Roma. Se le Regioni non pagano i debiti che hanno con le Ferrovie dello Stato, il gruppo rischia di entrare in crisi di liquidità e i passeggeri potrebbero vedersi ridurre il servizio. A lanciare l'allarme è l'ad di Fs Mauro Moretti, che torna sull'annosa questione dei crediti scaduti vantati nei confronti delle Regioni, ! avvertendo che la cifra è salita ad un miliardo di euro e che per le Ferrovie «non è più possibile continuare a dare un servizio ricevendo pagamenti a piangere».
«Abbiamo una situazione di difficoltà nella liquidità, non siamo ancora in crisi, stiamo gestendo la situazione, ma non possiamo proseguire in uno scivolamento in cui facciamo un servizio e non veniamo pagati», ha detto Moretti, ricordando che il Gruppo ha in corso investimenti in nuovi treni regionali per 2,5 miliardi di euro, tutti in autofinanziamento, e deve continuare a pagare fornitori e lavoratori. «Se non verranno pagati i crediti - ha avvertito - saremo costretti a ridimensionare il servizio, ma anche a scelte più incisive». Auspicando che il problema «venga affrontato in maniera energica», Moretti si è comunque detto «fiducioso» che le Regioni «possano dare risposte importanti». Anche alla luce del recente cambio di governo in alcune di esse, come ad esempio nel Lazio - ha ricordato - che ha 200 milioni di debiti.
Guardando alla politica nazionale, invece, il numero uno delle Ferrovie auspica «un governo rapido», che dia risposte ai problemi del trasporto, soprattutto sulle questioni delle merci e dei pendolari. I programmi dei vari partiti «sono tutti molto generosi nei confronti del trasporto pubblico locale», ma poi è necessario che si passi a politiche concrete, ha chiesto Moretti.
L'occasione è stata la presentazione della venticinquesima edizione del Treno Verde, la campagna di Legambiente e Fs per accendere i riflettori sull'inquinamento delle maggiori città e promuovere il potenziamento del trasporto pubblico. «Il Treno verde deve diventare un indice del gap negativo delle politiche dei trasporti in Italia», ha proposto Moretti, avvertendo che il nostro Paese rischia di non raggiungere gli obiettivi europei perchè «in campo trasportistico stiamo andando in senso opposto». La Sicilia - Venerdì 08 Marzo 2013 Economia Pagina 15