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Notizie

Cub Trasporti Ragusa: la situazione della linea ferroviaria Sr-Rg-Cl


In questi giorni sono apparse notizie sul potenziamento dei treni passeggeri sulla tratta Licata-Comiso; è stata annunciata l’imminente immissione in circolazione di un “intercity veloce” che migliorerebbe l’afflusso di viaggiatori tra l’area centro-orientale dell’Isola e l’aeroporto di Comiso.
A questi vaghi (e periodici) annunci, fa da contr’altare la situazione della tratta in questione, che attualmente è chiusa, e non ci risulta vi si stiano svolgendo grandi interventi di velocizzazione.
La tratta Gela-Modica, nel frattempo, continua a essere depotenziata: vi circolano attualmente solo tre coppie di treni, mentre una coppia è sostituita con autobus per via dei continui furti di carburante nei convogli parcheggiati durante la notte a Gela.Si continua a vendere fumo, mentre quotidianamente ciò che rimane del trasporto ferroviario sulla linea Siracusa-Ragusa-Gela-Caltanissetta, muore.
Tutti i problemi sollevati negli ultimi anni sono stati disattesi, sia per una attitudine alla sordità da parte di RFI e Trenitalia, sia per un’abitudine da parte dell’Assessorato regionale alle infrastrutture, a prendere sottobanco la richieste di questa parte del territorio, sia per una assolutamente inadeguata azione della classe politica e amministrativa locale.

Modifiche circolazione Treni: Linea Caltanissetta-Canicatti'-Gela-Modica (settembre-dicembre 2014)

Da lunedì 15 settembre a sabato 13 dicembre 2014, per lavori programmati di manutenzione tra le stazioni di Canicattì e Gela, alcuni treni subiranno variazioni.

Napolitano firma. Presto la pubblicazione del decreto, via allo Sblocca Italia con il pacchetto casa e le grandi opere.

Roma. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato lo Sblocca-Italia ed è imminente la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Deroga al patto di stabilità interno, misure per incentivare acquisto e affitto delle abitazioni, semplificazioni per le ristrutturazioni alcune delle novità inserite nel testo definitivo, tra l'altro, sono confermati gli interventi anti-diss! esto idrogeologico, il sostegno al made in Italy, il rilancio dei project bond, il potenziamento dell'operatività di Cassa depositi e prestiti, il potere sostitutivo del premier sull'uso dei fondi Ue, la valorizzazione degli immobili pubblici inutilizzati (in particolare del demanio militare).

 

Rete ferroviaria lumaca per decenni. Nel 2009 Castiglione aveva lanciato l'iniziativa Freccia Rotta per velocizzare la tratta

Catania-Palermo la lunga storia di un raddoppio ferroviario.
Le dichiarazioni di quest’ulteriore svolta epocale annunciata qualche giorno fa su tutti i quotidiani siciliani, sono gli interventi del presidente di Rete ferroviaria italiana Ing. Dario Lo Bosco, del governatore Crocetta e dell’assessore regionale Torrisi nella conferenza stampa tenutasi a Palermo.
Comunque, la questione che mi fa più rabbia è che tutti questi miliardi di euro vengano investiti solo ed esclusivamente su una relazione ferroviaria per una sorta di miopia politica. Lo Sblocca Italia, visto che la Catania-Palermo era stata già inserita e finanziata nel CIS ed ancor prima nel CdP 2007-2011, doveva essere lo strumento per distribuire ai territori siciliani più penalizzati quella boccata di ossigeno infrastrutturale a breve termine per  incentivare e sviluppare il tessuto economico, sociale e turistico di quei territori.

Regione e Ferrovie, un piano di opere da 11 miliardi - Rassegna stampa

Palermo-Catania in un ora e 20 minuti. La rete coinvolgerà pure le isole minori collegati. Collegati aeroporti, porti, e poli, turistici.
"Da Punta Raisi a Fontanarossa si andrà in due ore e 20 minuti, ma non mi rassegno a perdere l'Alta velocità".
Trasporti più di tre miliardi già disponibili. Previsti i lavori sulla Palermo-Catania-Messina, collegamento con gli aeroporti di Trapani e Comiso, cantieri nell'Agrigentino.
Un piano infrastrutturale integrato per cambiare la mobilità in Sicilia. Per la Palermo-Catania fino a 16 treni regionali veloci e 6 coppie per gli intercity.
Nuova stazione a Porto Empedocle e fermate in località di Fontanelle e San Michele.

C'era una volta il treno...inchiesta in Sicilia di Rai Uno il 31 agosto 2009

C'era una volta il treno... Inchiesta di Rai Uno in Sicilia sulla situazione del trasporto ferroviario e delle infrastrutture. Il Comitato Pendolari Siciliani, contattato dalla redazione ha collaborato con la troupe per la realizzazione dell'inchiesta. Clicca qui per vedere il video 

Catania-Palermo, la lunga storia di un raddoppio ferroviario

La solita storia quella, che si ripete di anno in anno, di snocciolare milioni di euro e opere pubbliche che dovrebbero cambiare l’aspetto infrastrutturale della Sicilia.
Le dichiarazioni di quest’ulteriore svolta epocale annunciata oggi su tutti i quotidiani siciliani sono gli interventi del presidente di Rete ferroviaria italiana Ing. Dario Lo Bosco e del governatore Crocetta nella conferenza stampa tenutasi ieri.
Non desidero elencare tutti gli interventi e le cifre che conosco già a parte qualche variante ma, desidero iniziare dal lontano 19 gennaio 2009 e dalla brillante operazione di provocazione politica “Freccia Rotta”, organizzata dall’on. Giuseppe Castiglione già presidente della Provincia regionale di Catania, oggi sottosegretario nel governo Renzi. In quell’occasione venne fuori da tutti gli attori presenti (politici, dirigenti delle ferrovie, etc.) che sarebbero bastati venti trenta milioni di euro per ammodernare e velocizzare l’attuale tracciato della Catania-Palermo, in un anno e mezzo di lavori, portando i tempi di percorrenza al di sotto delle due ore e trenta e per di più elevando la linea da rango “C” a rango “P” facendo viaggiare i pendolini.

Rete Ferroviaria Italiana: Richiesta chiarimenti relativi disservizio ferroviario del 10 settembre 2014


Il comitato pendolari Siciliani, in merito al disservizio creatosi per la sosta del treno 12788 in galleria nei pressi di Acireale, rimasto fermo per qualche ora all’interno della stessa, con la presente chiede di conoscere:

·      se sono state attuate tutte le norme relative alla sicurezza dei viaggiatori e della circolazione, dato che all’interno della galleria non vi era nessuna possibilità di comunicare all’esterno, tra l’altro il Capotreno per comunicare telefonicamente con la Sala Operativa ha dovuto percorrere quasi tutta la galleria per mettersi in comunicazione con la stessa;

·      se la galleria in questione e le altre gallerie sono coperte dal vs. servizio di telefonia GSM-R e degli impianti fissi di telefonia;

In Sicilia non serve l’alta velocità ma ammodernare e potenziare le infrastrutture esistenti

Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) (si allega foto) e decreto Sblocca Italia i provvedimenti che dovrebbero cambiare il volto all’infrastruttura ferroviaria siciliana. L’unica priorità infrastrutturale in Sicilia è diventata la Catania-Palermo. Come se il solo raddoppio della Catania-Palermo risolverebbe tutti  le “sfortune” infrastrutturali della Sicilia. In questi anni l’accenno alla linea ferroviaria Catania-Palermo era sinonimo di “tempi biblici per i lunghi tempi di percorrenza”. Inchieste sul trasporto ferroviario siciliano realizzate da La Repubblica, Corriere della Sera, Rai Uno ed altre hanno evidenziato l’enorme gap infrastrutturale e dei collegamenti ferroviari tra le principali Città siciliane quali Trapani, Ragusa, Modica, Agrigento con tempi veramente biblici dovuti a molte (strane) coincidenze tra treni ed ai pochissimi treni dedicati. Siamo convinti che l’enorme investimento fatto sulla Catania-Palermo non servirà a migliorare le condizioni di trasporto delle altre Città.