.
Alle ore 07.00 sul tabellone esterno finalmente appare la scritta del ritardo di "40 minuti"
Alle ore 07.15 finalmente viene fatto il primo ed unico annuncio dell'arrivo del treno 12803.
Non desidero aggiungere altro, questo è quanto mi è stato rappresentato dai pendolari di S. Teresa di Riva

Mi pregio allegare quanto viene acclarato sulla Vs. "Carta dei Servizi" in merito all'argomento segnalato, per le dovute considerazioni.

L'informazione al pubblico

Le informazioni diffuse nelle stazioni sono di due tipi:
- di tipo fisso, relative all’orientamento in stazione, ai divieti e alle indicazioni per la sicurezza, l’orario dei treni, ecc.
- di tipo variabile, relative a eventuali disservizi che possono verificarsi nella circolazione dei treni (ritardi, soppressioni, scioperi, ecc).
I canali di diffusione delle informazioni di tipo fisso consistono prevalentemente nella segnaletica fissa e nei tabelloni, affissi in ciascuna stazione, con l’indicazione per fascia oraria dei treni in arrivo e partenza.
Diversamente, la diffusione delle informazioni variabili è di tipo sia sonoro che visivo tramite dispositivi audio, monitor, indicatori di binario e sottopasso.
La scelta dei diversi mezzi e canali da utilizzare nei diversi casi è operata in base alle caratteristiche della stazione in termini di frequentazione, struttura del fabbricato, tipologia e quantità del traffico e dei servizi offerti.
Per migliorare la qualità dell’informazione al pubblico, con la diffusione di messaggi chiari, corretti e tempestivi, negli ultimi anni è cresciuto sia l’investimento in tecnologie che l’impegno in termini di organizzazione e monitoraggio.
Di primaria importanza per la qualità del messaggio è stata l’adozione da parte del personale addetto alla diffusione dell’informazione in stazione del Nuovo manuale per gli annunci sonori che norma e uniforma, secondo criteri di chiarezza, immediatezza e semplicità, gli annunci sonori.
La completezza e la tempestività delle informazioni è garantita dallo sviluppo di sistemi tecnologici integrati per la gestione automatica delle informazioni sulla marcia reale dei treni rilevate dai sistemi di controllo della circolazione ed elaborate a livello locale dal sistema Infostazioni.
Informazioni tempestive su eventuali modifiche alla circolazione dei treni sulla rete sono anche diffuse attraverso il sito internet del gruppo Ferrovie dello Stato.
Ad oggi sono stati già completamente rinnovati i sistemi di Informazione al Pubblico di circa 70 stazioni medio/grandi e sono stati realizzati sistemi automatici di gestione della circolazione sul 60% delle linee della rete ferroviaria nazionale.
"Stazioni silenziose"
La nuova frontiera nell'informazione al pubblico automatizzata, è l'adozione di tecnologie avanzate per la diffusione di messaggi visivi. Da un' indagine, condotta a livello nazionale sui canali d’informazione che i viaggiatori preferiscono utilizzare è infatti emerso che la maggioranza dei passeggeri – oltre il 70% - predilige le informazioni fornite attraverso monitor, teleindicatori, tabelloni e quadri orario, mentre meno del 3% degli intervistati preferisce la diffusione tramite altoparlante. Gli annunci sonori, infatti, non sono percepiti come “essenziali” in condizioni di normalità o di lieve perturbazione della circolazione, ma diventano invece fondamentali in presenza di criticità e di variazioni dei normali programmi.
Questi risultati, rinforzati dalla consapevolezza che nelle stazioni più grandi un eccesso di messaggi e un elevato livello di rumorosità possono far perdere di efficacia l’informazione sonora, hanno spinto a mettere in atto il progetto “Stazioni silenziose” - avviato a novembre 2008 a Bologna centrale - che prevede una razionalizzazione degli annunci e dei canali di comunicazione, per rendere più chiara l’informazione e più piacevole la sosta in stazione.
Con gli stessi obiettivi, in tutte le stazioni, attentamente monitorata la corretta applicazione dello standard di diffusione dei messaggi sonori (sulla base del Manuale degli Annunci Sonori di RFI). Fondamentale è la valutazione delle caratteristiche degli impianti ferroviari, in particolare dei seguenti parametri che, adeguatamente correlati, sono la base per il corretto uso della componente sonora dell’informazione variabile:
- categoria dell’impianto (Platinum, Gold, Silver e Bronze);
- caratteristiche infrastrutturali dell’impianto (di testa o passante);
- tipo di traffico (Nazionale/Internazionale, Trasporto Regionale, treni in transito);
- frequentazione di viaggiatori;
- tecnologie per l’informazione sonora (impianto manuale o automatico);
- tipologie di periferiche per l’informazione al pubblico visiva.

Cordialità
Giosuè Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Me-Ct-Sr