Certamente, questo intervento di fare fermare tredici treni a Cannizzaro ha scombussolato il sistema quasi perfetto di mobilità tra le tre Città capoluogo di provincia, al quale avevamo lavorato, come Comitato Pendolari dal lontano 2001, sia con la Provincia Regionale di Catania e la Direzione Trenitalia Sicilia, tra l’altro con un incontro tenutosi il 5 aprile 2005 alla stazione di Acireale, dove presero parte l’Amministrazione Comunale di Acireale.
Considerata l’evidenza della scarsa frequentazione, i tredici treni giornalieri continuano ad effettuare le fermate alla stazione di Cannizzaro a differenza dei treni “Regionali Veloci” che continuano a non effettuare le fermate di Fiumefreddo di Sicilia e S.Teresa di Riva nonostante vi era un rilevante ed accertato flusso di pendolarismo, sia in salita che in discesa in direzione Messina e Siracusa.