La petizione che sarà consegnata domani chiede reintegro degli 85 lavoratori ex Servirail.
La petizione che sarà consegnata domani chiede reintegro degli 85 lavoratori ex Servirail.
Dopo le proteste di passeggeri, lavoratori, sindacati e amministratori, anche le agenzie siciliane fanno sentire la loro voce sui tagli effettuati da Trenitalia sui convogli a lunga percorrenza dal Sud verso il centro-Nord e viceversa ridotti dallo scorso 11 dicembre da 26 a 10, tutti con fermata finale a Roma.
"La Regione Siciliana, sul trasferimento delle risorse nazionali, ha effettuato tagli del 20 per cento per quanto riguarda il settore dei Trasporti Pubblici. Tali riduzioni avranno una ripercussione non indifferente nell'Isola. Le associazioni datoriali hanno, infatti, già annunciato una riduzione del personale del 25 per cento". Lo sostiene Giuseppe Governale, segretario regionale della Uil Trasporti, che aggiunge: "Siamo molto preoccupati. Per questo chiediamo subito al governo regionale di avviare una concertazione con le organizzazioni sindacali, per dare risposte concrete a tutto il settore e rassicurare i lavoratori".
Redazione Vivienna 3 gennaio 2012
"RAGGIUNGERE LA SICILIA E' DIVENUTA UN'AVVENTURA"
(ASCA) - Palermo, 28 dic - ''L'assessorato alle Infrastrutture ha certificato il 50% dell'intera spesa sostenuta dalla Regione siciliana: in poco meno di due anni siamo passati da 166.211.333,98 di euro a 370.290.121,09 mentre gli impegni giuridicamente vincolanti, che si riferiscono alle opere gia' in cantiere da realizzare entro il 2015, hanno raggiunto un livello di 926.430.435,25 per il solo Asse 1, che riguarda le reti e i collegamenti per la mobilita', e il cui totale certificato al 15 dicembre 2011 ammonta a 304.687.979,96''.
Auguro a nome del Comitato Pendolari Siciliani, un Santo Natale ed un Proficuo 2012.
Giosuè Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani
Ormai da anni le scelte dei responsabili di Rete Ferroviaria Italiana si sono indirizzate a migliorare, spesso però solo a parole, esclusivamente il servizio sulle lunghe distanze.
Gli investimenti, infatti, vengono rivolti solo ai treni di prestigio, e quindi solo sulle linee ad alta velocità, riservate solo ad una cerchia ristretta di utenti disposti a spendere molto e/o con esigenze particolari e a fare concorrenza al trasporto aereo.
I treni locali, per i pendolari, per chi cioè deve spostarsi ogni giorno, vengono lasciati nel degrado e nell’incuria. Le linee, le carrozze, i locomotori invecchiano, si guastano, divengono sempre meno affidabili e comodi. Eppure questi sono i treni usati da diversi milioni di Italiani al giorno.
I pendolari e in genere chi deve spostarsi con i mezzi pubblici farebbe meglio a segnarsi le seguenti date: il 15 e 16 dicembre 2011 è stato indetto uno sciopero nazionale dei trasporti pubblici che andrà avanti per 24 ore consecutive.Gli orari dello sciopero: dalle ore 21.00 del 15 dicembre 2011 alle ore 21.00 del 16 dicembre 2011.
Per i treni regionali, si ricorda invece che saranno garantiti i servizi essenziali assicurati per legge nelle fasce orarie più frequentate dai viaggiatori pendolari nei giorni feriali (6.00-9.00 e 18.00-21.00).
L’astensione dal servizio è stata proclamata praticamente da tutte le sigle sindacali, da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl-trasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast.La motivazione ufficiale è il “sostegno nella vertenza per la sottoscrizione del nuovo contratto della Mobilità”.