Sempre più arrabbiato il folto gruppo di dipendenti St pendolari ferroviari dell'area giarrese. Mercoledì il treno di rientro da Catania-Bicocca ha portato 50 minuti di ritardo e, secondo i pendolari, ormai i ritardi sono molto frequenti, quasi ogni due giorni. Interpellata, Trenitalia ha confermato la percezione dei viaggiatori: a gennaio si è, in effetti, registrata una certa frequenza di ritardi, dovuti sempre a cause diverse. Ma ciò non modifica l'elevato dato statistico di puntualità dei treni sulla tratta Me-Ct, in quanto il dato è riferito a periodi medio-lunghi.
Abbiamo anche chiesto se i pendolari possono chiedere una qualche forma di rimborso o bonus, ma questi sono previsti per tratte medio-lunghe, a determinate condizioni, superata una certa soglia di ritardo. L'azienda ribadisce il suo impegno quotidiano affinché il servizio funzioni nel modo migliore. Frattanto, però, ci sono persone che stanno avendo seri problemi. Una pendolare, Maria Previtera, ci ha detto: «Viaggio da Giarre a Catania e il treno ritarda spesso. Ci sono persone e in particolare una signora che, per via di questi ritardi, rischia il licenziamento ed è disperata. Per noi comunque, aspettare ogni volta 30-40 minuti è esasperante».
(m.g.l.) La Sicilia - Sabato 02 Febbraio 2013 Catania (Provincia) Pagina 36