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Notizie

Bartolotta: è intesa con Fs per porre fine ai disservizi. Entro marzo sarà firmato l'accordo di programma

I servizi ferroviari regionali della Sicilia sono regolati dal Contratto di Servizio con il MIT e il MEF, che disciplina i servizi delle regioni a Statuto Speciale (Sicilia, Sardegna e Valle d'Aosta) per le quali non è stato ancora completato il processo di attribuzione delle competenze in materia di trasporto locale. Peraltro dal 2009, tra detti Ministeri e la regione Sicilia, è in corso di svolgimento la procedura per l'attuazione del trasferimento alla Regione dei compiti di programmazione e amministrazione relativamente ai servizi ferroviari di interesse regionale e locale di cui al decreto legislativo n 422 del 1997; l’iter di attribuzione delle competenze, che consentirà la stipula di un Contratto di Servizio da parte della Regione Sicilia, sarà completato con l'emanazione di un decreto di ripartizione delle risorse finanziarie da parte del MEF.

La definitiva sottoscrizione dell’accordo di programma alla Regione Sicilia non potrà che determinare un controllo più incisivo sulla qualità e quantità dei servizi erogati.

Tratta Trapani-Alcamo via Milo chiusa da un anno

E’ passato un anno dalla chiusura e non si hanno notizie in merito a quello che si vuole fare di questa importante arteria ferroviaria. La chiusura  di questa arteria ferroviaria, strategica per la provincia di Trapani, ed il mancato ripristino ha creato un grave danno alla mobilità dell’utenza pendolare ed in modo particolare ha causato gravi ripercussioni ai  territori in termini di mancata ricaduta economica legata al turismo.

Chiediamo a tutti i sindaci del territorio interessato di intervenire sulla questione chiedendo al Governo regionale di pretendere dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti un intervento urgente per non decretare la chiusura definitiva di questa tratta ferroviaria importante sia per il trasporto dei pendolari che per i flussi turistici che il territorio vanta in tutti i periodi dell’anno.

Modifiche alla circolazione ferroviaria nel mese di marzo 2014

Informazioni sulle modifiche alla circolazione ferroviaria sulla Linea Caltanissetta-Gela-Modica: dal 01 al 31 marzo 2014

Niente Accordo di programma niente Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia


 Clicca sull'immagine per vedere il video del TGR Sicilia del 27/02/2014

Palermo. Nell’incontro del 19 dicembre 2013 tenutosi a Palermo, l’assessore Bartolotta, aveva esposto, ai Sindacati e ai Comitati dei Pendolari invitati all’incontro, la proposta dell’accordo di programma Stato-Regione per l’attuazione e il trasferimento delle funzioni e dei compiti di programmazione e amministrazione relativamente ai servizi ferroviari di interesse regionale e locale. L’accordo di programma prospettato dall’assessore Bartolotta ha trovato d’accordo sia i Sindacati che i Comitati dei Pendolari.

RFI bando di gara per lavori di smaltimento materiali del ponte ferroviario sulla Caltagirone-Gela

Oggetto dell’appalto: Lavori di smaltimento e/o recupero di materiale proveniente dalla demolizione (effettuata con un precedente appalto mediante l’ausilio di esplosivi) del viadotto al km. 326+628.87 della tratta Caltagirone – Gela previa frantumazione dei materiali ingombranti e l’abbattimento dei relitti di tronconi di pile e spalle rimasti in sito.

L’importo complessivo presunto della prestazione è di € 500.000,00 al netto di IVA, di cui: - Lavori compensati a corpo €. 490.900,00 - e - Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso €. 9.100,00.

Durata dell’appalto: giorni 240 (duecentoquaranta) a decorrere dalla data del verbale di consegna.

Procedura ristretta ai sensi della Parte III del D.Lgs. 12/4/2006 n. 163 e smi.

Un anno di silenzio sulla chiusura della tratta ferroviaria Alcamo-Trapani Via Milo.

Andare da Trapani a Palermo in treno è ormai quasi impossibile. Dal 25 febbraio dello scorso anno ad oggi la tratta ferroviaria che unisce Trapani ad Alcamo Via Milo chiusa per un cedimento strutturale della sede ferroviaria non è mai stata riaperta.

Nonostante le proteste del Comitato dei Pendolari Siciliani e le varie interrogazioni parlamentari Rete Ferroviaria Italiana, che gestisce per conto del Gruppo  Ferrovie dello Stato Italiano l'intera rete ferroviaria, ha deciso di chiudere definitivamente la tratta.

Lo scalo di Comiso sta crescendo ma ha anche bisogno del treno

Piccoli aeroporti crescono e sono indispensabili per il turismo di zone bellissime, ma non facili da raggiungere: per cui, secondo i dati di Unioncamere, gli scali di Comiso/Ragusa e di Trapani hanno una incidenza dell'80% sul turismo di quelle aree, mentre nel resto del Paese gli scali pesano solo per il 30% sui flussi turistici che di solito si muovono con ! il gommato o con il treno.

In sostanza tedeschi e francesi se debbono andare sulla Riviera ligure o in quella romagnola ci arrivano in auto in poche ore, o anche in treno, ma se vogliono visitare la Sicilia non hanno che l'aereo: e per fortuna ora le tariffe sono basse se prenotate con largo anticipo. Dice Unioncamere che se non ci fossero i piccoli aeroporti «la ricchezza si sposterebbe dalle aeree meno sviluppate a quelle più ricche».

«Basta con i tagli, si parta». Piccitto ai vertici delle ferrovie: «Ripristinare le linee strategiche e turistiche»

Sul progetto di metropolitana di superficie a Ragusa tutti concordi ad estendere l'iniziativa all'intera provincia. "E' necessario che l'intera classe politica - ha detto il sindaco Piccitto - a partire dalla deputazione regionale iblea, sposi questa iniziativa e la sottoponga con forza nelle sedi istituzionali: il tema rappresenta una priorità per il futuro del nostro territorio. Da parte mia, in qualità di sindaco del Comune capoluogo, ribadisco la piena disponibilità a svolgere un ruolo di coordinamento tra le varie realtà provinciali per consentire che, agli auspici più volte manifestati, seguano azioni concrete su questo fronte".

metro per tutti r. s. - La Sicilia - Venerdì 14 Febbraio 2014 Ragusa Pagina 35 

Ragusa Vertice sulle ferrovie

Attivare un'interlocuzione serrata per la realizzazione concreta dei progetti di mobilità alternativa già allestiti in tutto il territorio provinciale, in particolare attraverso lo sviluppo della rete ferroviaria iblea. A partire da un tavolo di confronto, programmato nelle prossime settimane, che consenta il ripristino di alcune linee di collegamento strategiche tra Modica, Ragusa, Comiso e Vittoria, a servizio dei pendolari e dei flussi turistici nel territorio ibleo. E' quanto ribadito ieri mattina dal sindaco Federico Piccitto durante l'incontro che si è svolto a Palazzo dell'Aquila tra l'amministrazione comunale ed i vertici di Trenitalia, Rfi e dell'assessorato regionale alle Infrastrutture ed ai Trasporti.

Le tratte soppresse e l'allargamento della «metro di superficie» agli altri Comuni iblei

I rappresentanti di Trenitalia e di Rete ferroviaria italiana hanno confermato la loro presenza per oggi a Ragusa, in occasione dell'incontro che è stato organizzato dall'amministrazione comunale del capoluogo, per affrontare i temi della vertenza ferroviaria in provincia di Ragusa.

"Hanno dato le loro adesioni alcuni sindaci - spiega il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto - e in ogni caso nella riunione di giovedì saranno rappresentati tutti i Comuni iblei".
Si tratta di un confronto importante e molto atteso con i vertici della società Fs e con l'assessorato regionale alle Infrastrutture (dovrebbe partecipare al confronto lo stesso assessore regionale Bartolotta). I temi da affrontare sono numerosi e fanno parte della piattaforma che i sindaci iblei hanno elaborato il 28 dicembre scorso, quando la campagna "Pendolaria" di Legambiente, fece tappa a Ragusa. Fra l'altro c'è da chiarire la questione della soppressione dei collegamenti ferroviari Modica-Gela e Gela Modica, entrata in vigore dal primo febbraio.