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I disservizi. In Sicilia oltre il 53% dei treni è arrivato in ritardo nel 2013

Per i pendolari siciliani viaggiare è sempre più un'odissea, sui treni ormai si bivacca visti i lunghi tempi di attesa nelle varie fermate 5/15 minuti di attesa, incroci calcolati senza un senso logico, coincidenze con altri treni non previste, comporti mancati e, guarda caso viene annunciata da Trenitalia, che la puntualità dei treni è in netto miglioramento, cioè che le cose vanno meglio.

Tutto ciò è inconcepibile e dimostra, ancora una volta, l'assoluta mancanza di attenzione verso i pendolari, da parte delle dirigenze di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana, nel far funzionare dignitosamente il servizio di trasporto ferroviario a loro affidato, compito cui le due aziende Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana hanno nei confronti dello Stato e dei cittadini-utenti; ed alla Regione Siciliana che in questi anni ha eseguito le disposizioni emanate dal decreto legislativo 422/97 per il passaggio delle competenze in materia di trasporto pubblico ma non è ancora  riuscita a farsi consegnare le risorse finanziarie previste per ottemperare alla sottoscrizione del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia.

Cisl: da incontro Crocetta-Rfi poche buone notizie

Palermo. Dall'incontro tra il presidente della Regione Rosario Crocetta e il presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco ci saremmo aspettati notizie rassicuranti sulla riapertura di alcune linee ferroviarie..

Ferrovie e passeggeri, deferita l'Italia

La Commissione europea accusa il nostro paese di non aver recepito la normativa Ue in materia di diritti nel trasporto ferrato. Manca un organismo autorizzato a vigilare sulla corretta applicazione del regolamento sul territorio.

RFI bando di gara per lavori di smaltimento materiali del ponte ferroviario sulla Caltagirone-Gela

Oggetto dell’appalto: Lavori di smaltimento e/o recupero di materiale proveniente dalla demolizione (effettuata con un precedente appalto mediante l’ausilio di esplosivi) del viadotto al km. 326+628.87 della tratta Caltagirone – Gela previa frantumazione dei materiali ingombranti e l’abbattimento dei relitti di tronconi di pile e spalle rimasti in sito.

L’importo complessivo presunto della prestazione è di € 500.000,00 al netto di IVA, di cui: - Lavori compensati a corpo €. 490.900,00 - e - Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso €. 9.100,00.

Durata dell’appalto: giorni 240 (duecentoquaranta) a decorrere dalla data del verbale di consegna.

Procedura ristretta ai sensi della Parte III del D.Lgs. 12/4/2006 n. 163 e smi.

Ragusa Vertice sulle ferrovie

Attivare un'interlocuzione serrata per la realizzazione concreta dei progetti di mobilità alternativa già allestiti in tutto il territorio provinciale, in particolare attraverso lo sviluppo della rete ferroviaria iblea. A partire da un tavolo di confronto, programmato nelle prossime settimane, che consenta il ripristino di alcune linee di collegamento strategiche tra Modica, Ragusa, Comiso e Vittoria, a servizio dei pendolari e dei flussi turistici nel territorio ibleo. E' quanto ribadito ieri mattina dal sindaco Federico Piccitto durante l'incontro che si è svolto a Palazzo dell'Aquila tra l'amministrazione comunale ed i vertici di Trenitalia, Rfi e dell'assessorato regionale alle Infrastrutture ed ai Trasporti.

Comitato Pendolari: Ferrovie siciliane a zero investimenti

In riferimento all'agenzia stampa del sen. Gibiino, prendiamo atto del suo intervento ma dobbiamo constatare che non è solo Rfi a mortificare la nostra regione ma la scarsa attenzione che della nostra classe politica nelle stanze romane a reclamare quanto ci spetta di diritto.

Stazione Ferroviaria di Milazzo, riparati i danni. I pendolari ora si mantengano gli obiettivi

In merito all’atto vandalico ai danni dei locali della stazione ferroviaria di Milazzo, avvenuto durante la notte del 27 dicembre 2013 riteniamo opportuno e doveroso ringraziare i funzionari di Rete Ferroviaria Italiana che, in meno di dieci giorni appena, hanno ripristinato tutti i danni arrecati all’infrastruttura.

Stazione Ferroviaria di Milazzo, riparati i danni. I pendolari ora si mantengano gli obiettivi

In merito all’atto vandalico ai danni dei locali della stazione ferroviaria di Milazzo, avvenuto durante la notte del 27 dicembre 2013 riteniamo opportuno e doveroso ringraziare i funzionari di Rete Ferroviaria Italiana che, in meno di dieci giorni appena, hanno ripristinato tutti i danni arrecati all’infrastruttura.

Declino Trasporti nella Provincia di Trapani

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Filt Cgil: 

Oggetto: Declino Trasporti nella Provincia Trapani. 

Già nei mesi scorsi, queste Organizzazioni Sindacali hanno rivolto diversi appelli a tutte le forze politiche per richiamarne l’attenzione  all’interesse comune, sociale ed economico, che rappresenta il settore della mobilità e quindi dei trasporti.

Esprimiamo un giudizio di preoccupazione e di allarme della situazione, che consideriamo a un punto di gravità tale da rappresentare una vera e propria emergenza. 

Passante Fs. Consegnati lavori e aree

Il campo base sarà nel parcheggio «Francia» Tratta «B» in partenza.

«Entro 10 giorni avremo a disposizione tutte le aree di cantiere ed entro fine novembre faremo una conferenza stampa per presentare l'opera e dare il via ufficiale ai cantieri della tratta "B" del passante ferroviario». Ad annunciarlo è il referente di Rfi per gli investimenti in Sicilia, l'ingegnere Filippo Palazzo.
Il via libera alla Sis per realizzare il tracciato compreso fra la Stazione Notarbartolo e la fermata «Ex Ems/La Malfa», lo rammentiamo, è avvenuto lo scorso 9 ottobre, dopo diversi anni di contenziosi e ricorsi che hanno portato ad una variante progettuale che ha fatto lievitare i costi di altri 110 milioni di euro. Per un totale che raggiunge oggi quota 313 milioni. Il tutto, a causa delle proteste (dal 2004 al 2006) dei residenti e commercianti dei viali Lazio e delle Alpi, appoggiate dall'ex Giunta Cammarata.

UNA FERROVIA SEMPRE PIU’ PER RICCHI

ORSA Trasporti: l’utile dei treni ad Alta Velocità torna all’Alta Velocità. Che politica dei trasporti è?

“Allora è meglio dirle chiare le cose: del servizio ferroviario alla politica interessano solo le Frecce di Trenitalia e gli Italo di NTV. Tutti quelli che non se li possono permettere possono pure andare in auto, o a piedi se sprovvisti”.

Il Comitato Pendolari S.Agata Militello-Messina al tavolo della Regione con richieste e modifiche

Il Comitato Pendolari S.Agata Militello-Messina al tavolo dell'incontro con il Diaprtimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana, porrà una serie di suggerimenti connessi agli orari ed alle percorrenze dei treni nella tratta in questione.

Appello alle istituzioni per garantire il trasporto ferroviario in Sicilia.

Troppi sono i disservizi e i disagi causati in queste ultime settimane ai pendolari siciliani da Trenitalia e Rete ferroviaria italiana.

Giornalmente, ritardi, treni super affollati per la mancanza di vetture, cancellazioni di treni dovute a mancanza di materiale rotabile per guasti/manutenzioni e/o a problemi alle infrastrutture ferroviarie.

Pendolari penalizzati in tutte le tratte regionali da Trapani a Palermo, da Messina a Catania a Siracusa ed in altre direttrici. Sta diventando una situazione insostenibile.

Cancellati dalla rete dei trasporti europei

«Sino al 2050 né strade - dice il prof. Russo - né porti, né Ponte, né attraversamento multimodale dello Stretto». Ci sono limiti strutturali evidenti: grave cancellare il progetto Ponte e lo stop silenzioso all'attraversamento multimodale dello Stretto.        

Catania. Perplesso, molto perplesso. E, per la verità, a tratti anche sconcertato. Molto sconcertato. Dal silenzio che avvolge, e travolge, il futuro della infrastrutturazione della Sicilia e di buona parte dell'Italia meridionale, che in buona parte coinvolge anche l'Isola. Un silenzio che suona già come una beffa per un destino segnato. Il professor Francesco Russo, docente di 

Variante al tracciato Fs questa sera in Consiglio

S. Alessio. La variante al tracciato ferroviario concordata alla fine di giugno insieme ad Rfi approda questa sera all'esame del Consiglio per l'approvazione. L'intervento rientra nel programma quadro per il trasporto ferroviario nel contesto del raddoppio della tratta Giampilieri-Fiumefreddo. Il nuovo tracciato è previsto 200 metri a monte rispetto a quello precedente, approvato dal Cipe nel 2003. La traslazione è stata possibile grazie alla semplificazione degli impianti della nuova stazione che sorgerà nella frazione Lacco. Il via libera alla variante è giunto poco meno di un mese addietro, nel corso di un incontro alla presenza dei rappresentanti di Rete ferroviaria italiana, del referente dell'elaborato, Ugo Milone e dei sindaci di S. Alessio e Savoca, Rosanna Fichera e Paolo Trimarchi. Il sindaco alessese ha dato parere positivo a condizione che ad opera realizzata venga garantita una certa distanza tra il viadotto sul torrente Agrò e l'agglomerato urbano.

Il governo sblocca l'iter. Via all'Autorità: più concorrenza e tutela dei consumatori

Roma. Entro i tempi della scadenza ultimativa (luglio, aveva promesso il ministro Lupi), il governo Letta sblocca con un gesto concreto l'iter della tanto attesa Autorità dei Trasporti, indicando una terna di nomi - Andrea Camanzi quale presidente, Barbara Marinali e Mario Valducci commissari - che dovranno ora essere confermati nell'iter parlamentare previsto per la nascita dell'Authority.

Placet dei Comuni alla variante del progetto di Rfi per la Giampilieri-Fiumefreddo

Da S. Alessio e Savoca l'ok al raddoppio ferroviario.
S. Alessio. Dopo anni di immobilismo si torna a parlare del raddoppio ferroviario lungo la tratta Giampilieri-Fiumefreddo. I Comuni di S. Alessio e Savoca, insieme ad Rfi, hanno dato il via libera alla variante del progetto alla presenza del referente dell'elaborato, Ugo Milone e dei sindaci Rosanna Fichera e Paolo Trimarchi.

Il nuovo tracciato è previsto 200 metri a monte rispetto a quello precedente, approvato dal Cipe nel 2003. La traslazione è stata possibile grazie alla semplificazione degli impianti della nuova stazione che sorgerà nel territorio alessese, esattamente nella frazione Lacco. Il sindaco alessese Rosanna Fichera, coadiuvata dai consiglieri di maggioranza Domenico Brancato e Gianpaolo Mercurio, ha dato parere positivo, esprimendo soddisfazione a condizione che ad opera realizzata venga garantita una certa distanza tra il viadotto sul torrente Agrò e l'agglomerato urbano principale più vicino.

Passaggio a livello, Tar dà ragione alla Rfi Calatabiano

Ripresi i lavori per la soppressione della barriera. Intelisano: «Non ricorreremo al Cga»

Con la realizzazione dei relativi muretti in cemento armato sono ripresi nei giorni scorsi i lavori per la soppressione del passaggio a livello sulla Sp 186 (all'innesto con la Statale 114) in località Ponte-Borea.
Il Tar di Catania ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da Rete ferroviaria italiana (Rfi), contro il provvedimento emesso dal Comune di Calatabiano lo scorso gennaio, con il quale il responsabile dell'Area tecnica, l'ing. Salvatore Faro, disponeva la demolizione delle opere realizzate da Rfi nell'ambito dei lavori di soppressione del passaggio a livello e il ripristino dell'originario stato dei luoghi.

Il raddoppio ferroviario se serve va fatto

Vabbè che una cordata di architetti che ritenta puntualmente la scalata all'Ordine, nel programma elettorale, per essere in sintonia con il Governo e il trend nazionale, ha evitato perfino il termine " opere pubbliche" (e a chi gliele facciamo fare, le opere pubbliche, ai marziani?! O ai soliti noti?!) ma sulla ferrovia all'interno di Catania bisogna essere chiari: uopira pubblica iè. E c'è nel carniere un miliardo di euro.

Nodo Rfi, Bianco incontrerà l'assessore Bartolotta

Il no della città al progetto di raddoppio ferroviario
Enzo Bianco, neosindaco di Catania, rassicura i cittadini, la sovrintendenza e le associazioni e gli ordini degli Ingegneri e degli Architetti: il progetto di Rete ferrovie italiane per il «raddoppio ferroviario» da piazza Europa alla stazione di Acquicella, che prevedeva pesanti interventi su una parte del centro storico, «è stato definitivamente abbandonato». Lo ha detto ieri rispondendo alle domande dei giornalisti in occasione del giuramento dei primi cinque assessori della sua Giunta.

Bianco blocchi il progetto. Inviti i responsabili regionali

Il 15 luglio è una tappa fondamentale nella lotta di tutta la città contro la proposta di raddoppio ferroviario di Rete ferrovie italiane (Rfi). A quella data Rfi dovrà presentare la valutazione comparata delle due proposte, la propria, quella contestata perché devasterebbe il nostro centro storico e la costa, e quella elaborata dall'ufficio del piano regolatore del! Comune e condivisa dalla sovrintendenza, dagli ordini degli Architetti e degli Ingegneri, dall'Ance, dalle associazioni ambientaliste e culturali catanesi e adesso da tutti i club services di città. La comparazione non potrà essere soltanto economica perché è acclarato che l'ipotesi voluta da tutta la cittadinanza è più costosa ed incide per 130 milioni in più. Il problema, dunque, va affrontato in termini più ampi e complessi.

La difficile situazione delle ferrovie ragusane, la denuncia del Cub Trasporti e del Comitato della Ferrovia Iblea

Ragusa, 17 giugno 2013. Una campagna elettorale caratterizzata dall’inaugurazione dell’aeroporto di Comiso e dagli annunci dello sblocco dei finanziamenti per i nuovi lotti dell’autostrada Siracusa-Gela e per il raddoppio della Ragusa-Catania. Nessuna notizia sulla ferrovia, che rimane un tabù.

Ma mentre i nostri politici dormono o fingono di dormire, “lassù” qualcuno è ben sveglio e continua il lavoro sporco: avanzano le procedure per la vendita dello scalo merci di Ragusa; entra nel vivo la pianificazione della chiusura delle stazioni di Comiso e Acate, che verranno presto ridotte a pura linea, con la soppressione dei binari per gli incroci e le precedenze.

Stazione di Spadafora, obliceratrici non funzionanti

R.F.I per la Regione Siciliana

Trenitalia spa per la regione Siciliana

Con la presente nota si vuole segnalare che nel marciapiede del binario dispari (1) della stazione di Spadafora l’obliteratrice da diverso tempo risulta essere non funzionante, diverse sono le lamentele pervenute a questo Comitato, in quanto i pendolari qualora dimenticassero di informare il personale di bordo risultano essere soggetti a sanzioni di euro 5.

Si invita chi di competenza ad un risolutivo intervento.

S. Agata Militello - Torrenova  15.05.2013

Dr. Antonino Fazio - Sig. Francesco Mondì

Sollecito di intervento Obliteratrici

 R.F.I per la Regione Siciliana

Trenitalia spa per la regione Siciliana

Con la presente nota si vuole segnalare che nel marciapiede del binario pari (2) della stazione di Torregrotta non è presente l’obliteratrice, diverse sono le lamentele pervenute a questo Comitato,
stessa situazione nella stazione di S.Marco d’Alunzio-Torrenova, si invita chi di competenza ad un risolutivo intervento.

S. Agata Militello - Torrenova 08.05.2013
Dr. Antonino Fazio - Sig. Francesco Mondì

Biglietteria Regionale Self-Service Stazione di Barcellona-Castroreale, non funzionante

Con la presente nota si vuole segnalare che da diverso tempo all’ interno della stazione in oggetto vi è presente una emettitrice self-service dalla quale è impossibile accedere al sistema di emissione di titolo di viaggio causa “Problemi Tecnici”

Numerose sono le lamentele pervenute a questo comitato da parte degli utenti, in quanto sono impossibilitati ad utilizzarla.

Tale nota ha lo scopo di voler sollecitare RFI e Trenitalia divisione Commerciale ad un immediato intervento, al fine di potere utilizzare l’emettitrice self-service. Di contro, almeno finchè la criticità non rientri, autorizzare il personale di bordo ad effettuare i biglietti in treno escludendo il pagamento della sanzione prevista.

S.Agata Militello-Torrenova 20.04.2013.
Dr.Antonino Fazio - Sig. Francesco Mondì

Decoro Stazione di Capo d’Orlando-Naso

Con la presente nota si vuole segnalare che da diverso tempo sul 1° marciapiede sono presenti delle panchine letteralmente buttate difronte al bar della stazione in oggetto.

Numerose sono le lamentele pervenute a questo comitato da parte degli utenti.

Tale nota ha lo scopo di voler far presente ai dipartimenti di competenza che il decoro, la sicurezza, sono dei requisiti imprescindibili soprattutto in una stazione come  Capo d’Orlano la quale è il bigliettino da visita per i numerosi turisti che in questi giorni vi transitano.

S. Agata Militello - Torrenova  16.04.2013.

Dr. Antonino Fazio. - Sig.
Francesco Mondì

Vertenza ferrovie Ragusa, deraglia a Palermo

Vertenza ferrovie Ragusa, deraglia a Palermo

Lettera aperta ai deputati regionali: On.li Assenza, Di Giacomo, Dipasquale, Ferreri, Ragusa e al Commissario provinciale Giovanni Scarso

Ferrovie ragusane fra tagli, incertezze e sbarre sollevate. L'ultimo treno passa da Palermo

Il 26 marzo sarà confronto con l'assessore Bartolotta a decidere il destino delle tratte ragusane.

La provincia di Ragusa, i suoi cittadini e le istituzioni locali, stanno per giocarsi l'ultima carta utile per bloccare lo smantellamento della rete ferroviaria iblea. Il processo, iniziato molti anni fa, è ormai giunto alla fase finale.

Mentre a Palermo si discute della ferrovia iblea, a Comiso RFI decide di interrompere il secondo binario.

Per non spendere qualche migliaio di euro per la manutenzione al secondo binario della stazione di Comiso, RFI ha deciso di annullarlo, immobilizzando lo scambio che consente il transito tra il primo e il secondo binario.

Il binario soffriva di “carenze strutturali” e necessitava di un intervento manutentivo per il quale non si sono trovate le somme necessarie. Del resto, se non si cercano, non si troveranno mai. Ma è assurdo che per una cifra irrisoria si inibisca la circolazione dei treni sul secondo binario, impedendo così che la stazione di Comiso possa essere sede di incroci e precedenze, necessarie alla circolazione dei treni.

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