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Notizie

Comitato Pendolari: Ferrovie siciliane a zero investimenti

In riferimento all'agenzia stampa del sen. Gibiino, prendiamo atto del suo intervento ma dobbiamo constatare che non è solo Rfi a mortificare la nostra regione ma la scarsa attenzione che della nostra classe politica nelle stanze romane a reclamare quanto ci spetta di diritto.

Treni, Sicilia mortificata: di 130 mln chiesti, Rfi ne eroga 24

In riferimento all'agenzia stampa del sen. Gibiino, prendiamo atto del suo intervento ma dobbiamo constatare che non è solo Rfi a mortificare la nostra regione ma la scarsa attenzione che della nostra classe politica nelle stanze romane a reclamare quanto ci spetta di diritto.

Comitato Pendolari Siciliani a Uno Mattina il 17 gennaio 2014

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(Clicca sul logo di Uno Mattina per vedere il video)
Il Comitato Pendolari Siciliani vener, dì 17 gennaio 2014, è stato invitato a partecipare alla trasmissione "UNO MATTINA" su Rai Uno. Il tema l'Eterna odissea dei treni dei pendolari, presenti in studio il Minitro alle infrastrutture Lupi, l'Amministratore delegato di Trenitalia Soprano e il Vice Presidente di Legambiente Zanchini. (Clicca sul logo di una mattina per vedere il video)

Trasporti Sicilia: Gibiino (FI), Ferrovie abbandonate. Solo 24 mln per manutenzione rete

Roma. “Rfi continua a mortificare la Sicilia. Sui 130 milioni di euro richiesti dal Compartimento Rfi di Palermo per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle linee ferrate dell’isola, Rete Ferroviaria Italiana ne approva poco meno di 25 milioni. Un ulteriore elemento utile a svelare quale sia il vero obiettivo del Gruppo Ferrovie: dismettere la rete siciliana per concentrare ancora una volta le risorse verso investimenti utili a potenziare la rete AV del Nord Italia. Sono ormai trent’anni che i siciliani attendono il completamento del raddoppio della Catania-Messina e l’ammodernamento delle linee Palermo-Catania e Palermo-Trapani. Nel 2011 un’arcata di un ponte lungo la linea ferrata Caltagirone-Gela cedette, da allora Ferrovie non ha mai provveduto a ripristinare la linea causando incalcolabili disagi ai pendolari. Tale situazione non è più tollerabile. Chiedo al presidente di Rfi, Dario Lo Bosco, siciliano come me, di dare immediatamente un segnale di discontinuità con il passato. Che riaprano i cantieri in Sicilia, che ai pendolari venga offerto un decoroso e giusto servizio”. Lo dichiara il sen. Vincenzo Gibiino, coordinatore di Forza Italia in Sicilia. Fonte AGENPARL - 22-01-2014

Caltagirone: lavori al ponte in località Angeli. Mezzi all'opera a quasi due anni dai crolli

Hanno preso il via, su iniziativa della direzione regionale di Rfi (Rete ferroviaria italiana), i lavori di messa in sicurezza del ponte ferroviario di località Angeli, in territorio di Caltagirone. Già da qualche giorno i mezzi meccanici sono all'opera e l'area interessata agli interventi è stata opportunamente transennata. A darne notizia è il sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa: «Di concerto con il sindaco di Caltagirone, Nicola Bonanno - dichiara - abbiamo più volte sollevato nelle sedi opportune i disagi dell'isolamento forzato con cui convivono due territori limitrofi. Ci batteremo, affinché Rfi non dismetta questa tratta ferroviaria».
In ogni caso giungerà a compimento la lunga odissea che, da maggio 2011, giorno in cui cedettero per la prima volta le campate del viadotto, sta relegando all'isolamento stradale Caltagirone e Niscemi. Collegamenti che, sul fronte della viabilità extraurbana, erano garantiti dalla Sp 39/I, Caltagirone-Niscemi.
Oggi il dato di fatto è che, finalmente, dopo svariate sollecitazioni prodotte da cittadini, istituzioni e perfino associazioni di pendolari, s'intravede un primo segnale di risveglio. Da premettere pure che l'area sottostante i piloni fu anche oggetto di sequestro da parte della Procura della repubblica di Caltagirone. Le valutazioni da compiere convergono in due direzioni: la quasi certa dismissione della tratta ferroviaria Caltagirone-Niscemi-Gela in cambio dell'apertura al transito della Sp 39/I Caltagirone-Niscemi.

"Ridateci il treno che ci avete rubato"

L'enorme petrolchimico di Gela attira a sè ancora tantissimi lavoratori che accettanno quelle condizioni di lavoro per mantenere le loro famiglie. Ma da quando è crollato il ponte della ferrovia, nemmeno il treno hanno più. E ora lo rivogliono. L'appello accorato è del Comitato Pendolari Siciliani. "Occorre scongiurare la chiusura definitiva della Caltagirone-Gela". E chiedono che quella linea ferroviaria sia ripristinata, che il progetto non venga abbandonato. "Due anni e otto mesi il ponte della ferrovia Caltagirone-Gela è crollato sulla strada provinciale 39 che collega la città di Caltagirone con Niscemi e, da allora, tutto sembra essere in standby come in un fermo immagine di un film" dice Giosuè Malaponti, il presidente del Comitato.

Pendolari e disservizi dei treni regionali: Eterna Odissea

Nella trasmissione “Uno Mattina” andata in onda venerdì 17 gennaio 2014 è intervenuto il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, MaurizioLupi, l’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, il Vice Presidente di Legambiente Edoardo Zanchini e il Presidente del Comitato Pendolari Siciliani Giosuè Malaponti, per discutere sulla preoccupante situazione dei servizi ferroviari e dei treni regionali per il trasporto pendolare.

Altri due treni veloci sulla Palermo-Messina, già da lunedì 20 gennaio, fermano a Barcellona

S.Agata Militello. Si fa seguito a precorsa corrispondenza avente ad oggetto il potenziamento dell'offerta del  trasporto ferroviario con riferimento alla locale stazione, avuto riguardo anche agli effetti  prodotti dal Decreto Legislativo n. 155/12 che, per come tempestivamente segnalato, ha comportato la  soppressione delle Sezioni distaccate dei Tribunali di Milazzo e di Lipari ed il conseguente trasferimento al Tribunale di Barcellona P.G. delle competenze dei citati Uffici  Giudiziari.  

Al riguardo, mi pregio rappresentare che il nuovo orario ferroviario invernale 2013/2014 ha introdotto la fermata di una duplice coppia di treni veloci, e più precisamente:

-in direzione Palermo:  n. 3835 (partenza da
Barcellona  P.G. alle ore 07.34) e n. 3845 nel pomeriggio;

-in direzione Messina: n. 3840 (partenza da Barcellona P.G. alle ore 16.51) e n. 3844 nel tardo pomeriggio/serata.

Ripristinati da lunedì 20 gennaio i treni veloci che fermeranno a Barcellona P.G.

Barcellona. Grazie alla segnalazione di un utente, siamo riusciti a far ripristinare la fermata a Barcellona P.G. alla coppia dei treni veloci 3844 e 3845 Palermo-Messina a partire da lunedì 20 gennaio 2014.