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Interpellanza Urgente Infrastrutture e Mobilità in Sicilia - Gruppo Misto Mpa e Alleati per il Sud (Ex art. 138-bis Reg. C.D.)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio per sapere, premesso che (vedi nostra lettera: Il territorio e lo sviluppo penalizzato dalle mancate infrastrutture del 15 marzo 2011):

· L’entrata in esercizio dell’Alta  Velocità, ha alterato la percezione della reale situazione nella quale si trova oggi l’intero sistema ferroviario italiano che comprende anche realtà più critiche come quella della mobilità in Sicilia;

· Allo stato attuale, infatti, la rete ferroviaria siciliana costituisce la più estesa rete ferroviaria insulare del Mediterraneo e dell'Italia, ma è, di contro, tra le più arretrate;

Trasporti - Le priorità del Comitato Pendolari Siciliani

Piano per il Sud - ottenere risorse per il completamento delle due dorsali ferroviarie Tirrenica e Jonica, per la velocizzazione della Catania - Palermo e per la realizzazione di tutte quelle opere previste ed ancora non realizzate nell'Accordo di Programma Quadro, sottoscritto in Sicilia il 5/10/2001; - Attuare la Continuità Territoriale; - Rendere operativo il Piano Regionale dei Trasporti e dei Piani Attuativi (Aereo - Marittimo - Ferroviario - Stradale) che giacciono nei cassetti dell'assessorato regionale dal 2004.

Il caso "TIRRENIA": La Sicilia sempre più penalizzata dal Governo.

Giosue Malaponti Coordinatore Comitato Pendolari.JPG

Condividiamo in pieno quanto sta attuando il presidente della regione Lombardo sulla vicenda "Tirrenia", non condividiamo invece il silenzio della Regione Siciliana sul Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia. Le altre regioni italiane hanno tutte sottoscritto il contratto e già stanno portando avanti le istanze per i tagli ai finanziamenti per il rinnovo del contratto di servizio del 2011.

“Ecopass”: I Siciliani penalizzati dall'inesistente continuità territoriale

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I Siciliani penalizzati dalla mancata continuità territoriale e dal nuovo “Ecopass”
In un momento in cui tutta la politica siciliana dovrebbe levare gli scudi nei confronti del Governo e delle Ferrovie dello Stato per le continue penalizzazioni in materia di tagli al trasporto ferroviario da e per la Sicilia e per le mancate infrastrutture ferroviarie, autostradali e viarie, succede che la stessa classe politica, invece, pensa a come penalizzare ancor di più i siciliani.

Una domanda per il Governatore Lombardo

Ho voluto inserire una domanda sul raddoppio Fiumefreddo-Giampileri, sul sito del Presidente Lombardo.

On. Presidente, il 22 ottobre, sul quotidiano “La Stampa”, lei ha dichiarato:“...Posso capire che sia difficile fare il doppio binario sull'intera Catania-Messina, dove ci sono gallerie e infrastrutture costose da realizzare...”.

Non le sembra strana questa sua dichiarazione, visto che per il raddoppio Fiumefreddo-Giampilieri erano stati previsti e finanziati 1.970 milioni di euro che adesso sono scomparsi da tutti i Contratti di Programma?

I treni in Sicilia? Degni del Congo. tratto da "La Stampa" del 22/10/2009

ROMA - "Nemmeno in Africa li vogliono i treni che abbiamo noi! Quella ferraglia, quei vagoni derelitti nemmeno in Congo se li prenderebbero!". È furioso Raffaele Lombardo, presidente della Regione Sicilia. Lui il treno lo prende poco ma attacca le Ferrovie dello Stato - che definisce una «agenzia pubblica» per la qualità del trasporto locale - per i ventilati tagli ai convogli nazionali a lunga percorrenza. E anche per gli scarsi investimenti sulle linee dell'isola.
Presidente Lombardo, ci spieghi perché secondo lei Fs spa sbaglia tutto...

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