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L'alta velocità "LIGHT" arriva "di nuovo" in Sicilia era già prevista nel 2008

Dal quotidiano La Sicilia e da altre agenzie apprendiamo dell'incontro di ieri tra la Regione Sicilia, Ferrovie dello Stato Spa ed il Ministro Barca che finalmente porteranno l'alta velocità in Sicilia però "light".

Per dovere di cronaca debbo dire che sono arrivati troppo tardi perchè, già qualcun altro nel dicembre 2008 ci aveva già pensato. Quali sono i risultati ad oggi???

Arriva l'alta velocità "light" in Sicilia

Ieri vertice alla Regione: a metà febbraio la firma del contratto di servizio. L'obiettivo è percorrere i 200 chilometri da Catania a Palermo in un'ora e venti minuti

PALERMO - Buone nuove per gli oltre 40mila pendolari siciliani che ogni giorno vivono sulle proprie spalle i ritardi dei treni regionali. A metà febbraio, infatti, sarà firmato l’accordo fra Regione e Rete Ferroviaria Italiana che sbloccherà finalmente gli investimenti per l’alta velocità in Sicilia. Dovrebbe essere la volta buona, dato che il nuovo governo regionale ha abbandonato i progetti faraonici del passato e punta su pochi interventi veloci ed efficaci.

Ritardi:I casi isolati dell'ufficio stampa delle Ferrovie dello Stato Spa

Ritardi... lette le dichiarazioni dell'ufficio stampa delle Ferrovie dello Stato Spa che scrive sui ritardi del 17 gennaio di un caso isolato, ho ritenuto doveroso pubblicare i sottostanti dati a dimostrazione che non è proprio un caso isolato. Di ritardi ormai siamo stufi ma è giusto che chi di dovere guardi i nostri monitoraggi su 18/19 treni tra le ore 5.oo e le ore 10.00 tenendo conto che sono i treni in cui viaggiano centinaia di pendolari da Messina sino a Siracusa e viceversa.
Questi i dati:

09 gennaio su 16 treni monitorati:

n.10 in ritardo tra i 2 e 31 minuti
n.  3 in anticipo tra i 3 e 7 mininuti
n.  1 soppresso

Treni, in Sicilia mattinata da incubo 6 ore e mezza di ritardi in 16 tratte

Catania. La rabbia, in una mattina qualunque di una giornata lavorativa qualunque, corre veloce. Molto più di quelle "caffettiere" sulle rotaie. «Non c'è bisogno che venga Beppe Grillo a mangiare pane e salame dentro un vagone puzzolente, per sapere che i treni in Sicilia fanno schifo. Noi questo incubo lo viviamo tutti i giorni. E ogni ! giorno che passa è sempre peggio». Parola di Roberto Distefano, catanese, impiegato con la sottospecifica dello status di pendolare. Per lui, come per altre centinaia di studenti e lavoratori soprattutto, ieri è stata una giornata da dimenticare. L'ennesima. Sulla tratta Messina-Catania-Siracusa, in entrambe le direzioni, sui primi 19 treni del mattino (dalle 5,05 alle 9,40) ben 16 hanno registrato ritardi fra 5 e 86 minuti, accumulando un totale di 6 ore e 27 minuti. Record per il Messina-Siracusa delle 5,25, mentre un altro (il Messina-Catania delle 5,50) è stato soppresso; due convogli - e forse questa è la notizia - fanno segnare un meritorio anticipo, rispettivamente di 2 e 5 minuti.

I diritti negati ai pendolari

Viaggiare in treno nella tratta ferroviaria Messina-Catania è diventata un'avventura.Oltre al problema cronico dei ritardi, numerose altre difficoltà contribuiscono al dissesto delle Ferrovie: carenze strutturali, manutenzione sempre meno regolare stanno creando sempre più disservizi e disagi per i viaggiatori. Mercoledì 9 gennaio il treno delle ore 6: 57 con partenza dalla stazione di Giarre-Riposto è stato soppresso senza comunicare la motivazione, mentre quello delle ore 7: 12 proveniente da Messina è arrivato con circa mezzora di ritardo.

Treni "lumaca", disagi per i pendolari. Brutta sorpresa alla stazione.

Un convoglio diretto a Catania è stato soppresso. E sui vagoni come le «sardine»

Disagi si sono registrati, ieri mattina, per i pendolari che si recano a Catania con il treno, per via di un convoglio soppresso e di altri due che sono arrivati alla stazione ferroviaria di Giarre-Riposto in ritardo.

«Il treno delle 6,22- racconta una pendolare, Agata Cardillo -! viaggiava con un'ora e 20 minuti di ritardo; il treno delle 7,11 è stato soppresso e il treno delle 7,39 è arrivato pure in ritardo. I disagi sono frequenti, ma stavolta è stato più eclatante. Questi ritardi sono soprattutto insidiosi, quando bisogna poi prendere altri mezzi di trasporto pubblico ad un dato orario».

Mezza Sicilia dimenticata da Fs

Nella nostra Regione, a volere viaggiare in treno sembra di essere ritornati al tempo delle carrozze a cavalli. La mobilità per Ferrovia, necessaria per l'estensione del territorio e molto più sostenibile di quella su gomma, è un problema per pendolari e viaggiatori in genere. Treni insufficienti, poco puntuali, vecchi, sporchi; e l'ad di Fs! come se ne esce? Con la Tav tra Palermo, Messina e Catania. Pensate che meraviglia: in poche decine di minuti si potrà andare da Catania a Messina e da Messina a Palermo! Non è chiaro se è prevista anche una "direttissima" CT-PA.
E il resto della Sicilia? E tutti gli altri siciliani? E tutte le altre città che, inesorabilmente ed inevitabilmente si vedranno chiudere le stazioni e sopprimere i treni? Solo gli abitanti di cui sopra hanno diritto a viaggiare in treno? O forse un cataclisma di cui nessuno sembra essersi accorto ha cambiato la geografia della Sicilia?

Non ci serve l’alta velocità nelle nostre tratte siciliane.

Non ci serve l’alta velocità nelle nostre tratte siciliane per ovvi motivi, uno dei tanti, i tempi lunghissimi di realizzazione. Ai siciliani basterebbe solo ed esclusivamente “la velocità”. A quattro anni di distanza, dall’operazione “Freccia Rotta”, si parla ancora della velocizzazione della Catania-Palermo. Quattro anni di fiumi di parole, di inchiostro, di convegni, di incontri, di tavole rotonde ed è proprio di ieri la dichiarazione dell’A.D. delle Ferrovie dello Stato, che a breve porterà l’alta velocità in Sicilia. Da considerare che non specifica, con date certe, quando ciò avverrà e quali siano i tempi di realizzazione. Ebbene, qualche giorno dopo l’operazione Freccia Rotta del 19 gennaio 2009, la  Regione Sicilia, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia asserirono che si poteva ammodernare e velocizzare l’esistente tracciato della Catania-Palermo con venti o trenta milioni di euro in appena un anno o due di lavori, portando i tempi di percorrenza al di sotto delle 2 ore e 40 minuti e fare transitare i treni di rango P.

I disservizi di Trenitalia in Sicilia non sono un caso isolato.

Riepiologo ritardi gennaio 2013_cr.jpg

Non è un caso isolato, quanto è accaduto ieri sulla relazione ferroviaria Messina-Catania-Siracusa, e non corrisponde al vero quanto ha dichiarato l’ufficio stampa di Trenitalia sui quotidiani. Abbiamo
chiesto volutamente alle Istituzioni di intervenire sulla questione, perché ormai è divenuta una problematica costante. A dimostrazione di quanto è accaduto ieri (17 gennaio 2013) desideriamo rendere pubblici i dati rilevati nei giorni 9-10-11 gennaio ed i dati del 18 gennaio 2013 (all’indomani dei disservizi).

09 gennaio su 16 treni monitorati: n.10 in ritardo tra i 2/31 min.-n.3 in anticipo tra i 3/7 min.-n.1 soppresso - n.1 non
rilevato - n.1 in orario

10 gennaio su 16 treni monitorati: n.10 in ritardo tra i 2 e 19 minuti - n.5 in orario - n.1 non rilevato

Pendolari Siciliani infuriati: su 19 treni 16 in ritardo

La situazione del trasporto pubblico ferroviario non è più tollerabile. Il diritto alla mobilità deve essere garantito dalle istituzioni, non dalle aziende di trasporto. Tempi duri per i pendolari che utilizzano il treno sulla Messina-Catania-Siracusa. Oggi 17 gennaio 2013 sui primi 19 treni del mattino ( dalle ore 5.05 alle ore 9.40) che percorrono la Messina-Catania-Siracusa e viceversa,  16 sono i treni che hanno avuto un ritardo tra 5 e 86 minuti, uno soppresso e due in anticipo tra 2 e 5 minuti. .

Giosue Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani