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Notizie

Disservizi ferroviari: ritardi, soppressioni e recuperi miracolosi su Messina

A seguito della variazione di orario del treno 12830 Siracusa-Messina delle 14.26 e diretto a Messina, posticipato senza alcuna motivazione di una decina di minuti all’ultimo cambio orario, il treno in parola accumula giornalmente enormi ritardi da Taormina a Messina, di fatto spesso in parte azzerati a seguito di una traccia di percorrenza molto ampia.

Tale modifica di orario non ha soltanto sconvolto gli incroci nelle tratte a binario unico, ma ha conseguentemente allontanato l’orario di una quindicina di minuti spostando la partenza da Catania alle 15.45, alquanto tardi se si considera il distacco di tempo dal precedente treno 12880 per Messina in partenza da Catania alle 14,22 e del successivo treno 12882 in partenza 35 minuti dopo il treno in questione.

Un boato e il "gigante" di cemento si sgretola

L'8 maggio 2011 una parte della struttura crollo. Non ci furono vittime perchè la domenica non transitavano treni passeggeri.
I resti del ponte ferroviario rasi al suolo alle 15.53 con la dinamite.
I tre sindaci in coro: "ora ricostruite subito i piloni"

Tgr Sicilia ore 19.30 video della demolizione

Antenna Sicilia Tg ore 20.30 video della emolizione 

Treno fermo in galleria per 50 minuti. Segnalazione del Comitato Pendolari Siciliani

E’ il terzo caso dopo quello del 10 settembre accaduto al treno 12788 nella stessa galleria e il successivo avvenuto il 22 settembre nella galleria Peloritana al treno 3832 Palermo-Messina. All’indomani del primo caso avevamo inoltrato a Rete Ferroviaria Italiana una richiesta di chiarimenti se nella galleria tra Acireale e Guardia Mangano-S.Venerina e nelle altre gallerie vi è la copertura del servizio di telefonia GSM-R e se vi sono all’interno delle gallerie gli impianti fissi di telefonia e se oltre alla telefonia mobile di servizio GSM-R vi è la possibilità di accedere alle linee telefoniche degli altri gestori di telefonia mobile visti gli accordi con gli stessi per la copertura del servizio in galleria all’utenza.

Soppressioni, ritardi e stop in galleria

Succede di nuovo che un treno venga stoppato in galleria ed il personale di macchina e di bordo non hanno la possibilità di comunicare con il DCO tramite la telefonia di servizio GSM-R di Rete Ferroviaria Italiana o di altri gestori della telefonia mobile. Questo è quanto successo sabato 4 ottobre subito dopo la galleria tra Acireale e Guardia Mangano-S.Venerina al treno regionale 12880 delle ore 14.23.
Il treno dopo aver percorso circa 600/800 metri dall’ingresso in galleria (siamo in doppio binario) viene fermato ad un segnale di marcia rosso (ore 14.40 circa).
Dopo un attesa di dieci minuti ed un avanti e indietro del personale di macchina e di bordo non avendo nessun segnale telefonico sono costretti a scendere dal treno per raggiungere l’ingresso della galleria per mettersi in contatto con il DCO della sala operativa.
Rientrati a bordo treno dopo una sosta di circa 50 minuti si ripartiva in direzione Guardia Mangano-S.Venerina.

Il futuro delle ferrovie, monito Cub trasporti: "Potenziare le linee"

A tal proposito è stato fatto presente a sindaco, assessore e deputata regionale come lo stato di abbandono della tratta, su cui circolano sulla carta 4 coppie di treni, che in alcuni giorni si riducono a tre o a due, per via delle sostituzioni con autobus delle corse, stia provocando l’ossidazione dei binari in alcuni punti, il che crea non poche difficoltà al regolare funzionamento degli apparati elettrici. 

Una situazione dalla quale è possibile uscire solo con l’effettuazione regolare di tutti i treni e con l’incremento del traffico, a partire dall’inserimento immediato del treno 12822, Siracusa-Gela, da alcuni anni attestato a Rosolini, che giungendo nel capoluogo poco prima delle ore 8, ridarebbe la possibilità a vecchi e nuovi pendolari, e ai numerosi turisti, di tornare a usare il treno come mezzo per i loro spostamenti, e rioffrirebbe alla popolazione scolastica di Scicli, Modica e Ragusa, la possibilità di effettuare gite a Donnafugata, come accadeva fino al 2010, anno in cui tale corsa venne depennata tra Rosolini, Ragusa e Gela.

Ponte ferroviario, è scattato il countdown

Caltagirone. La demolizione delle campate dell'ex linea ferrata per Niscemi e Gela in programma da martedì
A Caltagirone è ormai tutto pronto per la demolizione del ponte ferroviario lungo l'ormai ex linea ferrata Caltagirone-Niscemi-Gela. Alla Prefettura di Catania, che ha coordinato le fasi logistiche, spetterà il compito di garantire la sicurezza. Il countdown s'è iniziato: da oggi mancano tre gi! orni. Martedì 7 e mercoledì 8 ottobre il fascio d'azione investirà un raggio di 500 metri e interesserà l'evacuazione di almeno 200 abitazioni. Agli agenti del commissariato di ps, coordinati dal vicequestore aggiunto Marcello Ariosto, spetterà la funzione di garantire la sicurezza e l'incolumità.

Cub Trasporti e Comitato Pendolari incontrano le Istituzioni ragusane sulla questione ferrovie

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Ragusa. Si è svolto venerdì 3 presso la sala giunta del Comune di Ragusa un incontro tra l’Amministrazione comunale (presenti il sindaco Piccitto e l’assessore Corallo), l’on. Angela Foti (M5S) e una delegazione della CUB Trasporti (Gurrieri, Ragusa) e del Comitato pendolari Ragusa (Patriarca).

Scopo dell’incontro, richiesto dal sindacato di base, quello di portare alla ribalta la questione ferroviaria, alla luce della recente firma dell’Accordo di Programma tra Stato e Regione per il passaggio della gestione economica della rete ferroviaria dell’isola alla Regione Siciliana.

Al di là degli entusiasmi con cui è stata accolta questa notizia, la CUB ha sottolineato come, senza una presenza e pressione da parte dei rappresentanti del territorio, le esigenze e rivendicazioni da anni sostenute per il potenziamento della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela, potrebbero essere ancora una volta disattese. Si rende necessario quindi interloquire con l’Assessore alle infrastrutture Torrisi per salvaguardare lo sviluppo della tratta.

Il Comitato pendolari scrive al ministro. Acireale: i continui disservizi sulla rete ferroviaria

Richiamandosi a dei disservizi ferroviari registrati lo scorso 10 settembre, in un tratto tra Acireale e Guardia Mangano, ma altri disservizi erano stati lamentati anche nei pressi della stazione ferroviaria di Rometta, nel Messinese, il Comitato pendolari siciliano con sede a Fiumefreddo, ha scritto una nota ben dettagliata al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, e per conoscenza alla direzione generale per le investigazioni ferroviarie, all'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e all'assessore regionale alle Infrastrutture, mobilità e trasporti, dove si evidenziano i disservizi in questione e chiedono un intervento sul gestore della rete ferroviaria «per i dovuti chiarimenti su quanto è accaduto».
I fatti riassunti, per quanto riguarda il disservizio verificatosi ad Acireale, risalgono al 10 settembre scorso: «Il treno regionale 12788 delle 19 - scrive il presidente del comitato, Giosuè Malaponti - partito da Catania all'orario previsto, dopo aver superato la stazione di Acireale, rimaneva fermo nella galleria prima della stazione di Guardia Mangano-S. Venerina per ben oltre 70 minuti per un problema a un segnale luminoso relativo alla circolazione ferroviaria».

Firmato l'accordo quadro di programma, lo Stato ogni anno verserà 111 mln alla Sicilia

Trasporti in Sicilia Fs, ora è la Regione l'interlocutore

Palermo. Colmato il gap amministrativo con la firma dell'accordo di programma quadro con le Ferrovie dello Stato, la Regione adesso dovrà «correre» per garantire ai siciliani, ai pendolari in particolare modo, collegamenti più agevoli e con frequenze che tengano conto degli orari di chi si reca al lavoro o a scuola. Nell'attesa che partano i cantieri per la velocizzazione della Palermo-Catania, cosa che secondo lo «Sblocca Italia» dovrebbe avvenire entro la fine del prossimo anno.
La Sicilia era rimasta l'unica Regione a non avere sottoscritto l'accordo di programma con le Fs, il ministero delle Infrastrutture e quello dell'Economia. Firma (digitale) arrivata ieri, grazie all'impegno dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Nico Torrisi, che fin dal suo insediamento si era prefisso di raggiungere l'obiettivo entro la fine dell'estate.