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Notizie

Or.S.A. risponde alle rassicurazioni delle Ferrovie

Con un comunicato del 3 febbraio u.s. FS ha risposto al grido di protesta dei siciliani per la fine della continuità territoriale. In buona sostanza l’azienda a totale sovvenzione pubblica ha confermato, addolcendo la pillola, quanto comunicato alle rappresentanze sindacali nell’incontro nazionale del 2 febbraio. Nel comunicato di FS si afferma che:

Sicilia. La politica sancisce l’addio alla “Continuità Territoriale della Sicilia”


Sicilia. Vengono meno a cinque milioni di siciliani i diritti previsti dall'art. 16 della Costituzione Italiana: “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale… Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche…”. I siciliani dal 13 di giugno 2015 non hanno più garantiti gli stessi diritti alla mobilità da Villa San Giovanni a Bolzano, hanno più diritti gli immigrati che transitano nel braccio di mare tra l’Africa e la Sicilia che i Siciliani per raggiungere il continente Italia o meglio l’Europa in treno. 
Giosue Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Alta Velocità, traghettamento e Corridoi Europei sullo Stretto di Sicilia.


Messina. C’è un progetto per abolire il traghettamento ferroviario nello Stretto di Messina?  Però parte l'alta velocità ferroviaria nell'Isola.
Le prove generali del traghettamento a piedi fra le due sponde calabresi e siciliane erano state effettuate a Pasqua 2009, e dopo circa sei anni si ripresenta per i Siciliani lo spettro del definitivo traghettamento dei treni da e per il nord.
Ritenevamo che il problema a distanza di tempo fosse rientrato ed invece no, si ripresenta in maniera molto più grave con il definitivo smantellamento della continuità territoriale. Smantellamento che non tiene conto ne dei servizi che devono essere assicurati ai cinque milioni di Siciliani ne delle cinquecento famiglie che vedranno scomparire le risorse finanziarie per il loro sostentamento, tenuto conto che c’è ancora aperta la questione degli ex dipendenti Ferrotel. 
C’è un progetto per abolire i traghetti Fs? Siamo convinti di si!

I treni non superano lo Stretto…e l’Assessore Pizzo pensa ai grossi investimenti.

  Clicca sull'immagine per vedere il video del Tgr Sicilia 

Desideriamo intervenire sulle dichiarazioni dell’assessore Pizzo ai microfoni del Tgr Sicilia di sabato 24 gennaio scorso.
In mancanza di investimenti, di ammodernamento/velocizzazione delle attuali linee ferrate la Regione Sicilia è cauta e punta su obiettivi precisi. L’Assessore Pizzo ai microfoni del Tgr Sicilia dichiara: - “Avere dei servizi moderni e migliori di quelli attuali e quindi più efficienti ed efficaci e quindi minori tempi. L’attraversamento dello Stretto è una rottura di carico che dura tra le 2 ore e le 2 ore e mezzo, quindi è inutile fare l’alta velocità. Poi quando ci siano dei tempi di percorrenza che complicano a fermarsi. Noi dobbiamo puntare a servizi migliori non spaventandoci dei cambiamenti e delle modernità”. Continua l’assessore Pizzo (dice il cronista) che ricorda il progetto dei 5 miliardi per la CT-PA-ME e sulla volontà da parte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) di non penalizzare la Sicilia.  E sull’attraversamento dello Stretto continua: - “Ciò sarebbe antinomico, assurdo e contraddittorio che se in cambio di questo grossissimo investimento in infrastruttura si avesse una diminuzione dei servizi".

La continuità territoriale negata, le Ferrovie abbandonano la Sicilia.

L'analisi. Soppresse definitivamente le tratte a lunga percorrenza per carenza passeggeri. L'Isola tagliata fuori dal resto del Paese. Ma un terzo dei treni regionali è in anticipo 
I grafici.

Chi controlla l'operato di Trenitalia?

Trenitalia:"Da gennaio convogli più puntuali".

Palermo. Dopo l'analisi del Comitato Pendolari Siciliani, le Ferrovie replicano: "Lo studio è apprezzabile, ma non contiene le ultime performance".


Trasporti. "Il 67% dei treni ritardo", pendolari in rivolta

Palermo. I dati emergono dallo studio del Comitato Pendolari Siciliani compiuto tra novembre e dicembre. Regna la disorganizzazione, conseguenze drammatiche. Sulla tratta da e per Messina, in un mese e mezzo su 1.134 convogli, 290 invece sono arrivati in anticipo e solo 82 in orario.

Treni, aerei, navi: Niente Continuità Territoriale per la Sicilia


Ritorna lo spettro dei tagli ai treni a lunga percorrenza, così come è successo agli inizi del 2009. Tagli che poi sono stati ridimensionati, lasciando ai siciliani solamente quattro coppie di treni da e per il nord (Roma e Milano). E come allora i soliti interventi dei sindacati del settore, qualche interrogazione da parte di qualche politico attento e i rumors dei lavoratori del settore che vedono svanire il proprio posto di lavoro. A questi fatti c’è da registrare il tempismo dei vertici di Rete Ferroviaria Italiana alla Kore di Enna nel presentare ai sindaci dei Comuni interessati la velocizzazione della Palermo-Catania-Messina. Come a dire da un lato vi allontaniamo dal raggiungere il Continente dall’altra vi regaleremo un’ulteriore (faraonica) infrastruttura sempre se verrà realizzata. Non vogliamo ritornare sui 30 milioni di euro finanziati dal 2010 per raggiungere gli stessi risultati sulla Palermo-Catania, investendo le attuali risorse previste per modernizzare l’attuale rete ferroviaria. Oggi invece, ci aspettiamo un intervento ed una forte presa di posizione da parte del Sindaco dei Siciliani, On. Crocetta, nei confronti di uno Stato e di un Governo che ha deciso definitivamente di “Isolare” la nostra terra e il nostro futuro. Onorevole Presidente, non basta andare in Procura a denunciare il malaffare, oggi serve tutto il suo impegno per evitare che la “Continuità Territoriale”, che spetta di diritto alla nostra Sicilia e noi ai Siciliani, venga sottratta definitivamente.
Giosue Malaponti - Comitato Pnedolari Siciliani - Ciufer

Rapporto del Comitato Pendolari Siciliani. Situazione trasporto ferroviario pendolare sulle tratte Me-Ct-Sr e Me-Pa

Sicilia. Rapporto del Comitato Pendolari Siciliani. Situazione trasporto ferroviario pendolare sulle tratte Messina-Catania-Siracusa e Messina-Palermo
Periodo di Riferimento: Novembre-Dicembre 2014
Obiettivi: Sensibilizzare Regione Siciliana e Trenitalia a rilanciare gli investimenti sull’ammodernamento delle infrastrutture e su un progetto di introduzione di nuovi treni pendolari più veloci e puntuali, per dare risposte ai bisogni di mobilità dei cittadini e di vivibilità delle aree urbane, conseguentemente attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra.
Autori: Giosuè Malaponti e Fabrizio Gemelli
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Pochi fenomeni sono più rappresentativi dei cambiamenti avvenuti nel territorio e nella società italiana, nel lavoro e nella domanda di mobilità, come il pendolarismo. Ogni giorno – secondo i dati del Censis – oltre 15 milioni di persone si spostano per motivi di lavoro e studio verso le principali città. È un processo che di fatto riguarda in particolare gli ultimi due decenni perchè in rapida crescita, visto che all’inizio del secolo non arrivavano a 10 milioni.