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raddoppio fiumefreddo-giampilieri

Le Ferrovie non conoscono le priorità in Sicilia

Il Comitato Pendolari:"Non è la Catania-Palermo, ma sono la Giampilieri-Fiumefreddo e la Castelbuono-Patti"
Palermo. Dopo la conversione in legge del decreto "Sblocca Italia", che dovrebbe velocizzare la realizzazione dell'Alta velocità "light" Messina-Catania-Palermo, il Comitato dei Pendolari Siciliani guidato da Giosuè Malaponti torna alla carica, denunciando ritardi e incongruenze nella rete ferroviaria siciliana.
«Oggi più che mai - sottolinea Giosuè Malaponti - il completamento del raddoppio Giampilieri-Fiumefreddo e della Castelbuono-Patti costituiscono una priorità rispetto alla costruzione della tratta Catania-Palermo».

Il raddoppio Fiumefreddo-Giampilieri è una priorità a differenza della Catania-Palermo


Di raddoppio e spostamento del tracciato ferroviario sulla Messina-Catania del tratto Fiumefreddo-Giampilieri, se ne parla ormai da oltre 20 anni, quando i tecnici delle ferrovie presentarono lo studio di massima che nel 1996 diventò progetto definitivo e fu inviato alla Regione, da allora tante parole, pochi o nulla i fatti concreti ad oggi.
Ancora oggi Messina e Catania non sono collegati con il doppio binario e la linea ferrata corre per lunghi tratti tra i centri rivieraschi e costeggia il mare che anno dopo anno lambisce sempre più la costa mettendo a rischio la stessa linea ferrata. Per non parlare dei vari smottamenti occorsi tra Capo Taormina, Capo Sant’Alessio a Capo Alì.
E’ impensabile che quel progetto di raddoppio sia stato continuamente bloccato dai Comuni della fascia ionica messinese, creando problemi al progetto definitivo di Rete Ferroviaria Italiana, continuando a chiedere e pretendere varianti al progetto chiedendo lo spostamento più a monte del tracciato.

Raddoppio FS Fiumefreddo-Giampilieri, a giorni la scelta del tracciato

Di raddoppio e spostamento del tracciato ferroviario sulla Messina-Catania del tratto Fiumefreddo-Giampilieri, se ne parla ormai da oltre 20 anni...

Pioggia di miliardi per le Ferrovie (anno 2003 - anno 2014)

Abbiamo voluto confrontare due prospetti riportati da due quotidiani il primo nel 2003 ed il secondo nel 2014 riguardanti gli investimenti infrastrutturali per le ferrovie siciliane. La Sicilia 18 luglio 2013 pag.8: Previsto un finanziamento di oltre 10 miliardi di euro in dieci anni ed era, come si evince dalla data del quotidiano, il 18 luglio 2003. Nell'articolo venivano presentati "18 progetti in cantiere", tra queste il raddoppio del nodo di Palermo, la Metroferrovia del capoluogo, il raddoppio della Fiumefreddo-Giampilieri, il raddoppio della Catania Ognina-Catania Centrale, la velocizzazione della linea Fiumetorto-Agrigento, Palermo-Trapani, Siracusa-Ragusa-Gela. 

In Sicilia non serve l’alta velocità ma ammodernare e potenziare le infrastrutture esistenti

Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) (si allega foto) e decreto Sblocca Italia i provvedimenti che dovrebbero cambiare il volto all’infrastruttura ferroviaria siciliana. L’unica priorità infrastrutturale in Sicilia è diventata la Catania-Palermo. Come se il solo raddoppio della Catania-Palermo risolverebbe tutti  le “sfortune” infrastrutturali della Sicilia. In questi anni l’accenno alla linea ferroviaria Catania-Palermo era sinonimo di “tempi biblici per i lunghi tempi di percorrenza”. Inchieste sul trasporto ferroviario siciliano realizzate da La Repubblica, Corriere della Sera, Rai Uno ed altre hanno evidenziato l’enorme gap infrastrutturale e dei collegamenti ferroviari tra le principali Città siciliane quali Trapani, Ragusa, Modica, Agrigento con tempi veramente biblici dovuti a molte (strane) coincidenze tra treni ed ai pochissimi treni dedicati. Siamo convinti che l’enorme investimento fatto sulla Catania-Palermo non servirà a migliorare le condizioni di trasporto delle altre Città.

Raddoppio ferroviario Fiumefreddo-Giampilieri incontro alla Regione

Proseguono gli incontri con i Comuni interessati al raddoppio ferroviario Fiumefreddo di Sicilia-Giampilieri.

Comitato Pendolari: Ferrovie siciliane a zero investimenti

In riferimento all'agenzia stampa del sen. Gibiino, prendiamo atto del suo intervento ma dobbiamo constatare che non è solo Rfi a mortificare la nostra regione ma la scarsa attenzione che della nostra classe politica nelle stanze romane a reclamare quanto ci spetta di diritto.

Giampilieri-Fiumefreddo, raddoppio ferroviario miraggio

Quaranta chilometri... infiniti, con un solo binario.
La mancata realizzazione del doppio binario ferroviario, nella tratta Giampilieri-Fiumefreddo, continua a rappresentare, al di là dell'aspetto viario e delle notevoli perdite di tempo negli scambi delle viarie stazioni, un grave problema anche per lo sviluppo turistico di tutto il comprensorio jonico.
L'importante programmazione e costruzione! dell'opera, attesa da circa un trentennio, non riesce a decollare, mentre il trasporto ferrato sulla tratta Messina-Catania, continua a evidenziare tempi di percorrenza vicini a quelli dell'inizio dello scorso secolo.
Le proteste dei numerosi pendolari, che giornalmente impiegano troppo tempo per raggiungere i vari centri della riviera jonica e le città di Messina e Catania, ormai non si contano più, perché stanchi delle continue prese in giro per quanto riguarda il finanziamento di questi circa 40 chilometri (il tratto Giampilieri-Fiumefreddo) di linea ferrata, dove ancora manca il doppio binario.

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