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Notizie

Rimettere in servizio la stazione ferrovia di Terme Vigliatore


Il nostro Comitato Pendolari Siciliani chiede di conoscere i motivi per i quali dal 2009 inspiegabilmente risulta essere definitivamente chiusa  la stazione di Terme Vigliatore, tra l’altro ricadente nella tratta a doppio binario, con un bacino di utenza comprendente numerosi comuni della zona collinare ed  a forte vocazione turistica per la sua collocazione al centro del golfo che va da Tindari a Milazzo, inoltre nello stesso comune sono presenti un grosso centro termale con rinomato annesso centro benessere, e strutture ricettive.
Ricapitoliamo le nostre segnalazioni, alcune in partnership, col comune di Terme Vigliatore risalgono alle date indicate (5.10.13- 16.10.13-17.05.2015-15.01.2016) inoltre  la Ns ultima segnalazione datata 15.01.16 segue  sollecito da parte del Servizio 4° - Trasporto ferroviario regionale, alla  Direzione di Trenitalia Sicilia ad intervenire con cortese sollecitudine presso RFI spa, affinché possa essere risolta la problematica segnalata dal Comitato Pendolari Siciliani.

Sicilia: "Ricostruire o smantellare la tratta ferroviaria Caltagirone-Gela"


Nemmeno nell’occasione del 9 febbraio 2015 in cui è stato presentato l’ammodernamento della rete ferroviaria Canicattì-Gela-Comiso (costo 35 milioni di euro), al Comune di Gela, alla presenza del presidente di Rete Ferroviaria Italiana Dario Lo Bosco, del governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta e dell’assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Pizzo, nessuno di questi compreso l’allora primo cittadino di Gela abbiano chiesto al presidente di Rete Ferroviaria Italiana Lo Bosco notizie sulle sorti della Caltagirone-Gela a sette mesi della definitiva demolizione dell’infrastruttura che interessa i territori della provincia di Catania e Caltanissetta.
Questo è l'interesse dimostrato dalle nostre Istituzioni nel migliorare quelle infrastrutture che per incuria o per fenomeni naturali hanno bisogno di attenzione. Attenzione che non può essere rivolta alla sola Palermo-Catania ma a tutte quelle infrastrutture che l'Unità d'Italia ci ha lasciato in eredità e che stiamo facendo pian piano scomparire. 
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Sicilia: Infrastrutture ferroviarie a binario morto


Il Comitato Pendolari Siciliani da qualche tempo lamenta disagi soprattutto nelle tratte ferroviarie chiuse da Rete Ferroviaria Italiana e mai più riaperte. La “Alcamo-Trapani via Milo” chiusa da tre anni, la linea ancora chiusa “Gela-Comiso-Canicattì” dopo circa 35 milioni di euro spesi per ammodernarla, la Catania Ognina-Catania Centrale.
Al top di questa classifica, chiusa da oltre 1830 giorni, la “Caltagirone-Gela” con il crollo di un’arcata del ponte ferroviario in territorio di Niscemi l’8 maggio 2011 e la successiva demolizione di tutte le arcate del ponte il 7 e l’8 ottobre 2014 a cura del gestore dell’infrastruttura Rete Ferroviaria Italiana. Dal crollo e dalla definitiva demolizione, a parte le prese di posizione del nostro Comitato, nessuno degli attori principali: Regione Sicilia, Sindaci di: Gela, Caltagirone e Niscemi hanno chiesto a Rete Ferroviaria Italiana Spa cosa vuole fare di questa importante arteria ferroviaria a servizio di due importanti territori. Ad onor del vero nemmeno il presidente Crocetta, che è di Gela, nell’occasione in cui veniva presentato il progetto di potenziamento infrastrutturale e tecnologico della Canicattì-Gela-Comiso, i primi giorni del mese di a febbraio 2015, ha avuto l’accortezza di chiedere ai vertici di RFI, presenti nella sala consiliare del comune di Gela, delle sorti della Caltagirone-Gela.

Messina-Palermo. Nuovi orari ferroviari, i pendolari avanzano proposte

In merito a questa nuova proposta oraria abbiamo chiesto che venga eseguito un sondaggio, entro e non oltre il mese di maggio, per capire cosa ne pensano i maggiori fruitori  del treno. Nell’attesa che venga effettuato il sondaggio da parte di Trenitalia, ci teniamo ad avere la vostra “OPINIONE” chiedendovi di compilare il seguente modulo... 
http://www.comitatopendolari.it/segnalazioni/reclami

I vostri suggerimenti sono molto importanti per realizzare assieme un orario più vicino ai bisogni dell’utenza. Ci teniamo a precisare che abbiamo appena una settimana per suggerire eventuali modifiche prima che venga realizzato il sondaggio.
Collabora anche tu…per un servizio migliore

Francesco Mondi Pendolari Messina-Palermo
Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

Messina-Palermo, trasporto ferroviario nuova offerta commerciale per il 2017

Messina. Nell’incontro tenutosi, martedì 3 maggio 2016, tra i Comitati dei Pendolari Siciliani, i Dirigenti del Dipartimento Trasporti e di Trenitalia, ci è stata consegnata la nuova proposta dell’offerta commerciale 2017 sulla relazione ferroviaria Messina-Palermo.
In merito a questa nuova proposta oraria abbiamo chiesto che venga eseguito un sondaggio, entro e non oltre il mese di maggio, per capire cosa ne pensano i pendolari della relazione in questione.
Nell’attesa che venga effettuato il sondaggio da parte di Trenitalia, ci teniamo ad avere la vostra “OPINIONE” chiedendovi di scaricare i nuovi orari. Per segnalare modifiche o suggerimenti è possibile compilare un modulo al seguente indirizzo...http://www.comitatopendolari.it/segnalazioni/reclami
Nuova offerta oraria 2017 Me-Pa 

Treni, confronto con i pendolari. Oggi incontro con RFI su chiusura Catania-Siracusa


 L’importanza di questo APQ (accordo di programma quadro), tra Regione Siciliana e RFI, è necessario e propedeutico rispetto al trasporto ferroviario perché impegnerebbe RFI, gestore della rete ferroviaria, a mettere nero su bianco i programmi di investimento e di adeguamento all’offerta della rete ferroviaria regionale attraverso:
1.il potenziamento infrastrutturale e tecnologico;
2.la risoluzione delle criticità, quali la rimozione dei passaggi a livello;
3.la qualità delle performance;
4.il mantenimento delle ferrovie minori, con l'obiettivo di aumento dell'utenza ricorrendo anche a politiche d’incentivazione ad uso turistico;

Sicilia: Trasporto ferroviario, serve Accordo di Programma Quadro tra Regione Sicilia e Rete Ferroviaria Italiana Spa


Palermo. La paventata chiusura della linea ferroviaria Catania-Siracusa ha messo in evidenza una situazione assurda e strana, non tanto per la decisione di chiudere la linea ferroviaria nel periodo estivo ma dal fatto che né i territori interessati, nè la Regione Siciliana erano stati preventivamente informati dei lavori da realizzare e della relativa chiusura dal 12 giugno al 4 settembre 2016.
Riteniamo doveroso fare una distinzione dei ruoli tra i due gestori del Gruppo Ferrovie dello Stato: Rete Ferroviaria Italiana Spa e Trenitalia Spa.
Trenitalia ha il compito di gestire il trasporto ferroviario di persone in tutta la Regione,
Rete Ferroviaria Italiana (RFI Spa) ha il compito di gestire tutta l’infrastruttura ferroviaria (linee, stazioni, etc.).
Fatta questa premessa, è importante ricordare che la Regione Siciliana, il 25 giugno 2015, sottoscriveva con Trenitalia l’intesa per il trasporto ferroviario prima della firma definitiva del Contratto di Servizio Ponte 2015-2016 in data 30 dicembre 2015.
In quest’occasione abbiamo fatto rilevare che nelle altre Regioni, prim’ancora dell’intesa con l’impresa ferroviaria di trasporto, hanno pensato bene di sottoscrivere un APQ (accordo di programma quadro) con il gestore dell’infrastruttura RFI Spa.

Linea ferroviaria Siracusa-Catania Raddoppio o Velocizzazione?


Siracusa. Sono anni che si aspetta il progetto di raddoppio della ferrovia Catania-Siracusa.
Il progetto della “Velocizzazione Catania-Siracusa: tratta Bicocca-Targia”, ha l’obiettivo di elevare le prestazioni della rete ferroviaria nei 70 km a binario semplice tra Bicocca e Targia, attraverso varianti di tracciato, la costruzione di una nuova galleria e la soppressione di tutti i passaggi a livello esistenti, migliorando i tempi medi di percorrenza. La chiusura è prevista dal 12 giugno al 4 settembre 2016.
Questa chiusura ha sollevato un mare di polemiche e lamentele da parte dei rappresentati politici siracusani che hanno indirizzato interrogazioni, interpellanze al ministro Delrio sui problemi derivanti da tale chiusura, in specie, nel periodo scelto dal gestore della rete RFI Spa.
A parte la scelta, se discutibile, del gestore dell’infrastruttura, il sindaco di Siracusa doveva intervenire chiedendo al ministro Delrio del perché si sta ripiegando sulla scelta della velocizzazione del tracciato Bicocca-Targia quando sulla stessa tratta ferroviaria è previsto il raddoppio della linea? E, se questo ammodernamento-velocizzazione farà cadere nel dimenticatoio l’eventuale raddoppio della Catania-Siracusa? Queste secondo noi dovevano essere le preoccupazioni dei politici siracusani e non la paventata chiusura.

La Regione Sicilia e le attività di aggiornamento del Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità


La Regione Sicilia ha recentemente avviato le attività di aggiornamento del Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità, con un particolare approfondimento sul tema del Trasporto Pubblico Locale in ambito extraurbano.
Nell’ambito delle attività iniziali dello studio, in cui è previsto anche l’analisi della mobilità dei passeggeri, sarà realizzata una campagna di indagini effettuando alcune interviste telefoniche ai residenti in regione Sicilia e rendendo disponibile online, ed eventualmente con ulteriori e specifici canali di comunicazione, un questionario aperto a tutti in merito alle abitudini di spostamento sul territorio regionale. 
Il questionario online è disponibile al seguente indirizzo internet:http://survey.az1.qualtrics.com/SE/?SID=SV_9TWxSRvssOSFzp3 
Noi vi invitiamo a compilare anche il nostro questionario cliccando su questo link: http://www.comitatopendolari.it/segnalazioni/questionario  

Trasporto ferroviario. Vertice a Catania con i Pendolari


Questo è quanto emerso nell'incontro di ieri, tenutosi a Catania con i Dirigenti regionali del Dipartimento Trasporti, i Dirigenti di Trenitalia e i rappresentanti dei Comitati Pendolari, relativamente alla relazione ferroviaria Messina-Palermo ed alle richieste avanzate da Francesco Mondì. A presiedere l'incontro il presidente del Comitato Pendolari Siciliani, Giosuè Malaponti, che ci conferma l'attuale offerta commerciale andrà avanti sino a dicembre 2016, visto il protrarsi dei lavori sul nodo ferroviario Palermo-Punta Raisi.

Per quanto riguarda le modifiche richieste da Francesco Mondì su S.Stefano-Mistretta (Rv3831), su Spadafora (R12784), sulla sosta forzata del R12781 alla stazione di Patti e sulla messa in esercizione della stazione di Terme Vigliatore con le corse tra Messina e Patti i dirigenti della regione assieme ai dirigenti di trenitalia valuteranno tali richieste e a breve ci daranno conferma sul da farsi.

Per quanto riguarda, invece, la richiesta di fare fermare alcuni treni alla stazione di S.Marco d'Alunzio-Torrenova, questi sono i treni che al cambio orario di giugno effettueranno la fermata:

R12752 S.A.Militello-Messina delle ore 5.44