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Notizie

Il ponte non ci sarà

Sembrerebbe che la questione Ponte sullo stretto sia stata definitivamente archiviata. D'altra parte con i tempi che corrono e con le casse vuote, parlare di Ponte era ridicolo.

Gli studenti e le ferrovie. I pendolari sperano in un miracolo

Si parlerà anche della definizione di un progetto completo di trasporto studenti pendolari col treno, comprensivo di sinergia treno-bus per lo spostamento dalle stazioni agli istituti scolastici a Modica e a Ragusa nell'incontro in programma giovedì (già rinviato 2 volte) tra una delegazione iblea guidata dalla Cub Trasporti e l'assessore regionale a infrastrutture e trasporti Antonino Bartolotta.

Gli studenti pendolari dell'alberghiero di Modica che vengono da Vittoria e Comiso per recarsi a scuola quest'anno, a seguito della soppressione da parte dell'Ast di alcune tratte, si sono rivolti a una ditta privata che provvede al loro trasporto dal comune di residenza fino a scuola e adesso stanno cercando di avere risposte da parte degli amministratori, dei loro comuni di residenza, per ottenere il rimborso delle somme spese per il trasporto scolastico.

Sul treno Catania-Palermo con un risparmio di... 20'

Entro il 2020 si andrà a Palermo in treno in 2 ore e 25 minuti! Incredibile ma vero. Si "risparmieranno" venti minuti venti che potranno (sempre ipoteticamente) essere messi dai nostri figli e nipoti nelle "banche delle ore" per allietare il tempo libero (ne avranno tanto, purtroppo, data la disoccupazione crescente). Scrivo di discendenti perché ritengo non ci sia una sola persona di buonsenso che possa credere che i lavori si concluderanno nei sei anni previsti. Se poi aggiungiamo le opere citate (senza finanziamento) della tratta Catania-Messina, restiamo addirittura senza parole per quanto il governo sta offrendo ai siciliani in cambio della sepoltura del Ponte sullo Stretto. Con l'entusiasmo di Crocetta che già aggiunge la necessità di completare l'anello previsto (per il 2020, ricordo). Collegando le città escluse in un futuro ancora più lontano e molto più ipotetico. Certo, la demagogia non conosce limiti. Presentare come ciclopiche infrastrutture realizzazioni, neppure complete, di doppi binari tra Ognina e Catania centro, nonché il mitico Giampilieri-Fiumefreddo, è cosa già tristemente vista dai siciliani e non certo addebitabile a Crocetta.

Trasporti. La Regione ha sottoscritto ieri a Roma il Contratto istituzionale di sviluppo Prima tranche dei 5 per modernizzare le

Palermo. Piovono subito sull'Isola 2,4 miliardi di euro per modernizzare la rete ferroviaria siciliana. La Regione ha sottoscritto ieri il Cis, Contratto istituzionale di sviluppo, con investimenti totali per 5 miliardi di euro sulla direttrice ferroviaria "Messina-Catania-Palermo": la seconda metà della somma è da reperire. L'accordo è stato siglato ieri a Roma dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, dai ministri per la Coesione territoriale e dei Trasporti, Fabrizio Barca e Corrado Passera, e dagli amministratori delegati di Ferrovie dello Stato e di Rfi, Mauro Moretti e Michele Mario Elia.

Conto alla rovescia per il destino del Ponte sullo Stretto di Messina. Alla mezzanotte di oggi...

Roma. Conto alla rovescia per il destino del Ponte sullo Stretto di Messina. Alla mezzanotte di oggi scade infatti il termine per l'atto aggiuntivo tra la concessionaria Stretto di Messina e il contraente generale Eurolink (guidato da Impregilo) e se le due società non raggiungeranno un accordo, naufragherà con esso anche il «sogno» del Ponte. Per ora, ha spiegato il ministro Corrado Passera, non ci sono stati «segnali concreti» e «quindi la scadenza andrà non rispettata».

Crocetta: «Chiederò commesse per Carini» oggi la firma con rfi, domani incontro con fincantieri

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che oggi a Roma firmerà il Contratto di servizio con Stato e Rfi per gli investimenti sulla rete ferroviaria dell'Isola, punta ad un Accordo di programma che riservi alle industrie siciliane di materiale rotabile, l'AnsaldoBreda e la Keller di Carini, una quota delle commesse da realizzare.

L! o ha detto ieri lo stesso Crocetta ai sindacati dei metalmeccanici, che sollecitano un intervento della Regione per il rilancio produttivo del polo ferroviario. Il prossimo 18 aprile, fra l'altro, il tribunale fallimentare di Cagliari si pronuncerà sulla proposta di concordato per evitare il fallimento della Keller. Fondamentale sarà la disponibilità di documenti che attestino la possibilità di riattivare la produzione nella fabbrica siciliana.

L'incognita sui tagli. Il Contratto di Servizio: l'importanza del trasporto ferroviario in Sicilia

In riferimento all’incognita sui tagli che Trenitalia attuerà in Sicilia a partire dall’11 marzo 2013, desideriamo intervenire considerato che, tale questione, deve trovare immediata soluzione anche in considerazione delle drammatiche conseguenze che si registreranno a breve, dal punto di vista sociale ed economico per tutti gli utenti del trasporto ferroviario.

Non comprendiamo le scelte che, il sindaco dei siciliani Crocetta e l’assessore ai trasporti e alla mobilità Bartolotta, hanno intrapreso, infatti, anziché chiudere definitivamente il capitolo sul trasporto ferroviario sottoscrivendo con Trenitalia il Contratto di servizio, assicurando così ai Siciliani quanto gli spetterebbe di diritto; hanno pensato bene di sottoscrivere il contratto sugli interventi strategici per le infrastrutture siciliane con Rete Ferroviaria Italiana, non tenendo conto che la priorità era garantire e salvaguardare il trasporto ferroviario. Di certo loro non la pensano così!

Il treno è in ritardo ma non lo dicono

La stazione «dimenticata». Ore 9: tutti sbagliati gli annunci sul convoglio in arrivo da Roma.

Stazione di Siracusa, ieri mattina alle nove. C'è gente, non tanta in verità, che aspetta il treno delle 9,30 in arrivo da Roma. Nessun annuncio del convoglio in arrivo. La gente comincia a chiedersi: vuoi vedere che siamo alle solite, col treno in ritardo? Poi un annuncio, dieci minuti prima dell'orario previsto. Lo speaker rende noto che il treno delle 9,30 in arrivo da Roma arriverà sul binario due. Passano le 9,30. Silenzio. Finalmente un annuncio: il treno delle 9,30 in arrivo da Roma arriverà sul binario tre anziché sul binario due.
Passano i minuti. Passa anche l'addetto ai rifornimenti per vagoni letto e cuccette, con il carrellino di lenzuola, coperte e altro. Ma va dritto al binario 4. Qualcuno dei pochi in attesa lo segue. Un addetto ai lavori saprà bene dove andare... E l'unico treno atteso è quello da Roma.