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#trenitalia

Convention Trenitalia Spa "Noi tutti insieme per il Cliente"

 Catania. "Noi tutti insieme per il Cliente" é il titolo della Convention di Trenitalia Spa che si terrà a Roma domani mercoledì 14 settembre 2016 con inizio alle ore 10.30. Sono stati invitati a partecipare, dai vertici di Trenitalia, solo dieci rappresentanti, portatori di interessi dei pendolari, di tutt'Italia. A questa convention è stato invitato a partecipare Giosuè Malaponti del Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Trasporti in Sicilia. Ferrovie, il 20% della rete è off-limits


Il Comitato Pendolari Siciliani da qualche tempo lamenta disagi soprattutto nelle tratte ferroviarie chiuse da Rete Ferroviaria Italiana e mai più riaperte. La “Alcamo-Trapani via Milo” chiusa da tre anni, la linea ancora chiusa “Gela-Comiso-Canicattì” dopo circa 35 milioni di euro spesi per ammodernarla, la Catania Ognina-Catania Centrale.
Al top di questa classifica, chiusa da oltre 1830 giorni, la “Caltagirone-Gela” con il crollo di un’arcata del ponte ferroviario in territorio di Niscemi l’8 maggio 2011 e la successiva demolizione di tutte le arcate del ponte il 7 e l’8 ottobre 2014 a cura del gestore dell’infrastruttura Rete Ferroviaria Italiana. Dal crollo e dalla definitiva demolizione, a parte le prese di posizione del nostro Comitato, nessuno degli attori principali: Regione Sicilia, Sindaci di: Gela, Caltagirone e Niscemi hanno chiesto a Rete Ferroviaria Italiana Spa cosa vuole fare di questa importante arteria ferroviaria a servizio di due importanti territori. Ad onor del vero nemmeno il presidente Crocetta, che è di Gela, nell’occasione in cui veniva presentato il progetto di potenziamento infrastrutturale e tecnologico della Canicattì-Gela-Comiso, i primi giorni del mese di a febbraio 2015, ha avuto l’accortezza di chiedere ai vertici di RFI, presenti nella sala consiliare del comune di Gela, delle sorti della Caltagirone-Gela.

Situazione treni Milazzo e Sondaggio in ritardo su nuovi orari ferroviari Messina-Palermo 2016-2017


Al cambio dell’offerta commerciale di domenica 12 giugno 2016 veniva cancellato il treno regionale 8764 e 8765 perché considerato periodico da settembre a giugno. Molte sono state le segnalazioni da parte dell’utenza pendolare interessata a continuare a viaggiare sulla relazione Milazzo-Messina. Il nostro Comitato Pendolari Siciliani seguito da Francersco Mondì per la relazione Messina-Palermo, ha dato seguito prontamente alle segnalazioni dei colleghi pendolari, segnalando il disagio al Dipartimento Trasporti regionale e alla Direzione regionale di Trenitalia. Prontamente sia il Dipartimento Trasporti che la Direzione di Trenitalia hanno rimesso in circolazione i treni regionale 8764 Milazzo-Messina delle ore 6.20 e il R8765 Messina-Milazzo delle ore 5.35 a partire da lunedì 20 giugno 2016. Nella qualità di presidente del Comitato Pendolari Siciliani, mi corre l’obbligo fare presente che nell’incontro tenutosi a Palermo, il 3 maggio 2016, con i Dirigenti del Dipartimento

Terme Vigliatore. Stazione ferroviaria di nuovo operativa


Il nostro Comitato Pendolari Siciliani in questi anni ha chiesto di conoscere i motivi per i quali dal 2009 inspiegabilmente risulta essere definitivamente chiusa  la stazione di Terme Vigliatore, tra l’altro ricadente nella tratta a doppio binario, con un bacino di utenza comprendente numerosi comuni della zona collinare ed  a forte vocazione turistica per la sua collocazione al centro del golfo che va da Tindari a Milazzo, inoltre nello stesso comune sono presenti un grosso centro termale con rinomato annesso centro benessere, e strutture ricettive.
Dal cambio orario di dicembre 2016 la stazione di Terme Vigliatore sarà riattivata alla circolazione ed alle fermate dei treni. Nella nuova offerta commerciale alla stazione di Terme Vigliatore fermeranno all'incirca 14 coppie di treni. 
Mondì Francesco Pendolari Messina - Palermo  Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer      

I pendolari non cancellate il treno regionale 8764 Milazzo-Messina


Il nostro Comitato Pendolari Siciliani pone all’attenzione degli organi in indirizzo, il disappunto di numerosi Pendolari per la soppressione, a decorrere dalla data del 13.06.16,  del treno Regionale 8764, in quanto considerato treno periodico, ovvero non in circolazione nel periodo estivo.
Tale nota segue ad una raccolta spontanea di firme (già trasmesse alla Direzione Regionale di Trenitalia), da parte dei clienti pendolari.
Si invitano  gli organi in indirizzo a risolvere il problema con cortese sollecitudine, in quanto tale treno rientra tra quelli considerati "Prioritari", da parte dei Pendolari per raggiungere la città dello Stretto.
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti Dirigente Generale 
Dipartimento Trasporti 4 Servizio - Trasporto Ferroviario

Rimettere in servizio la stazione ferrovia di Terme Vigliatore


Il nostro Comitato Pendolari Siciliani chiede di conoscere i motivi per i quali dal 2009 inspiegabilmente risulta essere definitivamente chiusa  la stazione di Terme Vigliatore, tra l’altro ricadente nella tratta a doppio binario, con un bacino di utenza comprendente numerosi comuni della zona collinare ed  a forte vocazione turistica per la sua collocazione al centro del golfo che va da Tindari a Milazzo, inoltre nello stesso comune sono presenti un grosso centro termale con rinomato annesso centro benessere, e strutture ricettive.
Ricapitoliamo le nostre segnalazioni, alcune in partnership, col comune di Terme Vigliatore risalgono alle date indicate (5.10.13- 16.10.13-17.05.2015-15.01.2016) inoltre  la Ns ultima segnalazione datata 15.01.16 segue  sollecito da parte del Servizio 4° - Trasporto ferroviario regionale, alla  Direzione di Trenitalia Sicilia ad intervenire con cortese sollecitudine presso RFI spa, affinché possa essere risolta la problematica segnalata dal Comitato Pendolari Siciliani.

Sicilia: "Ricostruire o smantellare la tratta ferroviaria Caltagirone-Gela"


Nemmeno nell’occasione del 9 febbraio 2015 in cui è stato presentato l’ammodernamento della rete ferroviaria Canicattì-Gela-Comiso (costo 35 milioni di euro), al Comune di Gela, alla presenza del presidente di Rete Ferroviaria Italiana Dario Lo Bosco, del governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta e dell’assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Pizzo, nessuno di questi compreso l’allora primo cittadino di Gela abbiano chiesto al presidente di Rete Ferroviaria Italiana Lo Bosco notizie sulle sorti della Caltagirone-Gela a sette mesi della definitiva demolizione dell’infrastruttura che interessa i territori della provincia di Catania e Caltanissetta.
Questo è l'interesse dimostrato dalle nostre Istituzioni nel migliorare quelle infrastrutture che per incuria o per fenomeni naturali hanno bisogno di attenzione. Attenzione che non può essere rivolta alla sola Palermo-Catania ma a tutte quelle infrastrutture che l'Unità d'Italia ci ha lasciato in eredità e che stiamo facendo pian piano scomparire. 
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Sicilia: Infrastrutture ferroviarie a binario morto


Il Comitato Pendolari Siciliani da qualche tempo lamenta disagi soprattutto nelle tratte ferroviarie chiuse da Rete Ferroviaria Italiana e mai più riaperte. La “Alcamo-Trapani via Milo” chiusa da tre anni, la linea ancora chiusa “Gela-Comiso-Canicattì” dopo circa 35 milioni di euro spesi per ammodernarla, la Catania Ognina-Catania Centrale.
Al top di questa classifica, chiusa da oltre 1830 giorni, la “Caltagirone-Gela” con il crollo di un’arcata del ponte ferroviario in territorio di Niscemi l’8 maggio 2011 e la successiva demolizione di tutte le arcate del ponte il 7 e l’8 ottobre 2014 a cura del gestore dell’infrastruttura Rete Ferroviaria Italiana. Dal crollo e dalla definitiva demolizione, a parte le prese di posizione del nostro Comitato, nessuno degli attori principali: Regione Sicilia, Sindaci di: Gela, Caltagirone e Niscemi hanno chiesto a Rete Ferroviaria Italiana Spa cosa vuole fare di questa importante arteria ferroviaria a servizio di due importanti territori. Ad onor del vero nemmeno il presidente Crocetta, che è di Gela, nell’occasione in cui veniva presentato il progetto di potenziamento infrastrutturale e tecnologico della Canicattì-Gela-Comiso, i primi giorni del mese di a febbraio 2015, ha avuto l’accortezza di chiedere ai vertici di RFI, presenti nella sala consiliare del comune di Gela, delle sorti della Caltagirone-Gela.

Messina-Palermo. Nuovi orari ferroviari, i pendolari avanzano proposte

In merito a questa nuova proposta oraria abbiamo chiesto che venga eseguito un sondaggio, entro e non oltre il mese di maggio, per capire cosa ne pensano i maggiori fruitori  del treno. Nell’attesa che venga effettuato il sondaggio da parte di Trenitalia, ci teniamo ad avere la vostra “OPINIONE” chiedendovi di compilare il seguente modulo... 
http://www.comitatopendolari.it/segnalazioni/reclami

I vostri suggerimenti sono molto importanti per realizzare assieme un orario più vicino ai bisogni dell’utenza. Ci teniamo a precisare che abbiamo appena una settimana per suggerire eventuali modifiche prima che venga realizzato il sondaggio.
Collabora anche tu…per un servizio migliore

Francesco Mondi Pendolari Messina-Palermo
Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Messina-Palermo, trasporto ferroviario nuova offerta commerciale per il 2017

Messina. Nell’incontro tenutosi, martedì 3 maggio 2016, tra i Comitati dei Pendolari Siciliani, i Dirigenti del Dipartimento Trasporti e di Trenitalia, ci è stata consegnata la nuova proposta dell’offerta commerciale 2017 sulla relazione ferroviaria Messina-Palermo.
In merito a questa nuova proposta oraria abbiamo chiesto che venga eseguito un sondaggio, entro e non oltre il mese di maggio, per capire cosa ne pensano i pendolari della relazione in questione.
Nell’attesa che venga effettuato il sondaggio da parte di Trenitalia, ci teniamo ad avere la vostra “OPINIONE” chiedendovi di scaricare i nuovi orari. Per segnalare modifiche o suggerimenti è possibile compilare un modulo al seguente indirizzo...http://www.comitatopendolari.it/segnalazioni/reclami
Nuova offerta oraria 2017 Me-Pa 

Treni, confronto con i pendolari. Oggi incontro con RFI su chiusura Catania-Siracusa


 L’importanza di questo APQ (accordo di programma quadro), tra Regione Siciliana e RFI, è necessario e propedeutico rispetto al trasporto ferroviario perché impegnerebbe RFI, gestore della rete ferroviaria, a mettere nero su bianco i programmi di investimento e di adeguamento all’offerta della rete ferroviaria regionale attraverso:
1.il potenziamento infrastrutturale e tecnologico;
2.la risoluzione delle criticità, quali la rimozione dei passaggi a livello;
3.la qualità delle performance;
4.il mantenimento delle ferrovie minori, con l'obiettivo di aumento dell'utenza ricorrendo anche a politiche d’incentivazione ad uso turistico;

Sicilia: Trasporto ferroviario, serve Accordo di Programma Quadro tra Regione Sicilia e Rete Ferroviaria Italiana Spa


Palermo. La paventata chiusura della linea ferroviaria Catania-Siracusa ha messo in evidenza una situazione assurda e strana, non tanto per la decisione di chiudere la linea ferroviaria nel periodo estivo ma dal fatto che né i territori interessati, nè la Regione Siciliana erano stati preventivamente informati dei lavori da realizzare e della relativa chiusura dal 12 giugno al 4 settembre 2016.
Riteniamo doveroso fare una distinzione dei ruoli tra i due gestori del Gruppo Ferrovie dello Stato: Rete Ferroviaria Italiana Spa e Trenitalia Spa.
Trenitalia ha il compito di gestire il trasporto ferroviario di persone in tutta la Regione,
Rete Ferroviaria Italiana (RFI Spa) ha il compito di gestire tutta l’infrastruttura ferroviaria (linee, stazioni, etc.).
Fatta questa premessa, è importante ricordare che la Regione Siciliana, il 25 giugno 2015, sottoscriveva con Trenitalia l’intesa per il trasporto ferroviario prima della firma definitiva del Contratto di Servizio Ponte 2015-2016 in data 30 dicembre 2015.
In quest’occasione abbiamo fatto rilevare che nelle altre Regioni, prim’ancora dell’intesa con l’impresa ferroviaria di trasporto, hanno pensato bene di sottoscrivere un APQ (accordo di programma quadro) con il gestore dell’infrastruttura RFI Spa.

Integrazione vettoriale e tariffaria ATM e Metroferrovia, nulla di fatto.


Un anno fa circa, avveniva a Palazzo Zanca un primo incontro tra il sindaco Accorinti, gli assessori comunali alla viabilità e trasporti, alle risorse del mare, il direttore dell’Atm, il capo di gabinetto dell’assessorato regionale ai trasporti e il direttore di Trenitalia per la pianificazione e l’implementazione del servizio della “Metroferrovia Giampilieri-Messina”. Pianificazione ed implementazione da connettere all’interno dell’Area Metropolitana di Messina e con i collegamenti con l’Area Metropolitana di Reggio Calabria.

In questo primo incontro venivano esaminate e definite, dai presenti all’incontro, le esigenze di mobilità per creare un sistema di collegamenti dalle zone periferiche con il centro in fasce orarie di maggiore densità di traffico; ciò per contribuire alla diminuzione di un considerevole flusso veicolare privato e pubblico che giornalmente si riversa al centro della Città Metropolitana.

In buona sostanza si doveva iniziare a predisporre una sorta di integrazione vettoriale e tariffaria tra il servizio di trasporto pubblico cittadino dell’Atm e il servizio giornaliero del trasporto ferroviario di Trenitalia in ingresso a Messina lato Giampilieri.

Avviso ai Pendolari. Apertura scalo ferroviario di Fiumefreddo di Sicilia


Stazione di Fiumefreddo di Sicilia. Con la presente, chiediamo di voler aprire all’utenza ferroviaria, per la sola giornata di mercoledì 16 marzo 2016 dalle ore 06.00 alle ore 22.00, lo scalo ferroviario della stazione di Fiumefreddo di Sicilia per dare la possibilità ai pendolari di poter parcheggiare le proprie auto all’interno dello scalo.

Considerato che l’amministrazione comunale, con l'Ordinanza Sindacale n.17 dell'11/03/2016 ha previsto dei lavori straordinari di spazzamento e scerbamento, non ha previsto gli eventuali disagi e/o disservizi per i pendolari che ogni mattina frequentano la stazione di Fiumefreddo, per l’impossibilità a poter parcheggiare nello spiazzo antistante la stazione e nelle vie adiacenti alla stessa, interessate dai lavori di pulizia, abbiamo ritenuto opportuno ed in via del tutto eccezionale chiedere a Rete Ferroviaria Italiana la possibilità di poter adibire lo scalo ferroviario a parcheggio delle auto solo per la giornata del 16 marzo interessata dai suddetti lavori. 

Ritardi, scontro fra Comitato Pendolari e Trenitalia


Il 40% dei treni veloci in Sicilia sono in ritardo secondo il Comitato pendolari ma per le Ferrovie non è così. Da una parte i dati del Comitato pendolari siciliani, che descrivono la poca puntualità dei convogli in questo primo bimestre del 2016, dall'altra Trenitalia che parla di "una precisione" dell'84,3%.
In questo primo bimestre del 2016 abbiamo monitorato le corse dei treni veloci sulla Palermo-Catania, sulla Palermo-Messina e sulla Messina-Catania-Siracusa, nel corso della trasmissione Ditelo a Rgs. Su 1661 treni, 994 sono risultati in orario e 667 in ritardo di oltre 5 minuti.
Abbiamo visionato solo treni "veloci", quelli che dal gennaio 2017 avranno un costo maggiorato del 5% e che sono spacciati per "veloci" quando fanno solo qualche fermata in meno. 
Insomma, siamo davvero molto lontani dagli standard del contratto di servizio previsti. Dati che Trenitalia giudica come “parziali” e non “completi”, replicando che nei primi 2 mesi del 2016, in Sicilia, sono stati l’84,3% i treni giunti a destinazione entro i 5 minuti dall’arrivo previsto in orario e sono state ridotte di oltre il 34% le cancellazioni e le interruzioni di corse per cause tecniche.  

Buone notizie per i pendolari sarà modificato l'orario ferroviario


Nel 2005 fu fatta la prima prova in Sicilia dei treni regionali veloci chiamati “City Express”, che collegavano Taormina a Catania e Catania con Siracusa. “City Express voluti allora dall’assessore pro tempore Fabio Granata, esperienza fallimentare per tanti motivi, non furono create le coincidenze alla stazione centrale di Catania tra i Taormina e i Siracusa, nonostante il collegamento era senza alcuna fermata tra Catania e Siracusa, i tempi di percorrenza erano sempre 60 minuti a differenza di un regionale che effettuava 4 fermate (Lentini, Augusta, Priolo-Melili e Siracusa)ed impiegava 67 minuti. Sono trascorsi circa dieci anni dall’esperienza fallimentare dei “City Express” che la politica e l’assessorato regionale alle infrastrutture e trasporti fa propria la proposta di Trenitalia dei treni regionali veloci sulle dorsali ferroviarie: sulla Tirrenica Palermo-Messina in via sperimentale dal 20 gennaio 2014 con due coppie di treni che diventano cinque per tutto il 2015, mentre sulla Jonica, con i nuovi orari di dicembre 2015.

Il tutto potrebbe essere interessante se ci fosse veramente un notevole risparmio di tempo, anche per dare un significato all’aggettivo “Veloce” e un senso logico sull’impiego di questi treni tra Messina, Catania e Siracusa.

La storia dei treni regionali veloci e le modifiche dei treni nei giorni festivi.


Nel 2005 fu fatta la prima prova in Sicilia dei treni regionali veloci chiamati “City Express”, che collegavano Taormina a Catania e Catania con Siracusa. “City Express voluti allora dall’assessore pro tempore Fabio Granata, esperienza fallimentare per tanti motivi, non furono create le coincidenze alla stazione centrale di Catania tra i Taormina e i Siracusa, nonostante il collegamento era senza alcuna fermata tra Catania e Siracusa, i tempi di percorrenza erano sempre 60 minuti a differenza di un regionale che effettuava 4 fermate (Lentini, Augusta, Priolo-Melili e Siracusa)ed impiegava 67 minuti. Sono trascorsi circa dieci anni dall’esperienza fallimentare dei “City Express” che la politica e l’assessorato regionale alle infrastrutture e trasporti fa propria la proposta di Trenitalia dei treni regionali veloci sulle dorsali ferroviarie: sulla Tirrenica Palermo-Messina in via sperimentale dal 20 gennaio 2014 con due coppie di treni che diventano cinque per tutto il 2015, mentre sulla Jonica, con i nuovi orari di dicembre 2015.

Il tutto potrebbe essere interessante se ci fosse veramente un notevole risparmio di tempo, anche per dare un significato all’aggettivo “Veloce” e un senso logico sull’impiego di questi treni tra Messina, Catania e Siracusa.

Palermo-Messina Monitoraggio treni


Il nostro Comitato Pendolari Siciliani, nella giornata di oggi 19.01.2016 ha effettuato attività di monitoraggio di alcuni treni nelle fasce orarie di maggiore frequentazione in merito alla puntualità di arrivo come termine corsa presso la stazione di Messina Centrale che di seguito riportiamo:
R12750 S.Agata M.- Messina C.Le arrivato con un ritardo di 5 min.
R12752  S.Agata M.- Messina C.Le arrivato con un ritardo di 41 min.
RV 3839  Palermo C.LE. -Messina C.LE  arrivato con un ritardo di 17 min.
R 12754 S.Agata M.- Messina c.le arrivato con un ritardo di 50 min. 
Rv 3832 Palermo Messina arrivato con un ritardo di 32 min.
R 12784 S.Agata M. - Messina arrivato con un ritardo di 18 min.
Rv 3834 Palermo Messina arrivato con un anticipo di 1 min. 
Rv 3836 Paermo Messina arrivato  con un anticipo di 3 min.
R 12758 Palermo Messina arrivato con un ritardo di 75 min
R 12760 Palermo Messina arrivato con un ritardo di 104 min.

Tutti i treni Regionali Veloci fermeranno a Barcellona-Castroreale dal 14 febbraio


Nel rappresentare le istanze dei pendolari della Messina-Palermo, ed esattamente nell’incontro con il Dipartimento Trasporti della Regione, tenutosi il 20 gennaio scorso, abbiamo ricevuto conferma che entro il 14 febbraio 2016 gli attuali treni classificati “Regionali Veloci” effettueranno tutti la fermata di Barcellona.

Segnalazioni disservizi:Stazione di Barcellona-Castroreale e Terme Vigliatore


Il nostro Comitato Pendolari Siciliani, in questi giorni ha effettuato attività di monitoraggio dei servizi forniti nella Stazione  di Barcellona - Castroreale  da parte di RFI e Trenitalia, riscontrando che, dopo la ns segnalazione datata30.10.15 in merito alla mancanza di illuminazione della prima pensilina fronte binario 1 ed nelle pensiline dei binari uno e due sono state del tutto ripristinate facendo rientrare la criticità, si fa presente anche che la pulizia, il confort, e la sicurezza degli ambienti in stazione corrispondono come previsto dalle linee guida della carta dei servizi.

Il Dipartimento Trasporti Regionale convoca, per il 20 gennaio, i Comitati Pendolari Siciliani


Palermo. Il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti convoca i Comitati Pendolari Siciliani mercoledì 20 gennaio 2016 alle ore 13:00, presso i locali dell'assessorato, Via Leonardo da Vinci 61, per la verifica dello stato della programmazione dei servizi e criticità emerse nonché per la calendarizzazione degli incontri propedeutici alla futura programmazione, tenuto conto che entro gennaio è necessario predisporre il nuovo progetto di offerta commerciale per renderlo operativo in previsione del nuovo orario in vigore previsto per giugno 2016.

Alla stazione ferroviaria di Patti disservizi ai pendolari dei treni 12763 e 3831


Continua l’attività di monitoraggio da parte del nostro Comitato Pendolari Siciliani, in questo caso riguarda la circolazione dei treni in oggetto nel giorno 7.01.16, i treni nn. 12763 e 3831 arrivano quasi contestualmente alla stazione di Patti, rispettivamente dal terzo e primo binario, i relativi semafori mostrano il segnale rosso,nessuna comunicazione sonora  informa i passeggeri quale treno avrà priorità nella partenza, (informiamo che non sempre  le  comunicazioni  sonore funzionino a dovere, specialmente quando potrebbero concorrere ad “offrire informazioni puntuali e  garantire valide soluzioni alternative di viaggio  in caso di disservizi”  nel rispetto  quindi  di  uno degli  impegni contenuti nella Carta dei Servizi  offerta dalla Direzione regionale di Trenitalia.
Quanto sopra premesso, si invita nuovamente i dipartimenti in oggetto ad  attivarsi per evitare siffatti disagi per gli utenti del servizio ferroviario in quanto non avendo nessun tipo di informazione sonora su quale treno ha la priorità sulla partenza si trovano innumerevoli volte a salire su un treno che si crede che abbia precedenza ed invece veder partire tutt’altro treno arrivando a destinazione in notevole ritardo. (segnalato anche in data 24.05.15)

Mobilità, puntualità, comfort e aumenti.


Dovevano essere queste le caratteristiche del trasporto su rotaia in Sicilia, con il nuovo assetto societario del 2000, infatti, Trenitalia si impegnava a mettere il cliente al centro dell’attività ferroviaria, cosa che negli anni bene o male ha fatto. Cosa inversamente proporzionale è quello che ha messo in atto la Regione Siciliana sul trasporto ferroviario, essendo l’ultima Regione a sottoscrivere, il 30 dicembre 2015, il primo Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario nella storia della mobilità su ferro in Sicilia.
Ed è stata l’unica regione che non ha ritenuto opportuno chiamare ai tavoli del redigendo contratto i Comitati dei Pendolari, nonostante nel 2014 l’assessore ai trasporti pro tempore, Nino Bartolotta, aveva ritenuto opportuno, su nostra richiesta, costituire il Comitato di Verifica e Controllo, composto dai Sindacati e dai Comitati dei Pendolari.
Chiediamo ancora una volta all’assessore regionale ai trasporti Giovanni Pistorio e al Dirigente Generale del Dipartimento infrastrutture e trasporti, Fulvio Bellomo, di rendere operativo questo strumento in previsione dei tavoli che si terranno per l’affidamento definitivo del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario a Trenitalia sino al 31/12/2026.
Una grave disattenzione dei governi regionali e nazionali, negli ultimi quarant’anni, investe la rete ferroviaria isolana costituita da 1378 km di binari di cui:

I pendolari della Messina-Palermo alla Regione Siciliana: Rivedere i nuovi orari.


Ritardi e incroci che condizionano la vita di tutti i giorni e che, con qualche aggiustamento, potrebbero rendere il servizio più funzionale. Da qui sono state suggerite fermate e modifiche, per venire incontro alle esigenze di chi utilizza il treno per lavoro o studio. A farsi promotore è stato Francesco Mondì, rappresentante dei pendolari della Messina-Palermo. Ha inviato un dossier al Dipartimento regionale ai trasporti e a Trenitalia...

Treno Regionale12754 S. Agata M. - Messina
Nonostante il prolungamento di minuti 5 in termine corsa alla stazione di Messina centrale non si è risolto il perenne ritardo nelle fermate intermedie e ultimamente anche in arrivo a Messina C.Le, 10 e 15 minuti di ritardo causa, continua sosta forzata per la coincidenza del treno ICN 1957 proveniente da Roma T. presso la stazione di Gioiosa Marea in perfetta violazione dell’articolo 7 della Prefazione all’orario Generale di Servizio che espressamente prevede la priorità dei treni regionali rispetto ai treni Espressi, IC, merci, etc., nell’arco temporale tra le 6.00 e le 09.00 e le 17.00 e le 19.00.

Sicilia. Contratto di Servizio e aumenti tariffe del trasporto ferroviario


Al Presidente della IV Commissione Ars On. Maria Leonarda Maggio
Ai Componenti la IV Commissione
On.le Presidente
con la presente desideriamo esternarle tutto il nostro disappunto per non essere stati mai chiamati al tavolo del redigendo Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario.
Avevamo chiesto ed ottenuto nel dicembre 2013 dall’assessore, pro tempore, Nino Bartolotta la costituzione di un Comitato di Verifica e Controllo, composto dai Sindacati del settore e dai Comitati dei Pendolari, ma è rimasto nei cassetti degli uffici del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti, di questo chieda conferma al Dott. Fulvio Bellomo, Capo della segreteria tecnica (ad interim) dell’assessore Bartolotta dal 23/11/2012 al 13/04/2014, oggi Dirigente Generale dello stesso Dipartimento.
On.le Presidente, a differenza di quanto viene fatto in altre regioni, dagli assessori regionali ai trasporti prima dell’eventuale sottoscrizione del Contratto di Servizio, non avviene in Sicilia.
E’ da anni che elemosiniamo incontri con l’Istituzione ma a parte qualche assessore (Bartolotta e Torrisi) nessuno ha avuto la bontà di sentire cosa avevamo da dire.

AUGURI...Buone Feste


In occasione delle feste desidero porgere a nome mio e del Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer gli auguri di un Santo e Sereno Natale e di un proficuo e speranzoso 2016

Treno regionale 3864 delle ore 20.46, modifica accordata ma sempre in ritardo


Dall'entrata in vigore dei nuovi orari, veniva cancellato il treno regionale 12886 da Catania per Messina delle ore 20.46, prevedendo la partenza da Catania alle ore 21.27. Considerato che l'ultimo treno previsto da Catania per Messina era alle ore 19.40 ed essendoci quasi due ore di attesa per il treno regionale 3864 proveniente da Siracusa e previsto in arrivo a Catania alle 21.27, molti pendolari, sin da subito via email, avevano segnalato all'assessorato regionale alle infrastrutture e trasporti, al dirigente generale del dipartimento infrastrutture e trasporti, alla responsabile del Servizio IV 

Domeniche e festivi niente treni per i pendolari ma solo treni veloci


Il nuovo orario, entrato in vigore domenica 13 dicembre, ha rivoluzionato non solo le abitudini già consolidate di mobilità di lavoratori e studenti nei giorni feriali lavorativi ma ha completamente stravolto la mobilità ferroviaria anche nelle giornate di domenica e festivi.
Era già complicato con il vecchio orario spostarsi nei festivi, da Siracusa a Catania e da Catania a Messina e viceversa, che qualcuno dell’assessorato regionale ai trasporti ha pensato bene di rendere il tutto più complicato al cambio orario di dicembre.
Nei vecchi orari venivano garantite, anche nei festivi, le fasce orarie 6.00/9.00 e 13.00/15.00 garanzia per molti utenti-pendolari che lavorano anche la domenica e nei festivi presso strutture alberghiere, ospedaliere o chi si muove per svago o altro.
Questi i treni cancellati nei nuovi orari:  
Regionale 7801 ore 6.55 da Messina a Catania 19 le fermate in 119 minuti;
Regionale 7803 ore 9.05 da Fiumefreddo a Catania 6 fermate in 40 minuti;
Regionale 7807 ore 14.05 da Messina a Catania 21 fermate in 117 minuti;
Regionale 3870 ore 8.40 da Siracusa a Messina 11 fermate in 175 minuti;

Ritardi e soppressioni con i nuovi orari


Con l'evento straordinario dell'entrata in vigore del nuovo orario, che il treno 8577 delle ore 06.32 da Fiumefreddo per Bicocca, anticipato di 6 minuti circa, arriva tutte le mattine in ritardo a destinazione. 
Stamane il treno regionale veloce 3866 delle ore 5.15 da Siracusa per Messina di sicuro verrà soppresso…

Nuovi orari ferroviari, il monitoraggio dei treni di lunedì 14 dicembre 2015


Nella prima giornata dell'entrata in vigore dei nuovi orari ferroviari, abbiamo voluto monitorare l'andamento dei treni sulle seguenti tratte ferroviarie:
Palermo-Messina, Palermo-Agrigento, Trapani-Piraineto, Caltanissetta-Agrigento, Catania-Caltanissetta, Catania-Palermo, Messina-Catania-Siracusa e la Siracusa-Ragusa-Gela-Canicattì-Caltanissetta. In totale abbiamo monitorato 297 treni, questi i risultati del monitoraggio:
54 treni in anticipo sull'orario
44 treni in perfetto orario
170 treni in ritardo 
11 treni soppressi 
370 i treno chilometri cancellati 
1804 sono i minuti di ritardo accumulati nella giornata odierna pari a 30 ore.

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