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Notizie

Pendolari esasperati per i troppi ritardi e i convogli soppressi

A questi disagi i molti utenti-pendolari, molti dei quali con abbonamento annuale stanno considerando l’ipotesi di tutelare il proprio diritto chiedendo un risarcimento a Trenitalia. Alla soppressione di oggi dobbiamo aggiungere anche il guasto all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana)

Pendolari esasperati "Treni soppressi per ben tre volte in due settimane"

In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria. 

Scioperi: fermo nel settore ferrovie 28 e 29 maggio

Nei prossimi giorni alcuni scioperi investiranno il settore ferroviario. Il 28 maggio il personale del Gruppo Fsi e quello di Trenord, incroceranno le braccia per 24 ore: dalle 21.01 del 28 maggio alle 20.59 del 29 maggio. Lo proclama l'organizzazione sindacale Usb Lavoro privato.

Il 29 maggio un altro sciopero vedrà lo stop delle attività per il personale delle società Trenitalia, Rfi, Ntv e Trenord per 21 ore: dalle 0.01 alle 20.59. Lo annunciano Orsa ferrovie; è escluso il personale Trenitalia divisione Cargo.

Trasporto pubblico locale: Lupi, la riforma entro la fine di giugno

La riforma del trasporto pubblico locale arriverà entro la fine di giugno. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Maurizio Lupi, a margine di un convegno di Ncd sul Tpl.

"Vogliamo riuscire a presentarlo entro la fine di giugno - ha detto il ministro parlando del provvedimento - e sarà un disegno di legge". Per il ministro un punto cardine della riforma è la riduzione delle aziende di Trasporto pubblico locale.

"Le aziende di Trasporto pubblico locale - ha detto il ministro parlando al convegno - sono oggi 1100: questo non è più un modello adeguato. Bisogna riprogrammare i bacini di utenza, in rapporto tra la domanda e l'offerta, superando i confini comunali e adottando l'integrazione intermodale. Si devono ridurre - ha ribadito il ministro parlando delle aziende del Tpl -, si devono accorpare, si devono integrare. Non è più possibile procedere in questo modo".

Ferrovie: Federconsumatori, dal 21 maggio al via le nuove norme

Dal  21 maggio il Decreto Legislativo n° 70 del 17 aprile 2014 (“Disciplina sanzionatoria per le violazioni delle disposizioni del regolamento (CE) n°1371/2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario”) sarà operativo. Uno strumento, come evidenziato da Federconsumatori, "utile a tutelare in maniera ancora più efficace i diritti dei viaggiatori delle ferrovie italiane, troppo spesso ignorati dalle aziende". 

Il decreto prevede un sistema sanzionatorio nei confronti delle imprese di trasporto ferroviario che non ottemperano alle disposizione del Regolamento Europeo; ovvero il mancato rispetto dei diritti dei passeggeri: dalla copertura assicurativa minima per i bagagli alla possibilità di fare il biglietto direttamente sul treno in caso di mancanza di apposite strutture e biglietterie adibite alla vendita.

Denuncia dei pendolari sulla tratta Catania-Messina-Siracusa. Guasti alla rete, treni fermi in due stazioni.

I guasti alla rete ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana) procurano ogni qualvolta enormi disagi all’utenza pendolare di Trenitalia.

La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.

Pendolari sul piede di guerra. Soppresso il primo treno da Catania

In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria.

Ritardi e soppressioni sulla Messina-Catania, disagi per i pendolari

Letoianni 16 maggio 2014 – In quindici giorni è stato soppresso per ben tre volte il treno 12866  in partenza da Catania alle ore 5.10. Tale soppressione, essendo il primo treno in direzione Messina,  procura enormi disagi ai pendolari che arrivati a Messina devono proseguire per altre destinazioni compreso il traghettamento per Reggio Calabria. A questi disagi i molti utenti-pendolari, molti dei quali con abbonamento annuale stanno considerando l’ipotesi di tutelare il proprio diritto chiedendo un risarcimento a Trenitalia. Alla soppressione di oggi dobbiamo aggiungere anche il guasto all’infrastruttura ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana)

La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.

I disservizi di Rfi procurano enormi disagi ai pendolari di Trenitalia

Fiumefreddo di Sicilia. 16 maggio 2014 - I guasti alla rete ferroviaria gestita da RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana) procurano ogni qualvolta enormi disagi all’utenza pendolare di Trenitalia.

La tecnologia, o meglio gli impianti tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria che in teoria dovrebbero migliorare e velocizzare il trasporto, molto spesso invece procurano immensi disagi ed enormi ritardi.

Il problema di oggi è stato un primo blocco all’infrastruttura alla stazione di Acireale ed un secondo blocco alla stazione di Fiumefreddo di Sicilia.

Capotreno aggredita alla stazione di Cefalù

In riferimento all’aggressione al capotreno (una donna) del treno regionale 12764 Palermo-Messina delle ore 17.08 avvenuta giovedì 8 maggio 2014 alla stazione di Cefalù, il Comitato Pendolari Siciliani desidera intervenire cogliendo l’occasione per porgere un augurio di pronta guarigione alla signora capotreno e per condannare espressamente tali atti nei confronti di tutto il personale di bordo di Trenitalia e a maggior ragione nei confronti del personale femminile.

Gazzetta del Sud pag. 36 del 15 maggio 2014