Da venerdì requiem definitivo per il Ponte sullo Stretto. Risarcibili 300 milioni. Attaguile: usare fondi privati. Realacci: la farsa finisca
Da venerdì requiem definitivo per il Ponte sullo Stretto. Risarcibili 300 milioni. Attaguile: usare fondi privati. Realacci: la farsa finisca
Secondo alcune indiscrezioni dagli ambienti sindacali, sembra che i tagli previsti da Trenitalia in Sicilia dall'11 marzo 20113, sarebbero stati tutti ritirati. Speranzosi che ciò si avveri, cogliamo l'occasione per ringraziare i sindacati per l'ottimo lavoro svolto.
“Abbiamo deciso di partecipare alla manifestazione indetta da Italia Nostra perché la vicenda Ferrovie è stata e rimane al centro della nostra azione mirata alla difesa del territorio e del lavoro”.
Lo hanno detto Paolo Sanzaro, segretario provinciale della Ust Cislì, e Roberto Getulio, segretario provinciale del presidio Fit, commentando la loro presenza al sit in che si è tenuto ieri mattina all'interno della stazione ferroviaria del capoluogo.
«La Cisl provinciale, insieme con la Fit - hanno aggiunto Sanzaro e Getulio - si trovano da sempre in prima fila per denunciare i continui scippi che sono stati perpetrati al trasporto ferroviario locale. Nel libro bianco che abbiamo realizzato e diffuso poco più di un anno fa, abbiamo ripercorso la storia dei treni da e per la nostra città; un lungo stillicidio di corse e tratte soppresse che, dal prossimo marzo, si allungherà ancora».
«Noi - hanno concluso i due sindacalisti della Cisl - continuiamo a dire basta a questi continui scippi, in attesa che la politica, sempre troppo impegnata in continue campagne elettorali, si adoperi seriamente per scongiurare questo ulteriore distacco della provincia, e del sud est siciliano, dal resto del Paese».
Palermo. La Giunta comunale ha esaminato ieri un tema importante che costituisce un passo in avanti per l'attivazione della tramvia. Si tratta della formalizzazione del «soggetto esercente»: essendo operativa una sola azienda di trasporto pubblico, ovvero l'Amat, l'Amministrazione dovrebbe aver raggiunto la fumata bianca.
«Questo atto formale - spiegano dalla Sis - è un tassello fondamentale per lo sviluppo del sistema di trasporto pubblico integrato. Consentirà la definizione del cosiddetto "Piano di esercizio" da sottoporre alla commissione ministeriale dell'Ustif (ufficio speciale trasporti a impianti fissi, ndr)». Dopodomani, infatti, i tecnici dell'Ustif verranno in città per verificare se ci sono le condizioni tecniche necessarie ad attivare la Linea 1 (Roccella-Stazione Centrale) fino a piazza Scaffa, in modo da rispettare la promessa del sindaco («entro il prossimo Festino gireremo in tram»).
Ragusa. Due treni che collegano la provincia di Ragusa a quella nissena saranno eliminati dal prossimo 15 marzo. Continua, dunque, inesorabile il processo di smantellamento del patrimonio ferroviario locale. Quest'ultimo provvedimento di Trenitalia, che elimina in Sicilia ben 105 collegamenti ferroviari, ancora una volta non ha risparmiato il territorio ragusano. Sarà eliminata la coppia di treni, pari e dispari, che collega Ragusa a Gela (i "pari" sono i treni che partono da Ragusa verso altre destinazioni, i "dispari" quelli che provengono da altre province e sono diretti a Ragusa).
Studenti e lavoratori pendolari protestano contro Trenitalia
Una settimana tutta da raccontare quella appena trascorsa, con diversi spunti interessanti che meritano delle sottolineature.
Si comincia con la discesa in campo del commissario straordinario del Comune che, esauriti gli incontri istituzionali, ha cominciato la sua attività e come debutto ha scelto il Consiglio comunale. Un bell'esordio, non c'è che dire, ma non tanto per lui quanto per i soliti consiglieri comunali che alla prima difficoltà hanno fatto cadere il numero legale. Un dejàvù che si sperava fosse passato di moda, invece si torna all'antico, con i consiglieri che hanno poi pensato bene di tirare per la giacca il commissario con una serie di problemi che sono quelli di sempre, stantii e improponibili.
Ma il commissario ha fatto vedere il suo modus operandi il giorno dopo quando, su un allarme lanciato dalla circoscrizione Tiche a proposito del viadotto a Targia che potrebbe essere in condizioni pericolose, ha immediatamente disposto un sopralluogo dei tecnici comunali, si è presentato con loro per vedere l'importanza del problema, quindi ha disposto una perizia di un tecnico dell'università di Catania. Impressionante operosità per una città che fra il dire e il fare ha sempre fatto trascorrere anni. Bravo commissario.
Agrigento. Dopo l'eliminazione, nel 2010, della "Freccia del Sud" Agrigento-Milano, la "scure" della spendig review di Trenitalia si abbatte nuovamente sulla viabilità su linea ferrata dell'isola e della nostra provincia.
A denunciarlo Mimmo Perrone e Amedeo Benigno, Segretari regionali Fit Cisl ferrovie e Fit Cisl Sicilia, che hanno annunciato il nuovo piano ! di Trenitalia in Sicilia che sarà operativo dal prossimo mese di marzo. Una riduzione di centocinque treni su circa 500 in circolazione. Le tratte oggetto di tagli sono la Palermo - Agrigento e l' Agrigento-Catania, che era stata già fatta "dimagrire" appena un anno fa. Una scelta, che se venisse confermata, taglierebbe ancora più fuori la nostra provincia dal resto della Sicilia. Così mentre la Regione firma l'accordo per la realizzazione di una "mini" alta velocità che congiunga il triangolo formato da Palermo, Catania e Messina, la città dei Templi, con il suo aeroporto di polistirolo e strade statali "adattate" a superstrade, potrebbe veder eliminare anche la presenza di alcune corse che fino ad oggi hanno consentito a pendolari e normali cittadini di raggiungere il capoluogo di regione e i grandi centri isolani.
Gaggi. Si è tenuta la conferenza sull'ipotesi di riattivazione della tratta ferroviaria Alcantara-Randazzo, alla presenza dell'assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Antonino Bartolotta, del presidente della Rete ferroviaria italiana Dario Lo Bosco, del Presidente del Parco fluviale dell'Alcantara, Bruno De Vita, dei sindaci della municipalità! ospitante Francesco Tadduni, di Graniti, Marcello D'Amore, di Motta Camastra, Andrea Scarpignato, di Malvagna, Rita Mungiovino, di Roccella Valdemone, Antonino Pillera, di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, degli assessori dei comuni di Taormina e Calatabiano.
«Su proposta congiunta - ammette Tadduni - del Presidente della Rfi e dell'Assessore Bartolotta, nei prossimi giorni, verrà attivato, all'assessorato regionale delle Infrastrutture, un tavolo tecnico che vedrà la presenza degli enti interessati, attraverso il quale verranno vagliate tutte le ipotesi dibattute per giungere, entro tempi rapidi, alla redazione di un piano finanziario che consentirà di prendere una decisione definitiva sul percorso da intraprendere. Un ringraziamento particolare a Bartolotta, già sindaco del comune di Savoca, questo per tutti noi rappresenta la certezza di poter contare su una persona che conosce le peculiarità del nostro territorio».