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Niente Accordo di programma niente Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia


 Clicca sull'immagine per vedere il video del TGR Sicilia del 27/02/2014

Palermo. Nell’incontro del 19 dicembre 2013 tenutosi a Palermo, l’assessore Bartolotta, aveva esposto, ai Sindacati e ai Comitati dei Pendolari invitati all’incontro, la proposta dell’accordo di programma Stato-Regione per l’attuazione e il trasferimento delle funzioni e dei compiti di programmazione e amministrazione relativamente ai servizi ferroviari di interesse regionale e locale. L’accordo di programma prospettato dall’assessore Bartolotta ha trovato d’accordo sia i Sindacati che i Comitati dei Pendolari.

RFI bando di gara per lavori di smaltimento materiali del ponte ferroviario sulla Caltagirone-Gela

Oggetto dell’appalto: Lavori di smaltimento e/o recupero di materiale proveniente dalla demolizione (effettuata con un precedente appalto mediante l’ausilio di esplosivi) del viadotto al km. 326+628.87 della tratta Caltagirone – Gela previa frantumazione dei materiali ingombranti e l’abbattimento dei relitti di tronconi di pile e spalle rimasti in sito.

L’importo complessivo presunto della prestazione è di € 500.000,00 al netto di IVA, di cui: - Lavori compensati a corpo €. 490.900,00 - e - Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso €. 9.100,00.

Durata dell’appalto: giorni 240 (duecentoquaranta) a decorrere dalla data del verbale di consegna.

Procedura ristretta ai sensi della Parte III del D.Lgs. 12/4/2006 n. 163 e smi.

Un anno di silenzio sulla chiusura della tratta ferroviaria Alcamo-Trapani Via Milo.

Andare da Trapani a Palermo in treno è ormai quasi impossibile. Dal 25 febbraio dello scorso anno ad oggi la tratta ferroviaria che unisce Trapani ad Alcamo Via Milo chiusa per un cedimento strutturale della sede ferroviaria non è mai stata riaperta.

Nonostante le proteste del Comitato dei Pendolari Siciliani e le varie interrogazioni parlamentari Rete Ferroviaria Italiana, che gestisce per conto del Gruppo  Ferrovie dello Stato Italiano l'intera rete ferroviaria, ha deciso di chiudere definitivamente la tratta.

Lo scalo di Comiso sta crescendo ma ha anche bisogno del treno

Piccoli aeroporti crescono e sono indispensabili per il turismo di zone bellissime, ma non facili da raggiungere: per cui, secondo i dati di Unioncamere, gli scali di Comiso/Ragusa e di Trapani hanno una incidenza dell'80% sul turismo di quelle aree, mentre nel resto del Paese gli scali pesano solo per il 30% sui flussi turistici che di solito si muovono con ! il gommato o con il treno.

In sostanza tedeschi e francesi se debbono andare sulla Riviera ligure o in quella romagnola ci arrivano in auto in poche ore, o anche in treno, ma se vogliono visitare la Sicilia non hanno che l'aereo: e per fortuna ora le tariffe sono basse se prenotate con largo anticipo. Dice Unioncamere che se non ci fossero i piccoli aeroporti «la ricchezza si sposterebbe dalle aeree meno sviluppate a quelle più ricche».

«Basta con i tagli, si parta». Piccitto ai vertici delle ferrovie: «Ripristinare le linee strategiche e turistiche»

Sul progetto di metropolitana di superficie a Ragusa tutti concordi ad estendere l'iniziativa all'intera provincia. "E' necessario che l'intera classe politica - ha detto il sindaco Piccitto - a partire dalla deputazione regionale iblea, sposi questa iniziativa e la sottoponga con forza nelle sedi istituzionali: il tema rappresenta una priorità per il futuro del nostro territorio. Da parte mia, in qualità di sindaco del Comune capoluogo, ribadisco la piena disponibilità a svolgere un ruolo di coordinamento tra le varie realtà provinciali per consentire che, agli auspici più volte manifestati, seguano azioni concrete su questo fronte".

metro per tutti r. s. - La Sicilia - Venerdì 14 Febbraio 2014 Ragusa Pagina 35 

Ragusa Vertice sulle ferrovie

Attivare un'interlocuzione serrata per la realizzazione concreta dei progetti di mobilità alternativa già allestiti in tutto il territorio provinciale, in particolare attraverso lo sviluppo della rete ferroviaria iblea. A partire da un tavolo di confronto, programmato nelle prossime settimane, che consenta il ripristino di alcune linee di collegamento strategiche tra Modica, Ragusa, Comiso e Vittoria, a servizio dei pendolari e dei flussi turistici nel territorio ibleo. E' quanto ribadito ieri mattina dal sindaco Federico Piccitto durante l'incontro che si è svolto a Palazzo dell'Aquila tra l'amministrazione comunale ed i vertici di Trenitalia, Rfi e dell'assessorato regionale alle Infrastrutture ed ai Trasporti.

Le tratte soppresse e l'allargamento della «metro di superficie» agli altri Comuni iblei

I rappresentanti di Trenitalia e di Rete ferroviaria italiana hanno confermato la loro presenza per oggi a Ragusa, in occasione dell'incontro che è stato organizzato dall'amministrazione comunale del capoluogo, per affrontare i temi della vertenza ferroviaria in provincia di Ragusa.

"Hanno dato le loro adesioni alcuni sindaci - spiega il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto - e in ogni caso nella riunione di giovedì saranno rappresentati tutti i Comuni iblei".
Si tratta di un confronto importante e molto atteso con i vertici della società Fs e con l'assessorato regionale alle Infrastrutture (dovrebbe partecipare al confronto lo stesso assessore regionale Bartolotta). I temi da affrontare sono numerosi e fanno parte della piattaforma che i sindaci iblei hanno elaborato il 28 dicembre scorso, quando la campagna "Pendolaria" di Legambiente, fece tappa a Ragusa. Fra l'altro c'è da chiarire la questione della soppressione dei collegamenti ferroviari Modica-Gela e Gela Modica, entrata in vigore dal primo febbraio.

Incontro con i vertici di Rfi, Trenitalia e assessorato alle infrastrutture

Ragusa. L’incontro di oggi sulla vertenza ferroviaria ha lasciato l’amaro in bocca in chi aveva puntato su questa occasione per poter affrontare e risolvere positivamente i tanti punti all’ordine del giorno stabiliti il 17 dicembre a Donnafugata, per il rilancio della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela.

Presenti i sindaci di Ragusa, Vittoria, S. Croce e Scicli, il vice sindaco di Modica e un assessore di Giarratana, assieme alla CUB Trasporti, al Comitato per il rilancio della ferrovia iblea, a Legambiente e al Comitato Pendolari Siciliani; intervenuti per Trenitalia il dott. Mignosi, per RFI l’ing. Cucinotta, per l’assessorato regionale alle infrastrutture i funzionari Greco e D’Amore.

Assenti i deputati regionali e gli altri sindaci della provincia, fra cui quello di Comiso, nonostante la stazione della città casmenea fosse al centro di precise richieste.

Treni in Sicilia nel caos tra tagli e paradossi pirandelliani

Dall’entrata in vigore a dicembre 2013 del nuovo orario ferroviario, Trenitalia ha operato diversi e numerosi tagli al servizio ferroviario in molte zone della Sicilia. Le tratte più penalizzate sono la Siracusa-Ragusa-Modica-Gela-Caltanissetta, la Caltagirone-Gela chiusa da due anni e otto mesi e la Alcamo-Trapani Via Milo anche questa chiusa da circa un anno. Una mobilità ferroviaria in questi territori quasi inesistente. Una condizione ormai divenuta insopportabile.

Trenitalia, tagli e basta

Nessuna smentita sul taglio dei treni da parte di Trenitalia o presa di posizione della Regione.

Il comunicato ufficiale con cui Trenitalia replica alla nota di CUB Trasporti sulle nuove soppressioni di treni sulla tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela nè smentisce nè precisa in merito al "taglio" di due corse tra Modica e Gela.

Infatti la società del gruppo FS dichiara che la soppressione sarebbe derivata da interventi di manutenzione straordinaria nel tratto compreso tra Canicattì e Gela" ma, mentre su quel tratto si sopprimono due corse, non si capisce perchè se ne debbano sopprimere altre due sul nostro tratto Gela-Modica non interessato a nessun tipo di intervento manutentivo. Su questo il comunicato è reticente.