Catania. Domani mattina,
venerdì 17 gennaio 2014 alle ore 09.00, il Comitato Pendolari Siciliani
sarà negli studi di Rai Uno ospite del programma "Uno Mattina". Si
parlerà di treni, di infrastruttrure e di pendolari.
Catania. Domani mattina,
venerdì 17 gennaio 2014 alle ore 09.00, il Comitato Pendolari Siciliani
sarà negli studi di Rai Uno ospite del programma "Uno Mattina". Si
parlerà di treni, di infrastruttrure e di pendolari.
In merito all’atto vandalico ai danni dei locali della stazione ferroviaria di Milazzo, riteniamo doveroso intervenire come Comitato Pendolari Siciliani condannando l’atto di vandalismo perpetrato e prendendo le distanze da questo e da altri atti di vandalismo che ignoti stanno perpetrando a danno di strutture di pubblica utilità, dei quali lavoratori, studenti e turisti usufruiscono giornalmente.
In merito all’atto vandalico ai danni dei locali della stazione ferroviaria di Milazzo, riteniamo doveroso intervenire come Comitato Pendolari Siciliani condannando l’atto di vandalismo perpetrato e prendendo le distanze da questo e da altri atti di vandalismo che ignoti stanno perpetrando a danno di strutture di pubblica utilità, dei quali lavoratori, studenti e turisti usufruiscono giornalmente.
Il Comitato Pendolari Siciliani è lieto di augurarvi, in occasione delle festività natalizie, un Sereno Natale e un Proficuo Anno Nuovo.
Giosue Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani
Il Comitato Pendolari Siciliani è lieto di augurarvi, in occasione delle festività natalizie, un Sereno Natale e un Proficuo Anno Nuovo.
Giosue Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani
Messina 22 dicembre 2013. Certi in un Suo autorevole intervento, presso il Governo Regionale e la Direzione Sicilia di Trenitalia, per la soluzione ai problemi, giornalieri, di migliaia di pendolari, per regolarizzare il servizio metroferroviario Giampilieri-Messina e per dare seguito a quanto manifestato nel suo programma elettorale. Questa era la conclusione della lettera al Sindaco di Messina Renato Accorinti, di seguito la risposta:
Palermo 19 dic.2013- Dall’incontro di oggi tra l’assessore alla mobilità Bartolotta, i Comitati Pendolari e i Sindacati, possiamo ammettere per dovere di informazione, che è stato un incontro alquanto proficuo sotto tutti i punti di vista.
L’oggetto dell’incontro era l’accordo di programma per il trasferimento delle competenze sul trasporto ferroviario siciliano ed il conseguente passaggio delle risorse finanziarie. Risorse finanziare un po’ ridimensionate, in considerazione del fatto che nel 2009/2010 si parlava di circa 130 milioni di euro mentre ad oggi, fortunatamente viene ancora confermata la cifra di 111,5 milioni di euro al netto di iva.
12 dicembre 2013 - Rinviato l’incontro sull'accordo di programma per il trasporto ferroviario previsto ieri mattina tra la Regione Siciliana, i Comitati Pendolari e i Sindacati. L’appuntamento è stato fissato per giovedì 19 dicembre alle ore 10,30 nei locali dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità in via Leonardo da Vinci, 161 a Palermo. continua a leggere...
Rinviato l’incontro sull'Accordo di Programma per il trasporto ferroviario previsto per oggi 11 dicembre tra la Regione Siciliana, i Comitati Pendolari e i Sindacati. L’appuntamento è stato fissato per giovedì 19 dicembre alle ore 10,30 presso i locali dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità in via Leonardo da Vinci, 161.
Giosue Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani
Questo il bilancio del martedì nero di oggi 3 dicembre 2013: in tre ore e 45 minuti di servizio di trasporto ferroviario tra Messina, Catania e Siracusa due treni soppressi (Km. 86) e 478 minuti di ritardo pari a 8 ore circa. Non vogliamo fare nessun commento ma riteniamo che sia il momento propizio per invitare a segnalare sul nostro sito www.comitatopendolari.it alla voce segnalazioni e poi su reclami i disagi/disservizi subiti che verranno trasmessi al Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana e ad un’Associazione dei Consumatori, per iniziare una Class-Action nei confronti di Trenitalia almeno per recuperare una parte dei danni subiti e per il rispetto dei diritti dei pendolari.
Di solito quando qualcosa non va per il verso giusto diventa una giornata nera, avevamo denunciato sette mesi fa un venerdì nero di Trenitalia, oggi 3 dicembre 2013 tocca ad un altro giorno della settimana “il martedì nero" di Trenitalia per i pendolari della Messina-catania-Siracusa.
L’Associazione Ferrovie Siciliane di Giovanni Russo dal 7 al 15 dicembre 2013 riproporrà nel Salone ex Società Operaia del Comune di Riposto, la 7ª Edizione della Mostra Fotografica “Percorsi di Sicilia”, attraverso oltre 1500 foto attuali e d’epoca, evidenziando aspetti tecnici, paesaggistici, storici e sociali del sistema ferroviario siciliano.
Sulle ferrovie è sempre più un'Italia a due velocità. Da una parte il trasporto locale è in fibrillazione per le annunciate soppressioni. Legambiente accusa: "Priorità solo all'alta velocità". Trenitalia e Ntv pagheranno il 15% in meno per la rete, mentre Moretti vuole tassare i pendolari. Intanto è sempre più alto il rischio di procedura di infrazione alla Corte Ue: "Passeggeri poco tutelati"
Colloquio "Con il doppio dei passeggeri io il convoglio lo fermo e basta" Dopo il caso di Ventimiglia, la solidarietà' del sindacato al capotreno.
«Ho una moglie e tre figli e l'ultima cosa che voglio che mi capiti è che qualcuno si senta male e collassi sul treno perchè non si respira. Poi a Guariniello chi glielo spiega che ho chiamato la centrale operativa per dire che eravamo pieni come un uovo, con il doppio dei passeggeri a bordo e loro mi hanno risposto che mi dovevo arrangiare e valutare.
Il indaco del Comune di Terranova scrive al Direttore di Trenitalia, Ing. Costantino, per sollecitare il potenziamento del servizio ferroviario nella dorsale tirrenica.
Il indaco del Comune di Terranova scrive al Direttore di Trenitalia, Ing. Costantino, per sollecitare il potenziamento del servizio ferroviario nella dorsale tirrenica.
La triste e grave vicenda del declassamento dell'aeroporto catanese è emblematica del comportamento a dir poco inadeguato dell'intera classe politico-dirigenziale locale, che non dimostra di avere coscienza dei doveri che ha nei confronti degli elettori che li hanno delegati a rappresentare e a difendere i legittimi interessi territoriali
La triste e grave vicenda del declassamento dell'aeroporto catanese è emblematica del comportamento a dir poco inadeguato dell'intera classe politico-dirigenziale locale, che non dimostra di avere coscienza dei doveri che ha nei confronti degli elettori che li hanno delegati a rappresentare e a difendere i legittimi interessi territoriali.
Bartolotta: «Polo aeroportuale con Trapani»
Per il secondo anno consecutivo l'aeroporto di Palermo «Falcone e Borsellino» è stato promosso da Bruxelles come scalo di prima fascia, nonché inserito fra i 10 scali italiani (insieme a Milano Linate e Malpensa, Bergamo Orio al Serio, Torino, Venezia, Bologna, Genova, Roma Fiumicino e Napoli) che compongono la «Core Network Ten-T», ovvero la Rete Trans-Europea dei Trasporti «Scandinavia-Mediterraneo».
Esattamente un mese fa aveva lanciato l’allarme, dalle pagine del quotidiano La Sicilia, il prof. Francesco Russo, docente di trasporti e logistica all'Università di Reggio Calabria.
Il professore nella sua disamina, rappresentava la realtà che da anni ci tiene fuori da quello che è lo sviluppo delle infrastrutture in Sicilia: niente ponte, ma nemmeno strade, porti, ferrovie, alta velocità.
Letojanni. Le diverse segnalazioni ed inviti alle ex-Ferrovie dello Stato da parte del Comune, in merito alla situazione di degrado tra la strada ferrata e la SS 114, nel tratto antistante il centro abitato, non hanno sortito alcun risultato.
L'azienda a cui compete, in quanto proprietaria, il mantenimento in ordine di quelle aree, invase da una gran quantità di vegetazione spontanea, ha fatto orecchie da mercante, lasciando che le stesse diventassero delle vere e proprie selve. Piante di ricino e specie selvatiche di ogni genere avevano, infatti, invaso il ciglio della strada fino a coprire anche alcuni pannelli segnaletici. Una situazione insostenibile che alla fine ha indotto l'amministrazione comunale a provvedere allo smantellamento di quella foresta.
Una squadra di operai mercoledì scorso ha proceduto al necessario disboscamento, liberando le strisce di terreni predette dal corposo ingombro. Un'incombenza, che la municipalità jonica ha ritenuto opportuno addossarsi, per il fatto che il segmento della Nazionale, dirimpettaio al nucleo urbano, fa parte, ormai da parecchi anni, del patrimonio viario comunale. Si è deciso di tagliare la testa al toro, facendo debita pulizia, senza scomodare al riguardo l'ente ferroviario.
A due anni di distanza e precisamente il 12 maggio 2013 abbiamo organizzato un sit-in proprio sotto le arcate del ponte della ferrovia crollato, in territorio di Niscemi, per rammentare i due anni dal crollo e cercare di sollecitare le amministrazioni locali ad intervenire presso l’Ente competente per il ripristino della tratta. Vedi video...
Nell’incontro di domani, con il Dirigente Generale, Giovanni Arnone, del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, porteremo le seguenti richieste:
CONTRATTO DI SERVIZIO:
Il Contratto di Servizio, che la Regione Siciliana non ha ancora sottoscritto, deve essere e diventare uno strumento importante e valido per porre, finalmente, le basi per un trasporto ferroviario efficiente ed efficace e della mobilità sostenibile.
Il Comitato Pendolari S.Agata Militello-Messina, in questi ultimi mesi, ha sollecitato molti Comuni della tratta ferroviaria tirrenica affinché intervenissero presso l'Assessorato Regionale alle Infrastrutture e Mobilità per migliorare le condizioni di viaggio e per istituire nuove fermate, viste le molte richieste raccolte dal Comitato stesso e dai Sindaci dei Comuni interessati quali:Barcellona, Terme Vigliatore, Torrenova, Tusa, San Marco D'Alunzio, etc..
Ci pregiamo mettere online un pò di rassegna stampa e di corrispondenza con alcuni comuni.
Una beffa, per certi versi amara, per altri tragica. Mentre la Sicilia è dolorosamente al centro di quei viaggi che attraversano il Mediterraneo e fanno tappa qui da noi con tragiche conseguenze, fatte di morte, dall'altra parte apprendiamo, ecco l'amarezza, che l'Isola e con lei una parte del Sud, rischiano di essere tagliati fuori dalla rete dei trasporti europei. Siamo utili solo per accogliere i viaggi dei disperati del terzo mondo. Altro che ponti, strade, ferrovie, porti, solo una semplice e precaria zattera per dei poveri cristi. Un approdo per le carrette del mare con il loro carico di dolore.
Mentre Rete ferroviaria italiana continua a smantellare buona parte di quel che resta della rete ferroviaria siciliana, vedi la tratta Siracusa-Ragusa-Gela, vedi la Caltagirone-Gela chiusa da oltre due anni per il crollo del ponte ferroviario, vedi la Alcamo-Trapani via Milo chiusa da febbraio per i continui smottamenti, vedi il mancato collegamento ferroviario con l’aeroporto di Catania di cui tutti parlano, vedi il mancato raddoppio della Fiumefreddo-Giampilieri seppur finanziato dal 2005, e così via….