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Notizie

Caltagirone. Deciso l'abbattimento del tratto del viadotto della linea ferrata Niscemi-Gela

Il 7 e l'8 giù il "Ponte di Cioccolata". Il Comitato Pendolari Siciliani, in questi tre anni e quattro mesi dal crollo del ponte e dalla chiusura alla circolazione, ha chiesto più volte al governo regionale di conoscere: 
- se sono a conoscenza di quali iniziative il gestore della infrastruttura ferroviaria, Rete ferroviaria italiana (RFI) intenda adottare per la ricostruzione e la riapertura della tratta ferroviaria;
- quale sia lo stato di avanzamento degli interventi finalizzati al ripristino della piena funzionalità dell'itinerario in modo da porre fine ai disagi e ai rischi cui vanno incontro i numerosi pendolari delle zone attraversate dalla ferrovia;
- se ritenga opportuno far inserire l'itinerario in discorso, a motivo della rilevante valenza strategica che lo stesso riveste per lo sviluppo socio-economico dei territori attraversati, fra gli interventi di potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, prevedendo una serie di opere di miglioramento del tracciato. Domande che non hanno avuto risposte.

Lettera al Ministro Lupi sui Disservizi ferroviari del 10/09/2014(Acireale) e 22/09/2014(Messina)

Egregio Signor Ministro
con la presente, colgo l’occasione per sottoporle alcuni disservizi che in questi giorni di settembre si stanno verificando lungo i tracciati delle due dorsali: Ionica (Messina-Catania-Siracusa) e Tirrenica (Palermo-Messina).
Le espongo i fatti:
-    mercoledì 10 settembre il treno regionale 12788 delle ore 19.10 partito da Catania all’orario previsto, dopo aver superato la stazione di Acireale rimaneva fermo nella galleria prima della stazione di Guardia Mangano-S.Venerina per ben oltre 70 minuti, per un problema ad un segnale luminoso relativo alla circolazione ferroviaria. Considerato che ciò possa accadere ma il fatto che ha destato preoccupazione nei viaggiatori è stato il lungo tempo di sosta, di non avere ricevuto nessuna informazione sulla sosta forzata e la cosa più grave che all’interno della galleria non vi era nessuna connessione telefonica ne privata ne aziendale; prova ne è stata del fatto che il capotreno è dovuto scendere dal treno e ha dovuto percorrere un bel tratto di strada ferrata a piedi ed uscire dalla galleria per poter contattare telefonicamente la sala operativa.

Treni fermi in galleria, a distanza di dodici giorni, è il secondo caso che si verifica in Sicilia.

Non vogliamo creare nessun allarmismo tra la gente che viaggia ed a maggior ragione tra i pendolari.

Riteniamo opportuno e doveroso, visti i fatti di ieri su Messina e su quanto è accaduto il 10 settembre scorso in un’altra galleria dopo Acireale, informare non solo Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura, ma indirizzare una nostra nota al ministro dei trasporti Maurizio Lupi, all’amministratore delegato di FSI Michele Elia e all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie chiedendo se è il caso di voler aprire un’inchiesta su quanto è accaduto in Sicilia. Chiediamo di conoscere:

§  se sono state attuate tutte le norme relative sulla sicurezza dei viaggiatori e sulla circolazione, dato che all’interno della galleria non vi era nessuna possibilità di comunicare all’esterno, tra l’altro il Capotreno, in entrambi i casi, è dovuto scendere dal treno e percorrere a piedi una buona parte della galleria per comunicare telefonicamente con la Sala Operativa.

Disservizi e disagi sulla relazione Palermo-Messina

Ieri una giornata di disagi e disservizi per i pendolari siciliani.
In quasi tutte le tratte regionali più importanti sono stati soppressi i primi treni del mattino.
A questi si aggiungono numerosi treni in ritardo compreso il treno 3832 Palermo-Messina rimasto fermo all’interno della galleria Peloritana per un inconveniente agli impianti di circolazione.
 

Infrastrutture. La Cub critica Rfi e Trenitalia.«Ferrovie iblee è la solita storia»

Preoccupa il depauperamento del territorio ibleo di istituzioni ed infrastrutture che certamente non contribuisce alla crescita sociale ed economica del sud est siciliano.
Particolarmente grave è la situazione della ferrovia iblea: il continuo stillicidio della eliminazione di treni, di cancellazione di corse della totale soppressione dei treni merci, del mancato investimento in infrastrutture sta inesorabilmente portando, nonostante le lotte condotte dalla Cub ferrovia, allo smantellamento dell'intera tratta Siracusa - Modica - Gela con conseguenze negative anche per l'industria turistica. A questi vaghi (e periodici) annunci, fa da contraltare la situazione della tratta in questione, che attualmente è chiusa, e non ci risulta vi si stiano svolgendo grandi interventi di velocizzazione».

Soppressioni e ritardi. Cancellati i primi treni del mattino

Una giornata di disagi e disservizi per i pendolari siciliani.
In quasi tutte le tratte regionali più importanti sono stati soppressi i primi treni del mattino.
Quattro sono i treni soppressi sulla Palermo-Termini-Palermo: 8790 (5.11), 8791 (6.10), 3833 (6.26), 3922 (7.49);
Sei sono i treni soppressi sulla Messina-Catania-Siracusa: 12866 (5.10), 8576 (5.56), 8577 (6.44), 8580 (7.24), 12845 (7.27) 8581 (8.32);
Due sono i treni soppressi sulla Palermo-Agrigento-Palermo: 3882 (4.50) 3922 (7.49).
A questi si aggiungono numerosi treni in ritardo compreso il treno 3832 Palermo-Messina delle ore 6.08 che è giunto a Messina con ben 83 minuti di ritardo. Ritardo accumulato per una lunga sosta all’interno della galleria Peloritana per un inconveniente agli impianti di circolazione, così come è accaduto il 10 settembre in una galleria dopo Acireale.

Sicilia si blocca l'iter di aggiudicazione della gara per l'acquisto di 5 treni?

Nei primi giorni del mese di gennaio di quest’anno veniva pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, il bando di gara europeo (già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GUUE) n. S251 del 28 dicembre 2013) per la fornitura, chiavi in mano, di n. 5 nuovi treni automotori bidirezionali completi a 1 o 2 piani. Questo il codice di gara europeo: CIG: 519567AC5.
Nel mese di giugno finalmente viene espletata la gara ma con dei risvolti legali per vari problemi tra le aziende partecipanti.

Cub Trasporti Ragusa: la situazione della linea ferroviaria Sr-Rg-Cl


In questi giorni sono apparse notizie sul potenziamento dei treni passeggeri sulla tratta Licata-Comiso; è stata annunciata l’imminente immissione in circolazione di un “intercity veloce” che migliorerebbe l’afflusso di viaggiatori tra l’area centro-orientale dell’Isola e l’aeroporto di Comiso.
A questi vaghi (e periodici) annunci, fa da contr’altare la situazione della tratta in questione, che attualmente è chiusa, e non ci risulta vi si stiano svolgendo grandi interventi di velocizzazione.
La tratta Gela-Modica, nel frattempo, continua a essere depotenziata: vi circolano attualmente solo tre coppie di treni, mentre una coppia è sostituita con autobus per via dei continui furti di carburante nei convogli parcheggiati durante la notte a Gela.Si continua a vendere fumo, mentre quotidianamente ciò che rimane del trasporto ferroviario sulla linea Siracusa-Ragusa-Gela-Caltanissetta, muore.
Tutti i problemi sollevati negli ultimi anni sono stati disattesi, sia per una attitudine alla sordità da parte di RFI e Trenitalia, sia per un’abitudine da parte dell’Assessorato regionale alle infrastrutture, a prendere sottobanco la richieste di questa parte del territorio, sia per una assolutamente inadeguata azione della classe politica e amministrativa locale.

Modifiche circolazione Treni: Linea Caltanissetta-Canicatti'-Gela-Modica (settembre-dicembre 2014)

Da lunedì 15 settembre a sabato 13 dicembre 2014, per lavori programmati di manutenzione tra le stazioni di Canicattì e Gela, alcuni treni subiranno variazioni.