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La Regione intervenga al fianco dei pendolari

Il comitato denuncia: «disagi continui sulla tratta ferroviaria Messina-Catania-Siracusa«La Regione deve fare la voce grossa con Trenitalia per chiedere chiarezza sui ritardi, sui chilometri treno soppressi e su tutti i disagi e i disservizi in genere a cui vanno incontro, ogni giorno, i pendolari siciliani».

A sostenerlo è il coordinatore del Comitato pendolari Sicilia, Giosuè Malaponti, che ha commentato i dati del mese di marzo relativi al monitoraggio dei treni sulla dorsale jonica Messina-Catania-Siracusa.
Lo screening - elaborato da Fabrizio Gemelli, componente dello stesso Comitato - è stato inviato al presidente Rosario Crocetta, all'assessore alle Infrastrutture Nino Bartolotta, al dirigente Mobilità Vincenzo Falgares e al dirigente trasporto ferroviario Carmen Madonia. I dati, riferiti a 1354 treni monitorati nei 26 giorni lavorativi del mese, dimostrano ancora una volta un numero eccessivo di ore complessive di ritardo: 127 (corrispondenti a cinque giorni circa).
I treni giunti in ritardo a destinazione sono stati 728, 153 quelli in orario e 450 quelli in anticipo (con un accumulo di 1347 minuti a fronte dei 7626 minuti di ritardo). Ben 1829, inoltre, sono i chilometri soppressi per un totale di 23 treni cancellati. «I disagi e i disservizi - spiega Malaponti - continuano senza tregua e senza alcun intervento o presa di posizione da pa! rte della Regione a tutela dell'utenza. Nel monitoraggio del mese di febbraio avevamo invitato il presidente Crocetta e l'assessore alla mobilità Bartolotta a concordare un viaggio a bordo dei treni regionali per rendersi conto di persona delle condizioni in cui si trovano a viaggiare i pendolari siciliani».
«E' passato un mese - conclude amaramente Malaponti - e attendiamo ancora una risposta».
Gianluca Santisi
La Sicilia - Venerdì 12 Aprile 2013 Prima Messina Pagina 25