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ferrovie dello stato

Un'ora di sciopero tra le 11.00 e le 12.00 per commemorare i tre ferrovieri Vincenzo, Luigi e Antonio

Domani 23 luglio 2014, ancora uno sciopero dei treni, a fermarsi per un'ora e precisamente dalle ore 11.00 alle ore 12.00 saranno i lavoratori di Trenitalia e del Gruppo Ferrovie dello Stato che aderiscono alle sigle sindacali Filt, Fit, Uil, Ugl, Fast e Orsa.

Un gesto di solidarietà, di sensibilizzazione, di protesta e l’occasione per commemorare i tre ferrovieri Vincenzo Riccobono, Antonio La Porta e Luigi Gazziano morti sul lavoro giovedì 17 luglio 2014 in Sicilia.

Un fischio prolungato dei mezzi di trazione ad inizio sciopero alle 11.00 e la lettura nelle stazioni del seguente comunicato stampa:"I ferrovieri esprimono il loro profondo cordoglio per la morte dei colleghi Riccobono Vincenzo, La Porta Antonio e Luigi Gazziano deceduti sul lavoro. 

Moretti e Cardia confermati a Fs e Ciucci resta all'Anas. L'assemblea delle partecipate al 100% dal tesoro.

Roma. Mauro Moretti e Lamberto Cardia restano alla guida di Ferrovie dello Stato. L'assemblea della società partecipata al 100% dal Tesoro, che si è svolta ieri dopo due rinvii, ha rinnovato il consiglio di amministrazione. E ieri è stato walzer di nomine anche in altre controllate di via XX Settembre: all'Anas, dove Pietro Ciucci, già amministratore unico, è stato nominato presidente con funzioni di a. d.; e ad Invitalia, dove sono stati confermati Domenico Arcuri a. d. e Giancarlo Innocenzi Botti presidente. L'assemblea di Fs ha nominato nel nuovo Consiglio di amministrazione: Lamberto Cardia, che resta presidente per il secondo mandato, Mauro Moretti, Antimo Prosperi, Mauro Coletta, Maria Teresa Di Matteo. Sarà il cda, che si riunirà nei prossimi giorni, a deliberare la terza riconferma di Moretti come amministratore delegato. L'assemblea di ieri ha rinnovato anche i membri del collegio sindacale: Alessandra del Verme (presidente), Tiziano Onesti, Claudia Cattani. All'Anas Pietro Ciucci, fino ad oggi amministratore unico e già presidente per due mandati (2006-2009 e 2009-2011), è stato nominato presidente e gli sono state attribuite le funzioni di amministratore delegato.

L'ad Moretti: crediti per un miliardo «Se le Regioni non pagano i loro debiti Ferrovie dello Stato a rischio liquidità»

Roma. Se le Regioni non pagano i debiti che hanno con le Ferrovie dello Stato, il gruppo rischia di entrare in crisi di liquidità e i passeggeri potrebbero vedersi ridurre il servizio. A lanciare l'allarme è l'ad di Fs Mauro Moretti, che torna sull'annosa questione dei crediti scaduti vantati nei confronti delle Regioni, ! avvertendo che la cifra è salita ad un miliardo di euro e che per le Ferrovie «non è più possibile continuare a dare un servizio ricevendo pagamenti a piangere».

Regione, scelte sbagliate

In riferimento all'incognita sui tagli che Trenitalia attuerà in Sicilia a partire dall'11 marzo 2013, desideriamo intervenire considerato che, tale questione, deve trovare immediata soluzione anche in considerazione delle drammatiche conseguenze che si registreranno a breve, dal punto di vista sociale ed economico per tutti gli utenti del trasporto ferroviario. Non comprendiamo le scelte che, il sindaco dei siciliani Crocetta e l'assessore ai trasporti e alla mobilità Bartolotta, hanno intrapreso, infatti, anziché chiudere definitivamente il capitolo sul trasporto ferroviario sottoscrivendo con Trenitalia il Contratto di servizio, assicurando così ai Siciliani quanto gli spetterebbe di diritto; hanno pensato bene di sottoscrivere il contratto sugli interventi strategici per le ! infrastrutture siciliane con Rete Ferroviaria Italiana, non tenendo conto che la priorità era garantire e salvaguardare il trasporto ferroviario. Di certo loro non la pensano così. Con l'attuazione dei Decreti Legislativi 422/97 e 400/99), il trasporto regionale e locale diviene competenza esclusiva delle regioni. Sono queste ultime a scegliere un concessionario, anche con gara d'appalto europea, ed erogare ogni anno i contributi per il servizio universale.

Il treno è in ritardo ma non lo dicono

La stazione «dimenticata». Ore 9: tutti sbagliati gli annunci sul convoglio in arrivo da Roma.

Stazione di Siracusa, ieri mattina alle nove. C'è gente, non tanta in verità, che aspetta il treno delle 9,30 in arrivo da Roma. Nessun annuncio del convoglio in arrivo. La gente comincia a chiedersi: vuoi vedere che siamo alle solite, col treno in ritardo? Poi un annuncio, dieci minuti prima dell'orario previsto. Lo speaker rende noto che il treno delle 9,30 in arrivo da Roma arriverà sul binario due. Passano le 9,30. Silenzio. Finalmente un annuncio: il treno delle 9,30 in arrivo da Roma arriverà sul binario tre anziché sul binario due.
Passano i minuti. Passa anche l'addetto ai rifornimenti per vagoni letto e cuccette, con il carrellino di lenzuola, coperte e altro. Ma va dritto al binario 4. Qualcuno dei pochi in attesa lo segue. Un addetto ai lavori saprà bene dove andare... E l'unico treno atteso è quello da Roma.

Confermato il 9 luglio 2010 lo sciopero di 24 ore nel trasporto pubblico locale e ferroviario

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Confermato il 9 luglio 2010 lo sciopero di 24 ore nel trasporto pubblico locale e ferroviario. I treni si fermeranno dalle ore 21 di giovedì 8 luglio alle ore 21 di venerdì 9 mentre lo stop riguarderà bus, metro e tram nell’intera giornata di venerdì 9 secondo modalità locali, stabilite nel rispetto delle fasce di garanzia. Lo sciopero è stata proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, UIL trasporti, Ugl trasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast ”a sostegno della vertenza per il nuovo contratto della Mobilità che va avanti da due anni”.

“Ecopass”: I Siciliani penalizzati dall'inesistente continuità territoriale

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I Siciliani penalizzati dalla mancata continuità territoriale e dal nuovo “Ecopass”
In un momento in cui tutta la politica siciliana dovrebbe levare gli scudi nei confronti del Governo e delle Ferrovie dello Stato per le continue penalizzazioni in materia di tagli al trasporto ferroviario da e per la Sicilia e per le mancate infrastrutture ferroviarie, autostradali e viarie, succede che la stessa classe politica, invece, pensa a come penalizzare ancor di più i siciliani.

I Pendolari incontrano la Provincia di Catania e le Ferrovie dello Stato

Il comitato dei Pendolari Me-Ct-Sr, a circa un mese dalla propria costituzione, vuole fare il punto della situazione in merito a quanto richiesto alle Ferrovie dello Stato, nell'incontro del 21 febbraio u.s. a Giarre, dove hanno partecipato: Il Direttore Carlo Pino della Divisione Trasporto Regione Sicilia, l'Assessore Ignazio Gambino per la Provincia Regionale di Catania e i Pendolari della fascia ionica-orientale.

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