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Notizie

Le nostre richieste nell’incontro con il Dipartimento Infrastrutture e Mobilità - Regione Siciliana.

A seguito dell’incontro, con il Dirigente Generale, Giovanni Arnone, del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, che si è tenuto oggi a Palermo, presso la sede dell'Assessorato regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, abbiamo avanzato le seguenti richieste e proposte:

CONTRATTO DI SERVIZIO

Le nostre richieste nell’incontro con il Dipartimento Infrastrutture e Mobilità - Regione Siciliana

Nell’incontro di domani, con il Dirigente Generale, Giovanni Arnone, del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, porteremo le seguenti richieste:

CONTRATTO DI SERVIZIO:

Il Contratto di Servizio, che la Regione Siciliana non ha ancora sottoscritto, deve essere e diventare uno strumento importante e valido per porre, finalmente, le basi per un trasporto ferroviario efficiente ed efficace e della mobilità sostenibile.

Bloccato lo smantellamento della stazione di Comiso. Adesso andiamo avanti verso il potenziamento della tratta ferroviaria

La CUB Trasporti esprime la propria soddisfazione per l’esito della vertenza contro lo smantellamento della stazione ferroviaria di Comiso.

La mobilitazione lanciata dal sindacato di base ha trovato una risposta importante nella cittadina casmenea, con la presenza del sindaco Spadaro in prima fila la sera di venerdì 25 ottobre nel tentativo – riuscito – di bloccare e far sospendere il cantiere che stava iniziando le sue attività di soppressione dei deviatoi.

La Regione Siciliana rivede le tariffe delle autolinee e dei bus con l'aumento del 4%

L’Assessorato Infrastrutture e Mobilità - Dipartimento Infrastrutture e Mobilità Trasporti - Servizio 1- Autotrasporto Persone,  con il Decreto Assessoriale n. 2432 del 07 ottobre 2013 ha stabilito di procedere ad una revisione delle tariffe nella misura media del 4 % con riferimento alle tabelle A) e B) con arrotondamento al decimo di centesimo per eccesso se maggiore o uguale a 5 centesimi o per difetto se inferiore a 5 centesimi. Mentre nell'ambito dei servizi urbani, di prevedere un incremento del costo del biglietto in funzione delle variazioni percentuali dei prezzi al consumo relative ai periodo dicembre 2009 Luglio 2013 e quindi un incremento di € 0,10 sull'attuale costo previsto nella tabella “C” allegata al D.A. 18/Gab del 17 gennaio 2011.

Questo il testo del Decreto Assessoriale 

Un’interrogazione parlamentare sullo stato del servizio ferroviario in Sicilia presentata dall’on.Pogliese

“La rete ferroviaria siciliana è ridotta ai minimi termini. I treni regionali soppressi dal 2012 ad oggi sono più di 6 mila e, nonostante la nostra sia una delle regioni più estese d’Italia, il numero di treni circolanti quotidianamente arriva a stento alle 400 unità, per una rete ferrata di 1.378 chilometri, e si tratta nella maggior parte dei casi di mezzi ferroviari con più di venti anni di servizio spesso soggetti a guasti. Nonostante questa deficitaria situazione la Regione Siciliana continua a non firmare il contratto di servizio per il trasporto ferroviario siciliano con RFI previsto dal D.lgs 42297.”.

La Regione Siciliana convoca i Comitati Pendolari Siciliani per fare il punto sul trasporto ferroviario regionale

Il Dirigente Generale, Dott. Giovanni Arnone, del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana, ha convocato tutti i Comitati Pendolari Siciliani martedì 05 novembre 2013 per  discutere e fare il punto sulle problematiche del trasporto ferroviario siciliano.
Si fa presente a tutti i pendolari di voler segnalare e/o suggerire dal nostro sito alla voce "Segnalazioni - cliccare suggerimenti" i miglioramenti e/o le modifiche che dovranno essere apportate per rendere il servizio di trasporto ferroviario più efficiente ed efficace.
Grazie per la collaborazione

Giosuè Malaponti 

Moretti: "Per i treni regionali ricavi di 13 centesimi al passeggero per km"

L'amministratore delegato di Trenitalia al meeting dell'Anci: "In Germania è di 26, in Francia di 20. Ci si lamenta che le cose non vanno bene ma non possiamo essere sempre noi a pagare tutto". E sul taglio degli Intercity: "Governo decida di assumerli come servizio essenziale"

Moretti: "Per i treni regionali ricavi di 13 centesimi al passeggero per km" (ansa)

Sicilia: sabato 26 ottobre il treno storico da Palermo a Caltanissetta

Il convoglio, composto da rotabili storici della Fondazione FS Italiane, è stato noleggiato da una comitiva di 35 ferroamatori tedeschi. L’iniziativa fa parte di un fitto programma di suggestivi viaggi a bordo dei treni d’epoca

Un treno composto da rotabili storici della neonata Fondazione FS Italiane, noleggiato da una comitiva di 35 ferroamatori, tedeschi partirà sabato 26 ottobre da Palermo, alle 7.30, alla volta di Caltanissetta Centrale (arrivo previsto 11.30) .

LA MOBILITAZIONE COSTRINGE RFI A SOSPENDERE I LAVORI DI SMANTELLAMENTO DELLA STAZIONE DI COMISO

Il sit-in promosso dalla CUB Trasporti per la sera del 25 ottobre presso la stazione di Comiso, ha riscontrato un discreto successo di partecipazione; oltre ai rappresentanti del sindacato di base e del Comitato per il rilancio delle
ferrovie iblee, hanno risposto all’appello alcune decine di persone, appartenenti a forze politiche e associazioni della cittadina casmenea, cui si sono affiancati l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Filippo Spataro, e una delegazione del PDL, guidata dall’on. Assenza.

Dopo il passaggio dell’ultimo treno, alle 20,30 circa, gli operai già si sono messi al lavoro per organizzare l’apertura del cantiere, ma i manifestanti gli sono andati incontro, invadendo praticamente i binari della stazione, e provocando
l’immediata sospensione  delle attività. I responsabili del cantiere hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che una volta giunte sul posto hanno identificato tutti i presenti.

SI SMANTELLA LA STAZIONE DI COMISO, IL MURO DI GOMMA VINCE ANCORA. STASERA SIT-IN ALLA STAZIONE

Questa sera, alle ore 20,30, sit-in davanti ai cancelli della stazione di Comiso per dire no all’ennesimo, gravissimo, scippo di un’infrastruttura che solo 5 anni fa era in piena attività e rappresentava un vanto per l’economia del comprensorio.

Speriamo che chi abbia a cuore le sorti della ferrovia e della mobilità sostenibile in terra iblea, sia con noi a dimostrare sdegno, indignazione, rabbia e volontà di riscatto.