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Notizie

Soppressioni. La Filt Cgil scrive a Trenitalia e alla Regione Sicilia

La scrivente O.S. ha monitorato un rilevante incremento delle soppressioni dei treni in Sicilia: oltre a quelle giustificabili dagli interventi manutentivi richiesti dalla Società RFI su alcuni tratti di linea non più procrastinabili per motivi di sicurezza, ne registriamo altre derivanti da carenze manutentive dei mezzi di trazione e da una carenza strutturale di Capi Treno/Capi Servizio Treno che la Società FS ha occultato fino ad oggi con il ricorso a prestazioni straordinarie oltre alle quote previste dal CCNL.

Più volte abbiamo denunciato le carenze organizzative strutturali che affliggono la Divisione Trasporto Regionale in Sicilia ma, la Società, invece di affrontare le problematiche con uno spirito costruttivo finalizzato al rispetto del CCNL e alle corrette Relazioni Industriali, ricorre allo strumento delle soppressioni dei treni scaricando i disagi sull’utenza, non essendo legata a nessun vincolo contrattuale con la Regione che la possa obbligare a rispondere delle proprie azioni in termini di penali per i disservizi creati.

Sicilia: Incubo treni

Nel frattempo che la Regione Sicilia si accinge a firmare il contratto di servizio per il trasporto ferroviario, alcune tratte ferroviarie vengono chiuse causa crolli (Caltagirone-Gela), smottamenti (Alcamo-Trapani via Milo) altre vengono del tutto depotenziate (Siracusa-Ragusa-Modica-Gela) lasciando nell'incubo treno i siciliani. Ai siciliani non servono le grandi e faraoniche infrastrutture ma servono modesti e concreti interventi a salvaguardia della mobilità, in considerazione del fatto che, ad oggi, le grandi opere infrastrutturali sono rimaste solo nei fiumi di parole e di inchiostro.

1 - Video - Sicilia: Incubo treni, la situazione una quindicina di anni fa non era diversa
2 - Video - Sicilia: Incubo Treni Ragusa-Palermo Tg2 del 22 gennaio 2014 

Interrogazione a risposta scritta in Commissione Trasporti sulla chiusura della Caltagirone-Gela

Interrogazione a risposta scritta in Commissione 5/01982 del 24/01/2014

Al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti - Per sapere – premesso che:

  • l’articolo pubblicato lo scorso 14 gennaio sul sito internet del Comitato pendolari Siciliani di Messina-Catania-Siracusa, rileva come la situazione attuale della mobilità, a seguito del crollo del ponte della ferrovia Caltagirone-Gela, avvenuto due anni e otto mesi fa, sulla statale provinciale 39 che congiunge la città di Caltagirone con Niscemi, sia estremamente critica;
  • le condizioni complessive dei collegamenti ferroviari, che allacciano Gela e Caltagirone con Catania,risultano attualmente precarie ed insufficienti, nel garantire un adeguato e dignitoso livello di assistenza per il trasporto, nei riguardi dei numerosi pendolari, in particolare quelli che si riversano verso lo stabilimento petrolchimico di Gela;
  • il servizio di collegamento è attualmente limitato a due treni regionali che congiungono le due città, ed il resto dei collegamenti avviene con due/tre autobus sostitutivi che impiegano fra l’altro oltre due ore;
  • la denuncia dei pendolari del calatino e del nisseno, s’inserisce all’interno di un più ampio e costante processo di una più che evidente graduale dismissione da parte delle Ferrovie dello Stato, dei servizi di collegamento nel territorio della regione Siciliana;

Il prossimo 13 febbraio si terrà a Ragusa un incontro per il rilancio dei treni iblei

La notizia della soppressione del Modica-Gela è arrivata a Ragusa, in un momento di moderato ottimismo. Proprio nei giorni scorsi, dal Comune capoluogo era partita la lettera di convocazione dei rappresentanti di Trenitalia, Rfi e assessorato regionale ai Trasporti per l'incontro, fissato nella sala giunta del Municipio, il prossimo 13 febbraio. La riunione è stata programmata per discutere del rilancio e potenziamento della tratta Siracusa-Ragusa-Gela, a seguito della piattaforma sottoscritta da tutti i sindaci della provincia il 17 dicembre del 2013, in occasione della tappa di Pendolaria a Ragusa.

Nessuna smentita sul taglio dei treni da parte di Trenitalia o presa di posizione della Regione

Il comunicato ufficiale con cui Trenitalia replica alla nota di CUB Trasporti sulle nuove soppressioni di treni sulla tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela nè smentisce nè precisa in merito al "taglio" di due corse tra Modica e Gela.
Infatti la società del gruppo FS dichiara che la soppressione sarebbe derivata da interventi di manutenzione straordinaria nel tratto compreso tra Canicattì e Gela" ma, mentre su quel tratto si sopprimono due corse, non si capisce perchè se ne debbano sopprimere altre due sul nostro tratto Gela-Modica non interessato a nessun tipo di intervento manutentivo. Su questo il comunicato è reticente.
Ci sarebbe piaciuto che  fossero soppressi momentaneamente dei treni per consentire l'avvio dei lavori sulla linea, in realtà non è così e i treni sono stati già cancellati fino a nuovo avviso a partire dal 3 febbraio e rimpiazzati da corse sostitutive in bus, rendendo sempre più problematica la mobilità via ferrovia e la funzionalità stessa della tratta. 

Previsti in Sicilia investimenti per 21 miliardi

Parola d'ordine: cooperare. Dai due dibattiti incentrati su sistemi sociali e su settore manifatturiero e capitale sociale emerge la necessità di creare una rete tra istituzioni e privati a partire da un'interazione tra le piccole e medie imprese, vero tessuto costitutivo dell'economia.

«Perché - tuona il ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi - questo Paese o riparte tutto insieme, o non riparte più. La questione meridionale coincide con la questione italiana».

Qual'è l'idea del ministro per far ripartire l'economia?

«Occorre mettercela tutta, tutti insieme, in particolare le istituzioni e la politica. Le infrastrutture sono un volano per la crescita se le risorse sono gestite bene e distribuite in maniera intelligente: le grandi medie e piccole opere, la collaborazione pubblico privato, i tempi certi in cui le risorse vengono spese e le opere si realizzano. Dobbiamo rimetterci tutti in gioco».

Qual'è il piano per la Sicilia in particolare?

«Per la Sicilia è stato firmato l'11° protocollo d'intesa. Abbiamo monitorato tutte le opere indispensabili per la Sicilia: circa 21 miliardi di euro. 9,9 miliardi sono già stanziati, 5,6 miliardi di euro sono per le opere realizzate.

Biglietto più caro, bus più vecchi

IL CASO. Sulla vettura 2037 (linea 107) sedili ridotti all'osso e pericolosi, obliteratrice fuori uso.

L'importante era aumentare il biglietto del bus Amat di dieci centesimi portandolo da 1,30 a 1,40 euro. Se poi i mezzi sono obsoleti o le frequenze sono sempre più a passo di lumaca, non ci fa nulla.

Era fondamentale, in tempo di profonda spending review di appesantire ancora con altri aumenti i cittadini, senza però, al contrario, offrire servizi efficienti e migliori.
Non è la prima volta e nemmeno l'ultima che da queste colonne abbiamo più volte denunciato le inefficienze del servizio pubblico che, ancora, malgrado le promesse dell'azienda per rendere il servizio più funzionale, presenza aspetti di inefficienza.
Bus lentissimi, attese estenuanti alle fermate soprattutto nelle estreme periferie, vetture sporche e arredi che pur se vandalizzati non vengono riparati o rimessi a nuovo.
Ultima perla e non è la sola è quella della vettura 2037 che ieri era utilizzata dalla linea 107 dalla Stazione Centrale allo Stadio e viceversa.

Il cronista sale a bordo alle 12,41 in piazza Alcide De Gasperi e il primo impatto negativo è con la macchinetta obliteratrice fuori servizio.

Modifiche alla circolazione ferroviaria nel mese di febbraio 2014

Informazioni sulle modifiche alla circolazione sulle seguenti linee:

Linea Modica-Gela-Caltanissetta:da lunedì 3 a venerdì 28 febbraio 2014

Linea Trapani-Castelvetrano-Palermo:da sabato 1 a venerdì 28 febbraio 2014

Linea Messina-Catania:da sabato 1 a venerdì 14 febbraio 2014

Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi indica le priorità: potenziare porto e treni.

Qui a Siracusa si vede la vera arretratezza. 
Non è solo questo territorio ad aver bisogno di grandi infrastrutture ma c'è tutta la volontà di esercitare una inversione di tendenza». Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ieri pomeriggio ha presieduto un convegno organizzato dal Nuovo Centro Destra (a Siracusa rappresentato dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo) e l'attenzione non poteva non ricadere sui gravi ritardi subiti dal territorio del Siracusano sulle infrastrutture e sui trasporti.
Secondo il ministro è emersa con forza una nuova coscienza: il problema non è solo Siracusa e la Sicilia, il problema è legato al «sistema Paese».
«Le infrastrutture - ha commentato Maurizio Lupi - sono il grande elemento di sviluppo per tutto il Paese e, con questa crisi che abbiamo avuto ce ne siamo accorti. Allora occorre un impegno molto concreto per far sì che le risorse che ci sono vengano spese nella giusta direzione. Bisogna individuare le priorità e dalla Sicilia, da Siracusa così come dal nord Italia, dobbiamo riuscire ad ottenere risultati concreti e più immediati».
Grande attenzione è stata dedicata, da parte del ministro, anche al porto di Augusta.

Lo smantellamento della rete ferroviaria iblea - Treni regionali, al via il valzer delle soppressioni

Da oggi non circoleranno più i treni regionali Modica-Gela e Gela-Modica. La soppressione di questo collegamento ferroviario segna l'ultimo atto del processo di smantellamento della rete ferroviaria ragusana che Trenitalia e Rete ferroviaria italiana hanno compiuto, progressivamente, nell'ultimo ventennio. Se ci sarà un'altra cancellazione di treni, nel prossimo futuro, quella, sarà davvero l'ultima, dal momento che, nella tratta locale, sono rimaste operative solo tre coppie (andata e ritorno) di treni.
La notizia della soppressione del Modica-Gela è arrivata a Ragusa, in un momento di moderato ottimismo. Proprio nei giorni scorsi, dal Comune capoluogo era partita la lettera di convocazione dei rappresentanti di Trenitalia, Rfi e assessorato regionale ai Trasporti per l'incontro, fissato nella sala giunta del Municipio, il prossimo 13 febbraio. La riunione è stata programmata per discutere del rilancio e potenziamento della tratta Siracusa-Ragusa-Gela, a seguito della piattaforma sottoscritta da tutti i sindaci della provincia il 17 dicembre del 2013, in occasione della tappa di "Pendolaria" a Ragusa.
Fra l'altro, da pochi giorni, il Comune di Ragusa era finalmente riuscito ad entrare in possesso del progetto di metropolitana di superficie che Rete ferroviaria italiana approntò nel 2005. Un piano che dovrebbe rappresentare la piattaforma di lancio per la realizzazione della metropolitana nel capoluogo.