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pendolari siciliani

In tour alla ricerca dei treni perduti - «Una denuncia contro i tagli alle ferrovie che penalizzano i cittadini»

In Sicilia. Al via da ieri la campagna Fit Cisl per segnalare ritardi, degrado e disservizi. In camper nelle stazioni.
Palermo. Un viaggio fra le principali stazioni ferroviarie siciliane per denunciare i ritardi e i disservizi cui ogni giorno devono far fronte le migliaia di pendolari dell'Isola. Questo l'obiettivo dell'iniziativa «Alla ricerca del treno perduto», promossa dalla Fit Cisl Sicilia. Si tratta di un tour itinerante, in camper, iniziato ieri mattina alla stazione di Palermo Centrale e che oggi proseguirà nel! la tappa di Trapani, toccando anche le stazioni di Marsala, Mazara del Vallo e Castelvetrano.

Vertenza ferrovie Ragusa, deraglia a Palermo

Vertenza ferrovie Ragusa, deraglia a Palermo

Lettera aperta ai deputati regionali: On.li Assenza, Di Giacomo, Dipasquale, Ferreri, Ragusa e al Commissario provinciale Giovanni Scarso

La Regione intervenga al fianco dei pendolari

Il comitato denuncia: «disagi continui sulla tratta ferroviaria Messina-Catania-Siracusa«La Regione deve fare la voce grossa con Trenitalia per chiedere chiarezza sui ritardi, sui chilometri treno soppressi e su tutti i disagi e i disservizi in genere a cui vanno incontro, ogni giorno, i pendolari siciliani».

Il bollettino di ritardi sulla Messina-Catania-Siracusa

Ritardi, soppressioni e anticipi sono gli elementi del monitoraggio dei treni sulla dorsale ionica "Messina-Catania-Siracusa" nel mese di marzo 2013 per complessivi 26 giorni lavorativi. Questi i risultati: 1354 sono i treni monito! rati; 1829 sono i chilometri soppressi per un totale di 23 treni; 728 sono i treni in ritardo; 450 sono i treni in anticipo con un accumulo di 1347 minuti; 153 sono i treni in orario; 127 sono le ore complessive di ritardo equivalenti a 7626 minuti corrispondenti a 5 giorni circa. I disagi e i disservizi continuano senza tregua e senza alcun intervento o presa di posizione da parte della Regione Siciliana a tutela dell'utenza. Quello che, in effetti, ci rassicura è ormai il consueto messaggio sonoro di Trenitalia "ci scusiamo per il disagio". In conclusione, a parer nostro, la Regione Siciliana deve una volta per tutte intervenire, nei confronti di Trenitalia, raccordandosi con il Ministero dei Trasporti per fare chiarezza sui ritardi, sui chilometri treno soppressi e su tutti i disagi e disservizi che il gestore pubblico "Trenitalia" causa mensilmente ai pendolari siciliani e all'utenza in generale. Nel monitoraggio del mese di febbraio avevamo invitato! il Presidente Crocetta e l'assessore alla mobilità Bartolotta!

Nuovo macigno sul sistema di trasporto su rotaie. E nessuna risposta sul deragliamento di gennaio.

In pullman fino a Villa, addio ai treni-notte Ultimo vagone. 
Sta per abbattersi un altro macigno sul già precario e inefficiente funzionamento dei collegamenti ferroviari: i treni-notte in partenza da Siracusa sono destinati alla sostituzione con servizio pullman fino a Villa San Giovanni. Intanto è calato il silenzio sul deragliamento di un vago! ne letto in manovra allo scalo Pantanelli la sera del 18 gennaio.
Niente più treni notte in partenza da Siracusa, quindi, nella totale indifferenza della classe politica e con qualche debole quanto sporadica manifestazione di protesta, peraltro inefficace, da parte sindacale. Nonostante il fatto che ogni servizio tagliato significa anche posti di lavoro cancellati.

Biglietteria Regionale Self-Service Stazione di Brolo-Ficarra non funzionante

Con la presente nota si vuole segnalare che da diverso tempo sul 1° marciapiede della stazione in oggetto vi è presente una emettitrice self-service mai entrata in funzione, in quanto risulta essere spenta.

Numerose sono le lamentele pervenute a questo comitato da parte degli utenti.

Tale nota ha lo scopo di voler sollecitare i dipartimenti di competenza ad un immediato intervento, al fine di potere utilizzare l’emettitrice self-service in tutte le modalità di pagamento (banconote, monete, carte).

Reclamo per ritardi nella circolazione del treno regionale 3832 Palermo-Messina

Con la presente nota si propone reclamo in merito al ritardo maturato  in data 05 aprile 2013 dal treno n. 3832 Palermo-Messina  dalla stazione di S.Agata Militello a quella di Patti  pari a 17 minuti.

Anche in questa occasione, così come segnalato in data 26 e 27 marzo c.a. si è verificato che il treno in questione, denominato “regionale veloce”, è stato  pesantemente ed ingiustamente penalizzato.

Nello specifico:

Ancora ritardi nella circolazione del treno regionale 3832 Palermo-Messina

Anche oggi 27 marzo 2013 il treno n. 3832 nella tratta S. Agata Militello-Patti si è contraddistinto per il conseguimento di una performance oltremodo negativa.

Nei dettagli:

Ritardi nella circolazione del treno regionale 3832 Palermo-Messina.

Quanto verificatosi nella mattinata odierna  in merito alla circolazione del treno 3832 sulla tratta S. Agata Militello-Patti ha dell’incredibile,  e  si spera che rimanga  un episodio isolato.

Piu’ precisamente :

-il treno regionale  denominato “veloce” n.3832 arriva alla stazione di S. Agata Militello con appena 4 minuti di ritardo ;

Ritardi ed inadeguata composizione del treno regionale 12754 S. Agata Militello-Messina

Facendo seguito ai pregressi reclami pari all’oggetto datati 16 e 24 marzo 2013, ed in riscontro alle segnalazioni pervenute dagli utenti del treno in questione,  si  evidenzia quanto segue:

·       in ordine ai lamentati ritardi, un pendolare contesta  che in data odierna il treno ha accumulato sino alla stazione di Milazzo 11 minuti di ritardo a causa della mancata puntualità del treno intercity notte  n. 1957  proveniente da Roma Termini presso la stazione di Gioiosa Marea;

Le sbarre non si abbassano? «Niente paura, si marcia a vista»

Le Ferrovie dello Stato hanno convenuto in Prefettura sulla necessità di avviare un confronto per cercare soluzioni alternative rispetto alla chiusura totale del passaggio a livello di via Paestum tramite la creazione di un muro, ma pochi giorni dopo, il 6 marzo, ci hanno decisamente ripensato e hanno preso carta e penna e messo nero su bianco l'esatto contrario. Il muro va fatto e subito, entro il 6 maggio. Altro che sottopassaggi e ! misure alternative. Le Ferrovie hanno detto una cosa in Prefettura, mostrando in qualche modo quantomeno disponibilità all'ascolto, ma poi con una propria nota hanno ribadito che per motivi di sicurezza il muro va realizzato e dunque il passaggio a livello va chiuso. Ci sarebbe però una concessione alla collettività iblea, ovvero il passaggio pedonale che sarebbe garantito per un altro anno. Queste previsioni sarebbero contenute nella missiva fatta recapitare alla Prefettura e di cui il comitato di cittadini ed esercenti (nella foto) di via Paestum sta cercando adesso di ottenerne una copia.

Trenitalia: «Errore nel database»

In relazione alla segnalazione di un comitato pendolari, pubblicata mercoledì 13 marzo con il titolo "Il Messina - Catania 12865, un treno fantasma", forniamo alcuni chiarimenti. L'apparente mancanza degli orari del Regionale 12865 sul sito web di Trenitalia è scaturita da un errato inserimento delle informazioni sulla periodicità del treno. Le informazioni inserite sul database rendevano "visibile" il treno soltanto nelle giornate di sabato invece che nei feriali, con esclusione del sabato, come accade in realtà.
Il comitato che ha segnalato il fatto era stato informato dalla Direzione Regionale Trenitalia dell'errore e che il treno avrebbe regolarmente circolato dal lunedì al venerdì. L'anomalia è stata corretta e da oggi 14 marzo anche i sistemi informatici saranno allineati con tutti gli altri strumenti di informazione al pubblico che fornivano le informazioni già corrette.
Ufficio stampa Trenitalia La Sicilia -Venerdì 15 Marzo 2013 Catania (Cronaca) Pagina 34

Treni in ritardo e soppressi. Il monitoraggio di febbraio 2013 del Comitato Pendolari Siciliani.

Visti i risultati del monitoraggio di gennaio sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, che faceva registrare su 327 treni monitorati il 24,46% in orario, il 70,34% in ritardo, ed il 5,20% soppressi. Abbiamo voluto continuare a monitorare il traffico ferroviario sulla stessa relazione, che ci fa registrare un calo delle soppressioni ma mantiene un trend ancora alto sui treni in ritardo.

Queste sono le cifre del monitoraggio di Febbraio 2013:

22     i giorni complessivi del monitoraggio;

Mentre a Palermo si discute della ferrovia iblea, a Comiso RFI decide di interrompere il secondo binario.

Per non spendere qualche migliaio di euro per la manutenzione al secondo binario della stazione di Comiso, RFI ha deciso di annullarlo, immobilizzando lo scambio che consente il transito tra il primo e il secondo binario.

Il binario soffriva di “carenze strutturali” e necessitava di un intervento manutentivo per il quale non si sono trovate le somme necessarie. Del resto, se non si cercano, non si troveranno mai. Ma è assurdo che per una cifra irrisoria si inibisca la circolazione dei treni sul secondo binario, impedendo così che la stazione di Comiso possa essere sede di incroci e precedenze, necessarie alla circolazione dei treni.

Treni in ritardo e soppressi. Il monitoraggio di febbraio 2013 del Comitato Pendolari Siciliani.

Visti i risultati del monitoraggio di gennaio sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, che faceva registrare su 327 treni monitorati il 24,46% in orario, il 70,34% in ritardo, ed il 5,20% soppressi. Abbiamo voluto continuare a monitorare il traffico ferroviario sulla stessa relazione, che ci fa registrare un calo delle soppressioni ma mantiene un trend ancora alto sui treni in ritardo.

Queste sono le cifre del monitoraggio di Febbraio 2013:

22     i giorni complessivi del monitoraggio;

Le Risorse del contratto di servizio per scongiurare i tagli al trasporto ferroviario in Sicilia

Non ci tranquillizza il dato che i tagli paventati da Trenitalia a partire dal 10 marzo sono rientrati. Poche o inesistenti sono state le prese di posizione della politica regionale a salvaguardia ed a garanzia del trasporto ferroviario. Sembra che il Contratto di servizio per il trasporto ferroviario, che assicurerà la mobilità su ferro in Sicilia, non interessi alla politica siciliana. Forse perché non porta consensi?

Leanza, garantire trasporto ferroviario in Sicilia. Tagliate 105 tratte.

Il deputato Udc in merito ha presentato un'interrogazione all'Ars. Bisogna garantire il trasporto ferroviario in Sicilia. Il taglio di 105 tratte da parte di Trenitalia, compresi collegamenti locali e percorrenze metropolitane che sara' operato dal prossimo 10 marzo, procurera' non pochi disagi all'utenza siciliana e soprattutto ai pendolari che viaggiano ogni giorno per lavoro". Lo afferma il capogruppo Udc all'Ars, Lino Leanza, che ha presentato in merito un'interrogazione. "Vogliamo comprendere come sono cambiati i rapporti tra Trenitalia e Regione in relazione all'esecuzione del contratto - aggiunge -. Trenitalia, infatti, giustifica il proprio operato in ragione della riduzione del 10% di risorse pubbliche nel contratto stipulato con l'amministrazione regionale. I tagli, pero' - conclude Leanza - in termini di servizi sono superiori rispetto alla 'sforbiciata' del 10% e molte zone della Sicilia rimarranno senza collegamenti".

L'ad Moretti: crediti per un miliardo «Se le Regioni non pagano i loro debiti Ferrovie dello Stato a rischio liquidità»

Roma. Se le Regioni non pagano i debiti che hanno con le Ferrovie dello Stato, il gruppo rischia di entrare in crisi di liquidità e i passeggeri potrebbero vedersi ridurre il servizio. A lanciare l'allarme è l'ad di Fs Mauro Moretti, che torna sull'annosa questione dei crediti scaduti vantati nei confronti delle Regioni, ! avvertendo che la cifra è salita ad un miliardo di euro e che per le Ferrovie «non è più possibile continuare a dare un servizio ricevendo pagamenti a piangere».

Il 26 marzo a Palermo si discuterà con Trenitalia ed Rfi del futuro della strada ferrata

Il 26 marzo è il giorno fissato per il fatidico confronto con Trenitalia e Rete ferroviaria italiana. Da oltre un anno le istituzioni della provincia di Ragusa, non sono riuscite ad avere una interlocuzione con le società che gestiscono le Ferrovie (dal 27 febbraio del 2012 la conferenza provinciale sulla mobilità aveva richiesto un incontro con Trenitalia, senza rispo! ste). Quindi, se non altro, questo unico risultato, appunto il vertice di giorno 26 a Palermo, scaturito dalla riunione che si è svolta mercoledì a palazzo d'Orleans, con l'assessore regionale alle Infrastrutture Sebastiano Bartolotta, è almeno il primo punto utile in questa complicatissima vertenza.
All'incontro hanno partecipato tutti i deputati regionali (Giorgio Assenza, Pippo Digiacomo, Nello Dipasquale, Vanessa Ferreri), i rappresentanti della Cub Trasporti Pippo Gurrieri e Vincenzo Firrincieli e il capogabinetto della Provincia di Ragusa, Gianni Molè. In particolare il delegato del commissario straordinario dell'ente di viale del Fante ha chiesto la riproposizione del treno barocco per la prossima stagione estiva.

Treni in ritardo ieri mattina malcontento tra i pendolari

Giardini. Malcontento e lamentele, ieri mattina, di utenti e pendolari che, in attesa dell'arrivo del treno per Messina, alla stazione di Taormina-Giardini, hanno dovuto fare i conti con l'ennesimo disservizio ferroviario di Trenitalia. Ieri, e non è la prima volta, è accaduto che alcuni treni per Messina hanno avuto un ritardo minimo di 20 minuti (ad esempio il regionale delle 7.01), per giungere sino ai 40 minuti (del regionale delle 7.15) che poi è stato anche soppresso, mentre il treno delle 7.01, partito in realtà alle 7.35, ha effettuato tutte le fermate anziché le tre previste. Notevoli e gravi i disagi per i pendolari che, dovendosi recare a Messina per lavoro, si vedono costretti a dovere recuperare il ritardo provocato da Rete ferroviaria italiana. Qualcuno ha ipotizzato la costituzione di un comitato di pendolari per rivendicare le ragioni degli utenti.

Nuovi orari ferroviari in vigore dall'11 marzo 2013 sulla Siracusa-Catania-Messina

Da domenica 10 marzo sarà modificato il programma di circolazione di alcuni treni Regionali sulle linee Siracusa - Catania - Messina e viceversa.

Informazioni dettagliate, con l’elenco completo dei treni e dei provvedimenti, sono disponibili anche nelle stazioni, negli uffici assistenza clienti, biglietterie e sui canali web del Gruppo FS Italiane. 

http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/fsnews/08_03_2013_locandina_Sicilia_1.pdf 

Bartolotta: “La riduzione di Trenitalia sarà sospesa”

PALERMO - La presunta riduzione, a partire dal dieci marzo, dei servizi di Trenitalia in Sicilia sarà sospesa. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Nino Bartolotta, nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Palazzo d’Orleans. 

Regione, scelte sbagliate

In riferimento all'incognita sui tagli che Trenitalia attuerà in Sicilia a partire dall'11 marzo 2013, desideriamo intervenire considerato che, tale questione, deve trovare immediata soluzione anche in considerazione delle drammatiche conseguenze che si registreranno a breve, dal punto di vista sociale ed economico per tutti gli utenti del trasporto ferroviario. Non comprendiamo le scelte che, il sindaco dei siciliani Crocetta e l'assessore ai trasporti e alla mobilità Bartolotta, hanno intrapreso, infatti, anziché chiudere definitivamente il capitolo sul trasporto ferroviario sottoscrivendo con Trenitalia il Contratto di servizio, assicurando così ai Siciliani quanto gli spetterebbe di diritto; hanno pensato bene di sottoscrivere il contratto sugli interventi strategici per le ! infrastrutture siciliane con Rete Ferroviaria Italiana, non tenendo conto che la priorità era garantire e salvaguardare il trasporto ferroviario. Di certo loro non la pensano così. Con l'attuazione dei Decreti Legislativi 422/97 e 400/99), il trasporto regionale e locale diviene competenza esclusiva delle regioni. Sono queste ultime a scegliere un concessionario, anche con gara d'appalto europea, ed erogare ogni anno i contributi per il servizio universale.

Il ponte non ci sarà

Sembrerebbe che la questione Ponte sullo stretto sia stata definitivamente archiviata. D'altra parte con i tempi che corrono e con le casse vuote, parlare di Ponte era ridicolo.

Gli studenti e le ferrovie. I pendolari sperano in un miracolo

Si parlerà anche della definizione di un progetto completo di trasporto studenti pendolari col treno, comprensivo di sinergia treno-bus per lo spostamento dalle stazioni agli istituti scolastici a Modica e a Ragusa nell'incontro in programma giovedì (già rinviato 2 volte) tra una delegazione iblea guidata dalla Cub Trasporti e l'assessore regionale a infrastrutture e trasporti Antonino Bartolotta.

Gli studenti pendolari dell'alberghiero di Modica che vengono da Vittoria e Comiso per recarsi a scuola quest'anno, a seguito della soppressione da parte dell'Ast di alcune tratte, si sono rivolti a una ditta privata che provvede al loro trasporto dal comune di residenza fino a scuola e adesso stanno cercando di avere risposte da parte degli amministratori, dei loro comuni di residenza, per ottenere il rimborso delle somme spese per il trasporto scolastico.

Sul treno Catania-Palermo con un risparmio di... 20'

Entro il 2020 si andrà a Palermo in treno in 2 ore e 25 minuti! Incredibile ma vero. Si "risparmieranno" venti minuti venti che potranno (sempre ipoteticamente) essere messi dai nostri figli e nipoti nelle "banche delle ore" per allietare il tempo libero (ne avranno tanto, purtroppo, data la disoccupazione crescente). Scrivo di discendenti perché ritengo non ci sia una sola persona di buonsenso che possa credere che i lavori si concluderanno nei sei anni previsti. Se poi aggiungiamo le opere citate (senza finanziamento) della tratta Catania-Messina, restiamo addirittura senza parole per quanto il governo sta offrendo ai siciliani in cambio della sepoltura del Ponte sullo Stretto. Con l'entusiasmo di Crocetta che già aggiunge la necessità di completare l'anello previsto (per il 2020, ricordo). Collegando le città escluse in un futuro ancora più lontano e molto più ipotetico. Certo, la demagogia non conosce limiti. Presentare come ciclopiche infrastrutture realizzazioni, neppure complete, di doppi binari tra Ognina e Catania centro, nonché il mitico Giampilieri-Fiumefreddo, è cosa già tristemente vista dai siciliani e non certo addebitabile a Crocetta.

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