Nel decreto del fare sono previsti 2 mld di euro per le infrastrutture, perché non utilizzare questi fondi per ripristinare la tratta ferroviaria Alcamo-Trapani, chiusa da febbraio di quest'anno.
Nel decreto del fare sono previsti 2 mld di euro per le infrastrutture, perché non utilizzare questi fondi per ripristinare la tratta ferroviaria Alcamo-Trapani, chiusa da febbraio di quest'anno.
Due miliardi di euro in 5 anni nel "decreto del fare" utili per ripristinare la tratta ferroviaria Alcamo-Trapani via Milo e il ponte ferroviario crollato, già da due anni, sulla Caltagirone-Gela.
Serve tutto l’impegno e l’attenzione della classe politica siciliana sia a Palermo che a Roma per non perdere quest'ulteriore treno di finanziamenti, relativo agli anni 2013-2017, per le infrastrutture ferroviarie.
Sicilia, anche i treni del turismo stanno finendo sui binari morti. «Tagli tra Messina e Siracusa - dice Malaponti - e niente Treno del mare». Stazioni in crisi. Taormina resta ormai chiusa nei week end. Siracusa-Ragusa. Una linea importante che andrebbe rilanciata. Taormina. In qualunque altra parte la stazione ferroviaria di una località che è tra le più gettonate e conosciute del mondo, sarebbe una bomboniera. E la tratta ferroviaria che passasse da quella destinazione e che portasse, tra l'altro, verso un altro angolo di paradiso, penetrando dritta dritta nel cuore del Distretto del Barocco più ricco ed invidiato che ci sia, sarebbe una asse dei trasporti fondamentale.
«L'Alitalia non creda di intimidirmi. E' stata anche poco cortese quando ha detto che io dovrei calmarmi. Io non mi calmo per niente». Lo dice Rosario Crocetta commentando la lettera inviata da Alitalia in risposta alle dichiarazioni del presidente della Regione e al suo annuncio di voler istituire una compagnia aerea siciliana.
Mare, spiagge, l'Etna e i beni architettonici sono il nostro tesoro: ma ci vuole più organizzazione e l'offerta migliori servizi
Taormina. «Ecco il nostro petrolio, il nostro gas, le nostre miniere di oro e argento. Il tesoro della Sicilia e dei siciliani».
Nino Pulvirenti si affaccia da una terrazza panoramica nel cuore del centro di Taormina e allunga lo sguardo. Il mare, Isola Bella, alle spalle si intravede anche l'Etna, a destra la macchia verde che segna la lunga fila di agrumeti che si spingono sino alla provincia di Catania. Un paradiso terrestre. E Pulvirenti insiste: «E' su questa materia prima che la Sicilia deve e può scommettere per rimettere in moto la sua economia. Credo che davvero in nessuna parte del mondo ci sia una concentrazione simile di bellezze naturali, di beni architettonici, di cultura, di sole e di neve, di mare e di montagna, un vulcano attivo. Sembra tutto così ovvio quando si dice, eppure ce ne dimentichiamo troppo spesso».
Spezzare il monopolio. «L'Alitalia non può sfruttarci». «Sarà l'Ast, cioè Azienda siciliana trasporti». «E' un'idea forte, ora dobbiamo realizzarla». Vittoria. L'annuncio è importante, da lasciare sorpresi: «La Regione avrà una sua compagnia aerea low cost con il nome e la struttura dell'Ast, Azienda siciliana trasporti. Così spezzeremo il monopolio dell'Alitalia che sta spennando i siciliani». Il presidente Crocetta lo ha detto ieri nella sua visita a Vittoria (che tra l'altro sarà zona franca urbana). E il suo intervento è in sintonia con la campagna del nostro giornale contro il caro tariffe della compagnia di bandiera. Crocetta ha detto basta: la Sicilia deve tornare a volare attraverso l'Ast, l'azienda pubblica trasporti controllata dalla Regione siciliana e attualmente guidata dal prof. Dario Lo Bosco. «Presto opererà negli aeroporti siciliani a cominciare da Comiso con voli low cost. Firmerò in settimana la delibera per aprire all'Ast il mercato del trasporto aereo».
Palermo. Il presidente dell'Ast, Dario Lo Bosco, chiarisce il senso delle dichiarazioni del governatore Rosario Crocetta: «L'Ast non diventerà una nuova compagnia aerea - spiega Lo Bosco -. Il gruppo Ast, semmai, essendo interamente partecipato dalla Regione, interverrà con tutte le proprie competenze per coordinare lo sviluppo di un sistema di trasporti integrati capace di offrire servizi completi ai turisti in arrivo all'aeroporto di Comiso, affinchè l'intera Sicilia Sud-Orientale sia servita in maniera ottimale e possa inserirsi adeguatamente nei circuiti internazionali».
Ma tra il sindaco M5S e il presidente della Regione c'è dialogo. Ragusa. Al signor Pippo, operaio edile disoccupato da due anni e mezzo, della compagnia low cost e dei casinò non sembra importagliene più di tanto. Anzi, per citare pedissequamente le sue parole, «nun mi ni futti ‘n ca... ». Ed è proprio nell'attesa, davanti al municipio di Ragusa, che cogli il senso della distanza fra gli annunci di palazzo e il ventre della gente disperata. Aspettando la giunta regionale, in arrivo a conclusione del tour ibleo. Una fantasmagorica macchina dei sogni che stupisce con effetti speciali - "mettere le ali" alla moribonda Ast come nel celebre spot di quell'energy drink, ma anche disseminare case da gioco per attirare ricchi turisti ludopatici in Sicilia - e che forse non sta più ascoltando la sofferenza dei siciliani. E dire che proprio l'esperienza di Ragusa, che ha dato un calcio nel sedere a tutti i partiti per diventare la seconda città "grillinizzata" d'Italia dopo Parma, dovrebbe essere un monito.
Stancheris: «Comiso, piano industriale di Pulvirenti»
Comiso. Far volare l'Ast? Qualcuno dell'entourage della giunta regionale itinerante - con rispetto parlando - l'ha definita «una crocettata di mezz'estate». Eppure l'effetto-choc della proposta del governatore Rosario Crocetta - voli low cost affidati all'Azienda siciliana trasporti «per vincere il ricatto di Alitalia che fa pagare ai siciliani 400 euro per un biglietto di sola andata per Roma» - ha già fatto centro a metà mattinata. Il presidente stuzzica subito la curiosità dei giornalisti annunciando «una notizia bomba che ho il piacere di dare nella terra iblea che si attende sviluppo dall'aeroporto di Comiso». E poi dà una definizione come se volesse consegnare questa giornata ai libri di storia della Sicilia: «Questo è un atto rivoluzionario e insurrezionale, un esempio vero di autonomismo in difesa dei cittadini».
Non si è ancora spenta l’eco delle polemiche dopo gli attacchi ai vertici regionali del Partito democratico in Sicilia, che il governatore Rosario Crocetta lancia altre due provocazioni annunciando voli low cost nell’isola con l’Ast, l’Azienda siciliana trasporti, contro il “predominio di Alitalia che impone tariffe troppe alte”, e l’apertura di tanti casinò: “Ne parlerò con il ministro dell’Interno – ha detto – tutto ciò perché la Sicilia deve diventare il luogo turistico più importante d’Europa”.
L’idea di aprire casinò a Taormina e Cefalù l’aveva rispolverata ieri il suo assessore al Turismo, Michela Stancheris, ora Crocetta conferma che le case da gioco potrebbero diventare presto realtà nell’Isola: “Sono favorevole ma Stancheris è bergamasca, dunque io aggiungo che prima bisogna preparare dei protocolli anti-riciclaggio”.
Una delibera per dirottare i passeggeri a Comiso. Pronto ad aprire il casinò di Taormina e candidarsi alla segreteria Pd.
Dopo aver dichiarato guerra al suo partito ora il governatore siciliano Rosario Crocetta prende di mira anche l'Alitalia «colpevole» di penalizzare la Sicilia e il suo turismo con una politica tariffaria «allucinante».
Ma l'Alitalia non vive senza la Sicilia.
Catania. Il monopolio Alitalia aumenta la pressione. Blue Panorama è in situazione di concordato preventivo e questo di conseguenza allarga la potenza di fuoco di quella che chiamiamo ancora la compagnia di bandiera. Blue Panorama nonostante la precaria situazione in cui si trova continua a volare come può, con pesanti ritardi, nella speranza di poter fare cassa nei mesi estivi nel mentre i creditori attendono. Ha pure ordinato dei nuovi 737. Ci auguriamo che riesca a proseguire l'attività perché prima era una compagnia affidabile e a prezzi ragionevoli, una buona alternativa all'Alitalia.
Passante Ferroviario | La nuova galleria a Cardillo
Pubblicato 22 Luglio 2013 | Da antony977
Da alcuni disservizi avvenuti il nel mese di gennaio ed in modo particolare il 17 gennaio 2013, l’ufficio stampa di Trenitalia sulla nostra denuncia degli enormi disagi all’utenza, ebbe a dichiarare che era un caso sporadico.
Da questa dichiarazione di Trenitalia, ho ritenuto opportuno iniziare il monitoraggio dei treni che giornalmente transitano sulla dorsale ionica Messina-Catania-Siracusa nel semestre gennaio-giugno.
L’indagine, per il suo scopo dilettantistico e di curiosità, nonché per ovvi motivi di organizzazione e tempo, è stata limitata al monitoraggio dei treni nei soli giorni lavorativi.
«Ci vuole una compagnia di bandiera siciliana: ci sono contatti».
La gestione degli scali sia autosufficiente «Incontrerò i dirigenti della compagnia di bandiera. Se non si convincono sarò costretto a porre il problema al governo nazionale»
E' una battaglia quasi disperata, questa contro il caro tariffe Alitalia. Fornisco l'ultimo dato: venerdì scorso tutti i voli Roma-Catania non prenotati in anticipo costavano da 390 a 408 euro. Un collega per risparmiare ha preso Blue Panorama a 189 euro, ma è partito con due ore e mezzo di ritardo. C'è anche il fatto che dopo le 21,30 non ci sono più voli Alitalia in una tratta così affollata come Roma-Catania, ma lasciamo perdere.
Daremo la parola ai siciliani, con una raccolta firme su tutta la regione. Fin quando la continuità territoriale non sarà estesa in Sicilia quanto meno anche alle rotte Catania e Palermo con Roma e Milano, la nostra regione continuerà ad essere soggetta a monopoli e spartizioni del mercato. Con buona pace della concorrenza, proclamata e non praticata, e con passeggeri costretti a pagare somme elevatissime. Ricordiamo che la continuità territoriale é un servizio che garantisce ai cittadini residenti in una regione disagiata di usufruire di tariffe scontate e quindi bassissime ed accessibili a tutti.
Roma. Entro i tempi della scadenza ultimativa (luglio, aveva promesso il ministro Lupi), il governo Letta sblocca con un gesto concreto l'iter della tanto attesa Autorità dei Trasporti, indicando una terna di nomi - Andrea Camanzi quale presidente, Barbara Marinali e Mario Valducci commissari - che dovranno ora essere confermati nell'iter parlamentare previsto per la nascita dell'Authority.
Catania. La paura e la disillusione non sono primizie d'estate. Più volte gli imprenditori edili hanno lanciato l'allarme sulle opere pubbliche nel "freezer Sicilia", denunciando gli intoppi burocratici e le responsabilità istituzionali di un tesoretto (di fondi assegnati e non spesi) che l'Isola rischia di perdere. Ma stavolta Ance Sicilia, l'associazione dei costruttori edili di Confindustria, ha fatto diligentemente i compiti a casa. Spulciando bandi, plafond comunitari e delibere di finanziamento. E mettendo una "X" su ogni opera che in Sicilia risulta con copertura finanziaria ma resta ferma al palo.
Monopolio. Alitalia approfitta del suo monopolio sulla Sicilia. La responsabile delle relazioni con i media dell'Alitalia, Antonella Zivillica, ci scrive in risposta alle nostre critiche sul caro tariffe: «Gentile Direttore, i quattro articoli di Tony Zermo pubblicati su "La Sicilia" nei giorni scorsi richiedono una nostra risposta con argomentazioni chiare e puntuali che vi preghiamo quindi di pubblicare. Alitalia non applica tariffe insostenibili, capestro e fuori mercato come affermano tali articoli. La tariffa più bassa è di 106 euro andata e ritorno, pianificando il viaggio con un anticipo di 10 giorni. Si trovano inoltre, e sono normalmente disponibili, tariffe a prezzi certamente inferiori: ad esempio la miglior tariffa disponibile oggi per viaggiare domani è di 229,85 euro andata e ritorno. Ovviamente esistono anche tariffe più elevate che sono dedicate ai passeggeri business e che consentono, quindi, massima flessibilità di viaggio in termini di modifica dell'orario e del giorno del volo.
Intanto prosegue l'iter del concordato e la causa della compagnia contro Alitalia. Presentata al Tribunale di Catania la manifestazione d'interesse cui seguirà l'offerta economica.
Catania. Sulla storia della Wind Jet non è ancora scesa la parola fine, anzi. Essere riusciti ad evitare il fallimento della compagnia che è stata accompagnata dalla vecchia società al concordato in Tribunale, ha fatto in modo che ancora adesso la Wind Jet sia un soggetto vivo. Vivo e anche appetibile. Mentre è infatti in corso l'iter del concordato che dovrebbe consentire di chiudere il capitolo dei debiti della Wind Jet, sia con i creditori privilegiati (Stato e dipendenti) che con i chirografari, al Tribunale di Catania è arrivata sicuramente una manifestazione di interesse per la società e un'altra starebbe per essere ufficializzata.
Variazione di orario per 7 Regionali.
Da lunedì 15 luglio sarà modificato il programma di circolazione di sette treni Regionali sulle linee Agrigento – Palermo, Palermo – Catania, Caltanissetta Centrale – Caltanissetta Xirbi.
I treni interessati sono i seguenti:
• R 3386/3387 Agrigento (6.08) - Palermo Centrale (8.18);
• R 8797 Termini Imerese (7.40) - Palermo Centrale (8.24);
• RV 3850 Palermo Centrale (6.38) - Catania Centrale (9.44);
• R 8656 Caltanissetta Centrale (6.40) - Caltanissetta Xirbi (6.50);
• R 8660 Caltanissetta Centrale (7.37) - Caltanissetta Xirbi (7.44);
• R 8617 Caltanissetta Xirbi (7.05) - Caltanissetta Centrale (7.16);
• R 8723 Caltanissetta Xirbi (8.20) - Caltanissetta Centrale (8.32).
Offerta concordata con il Ministero Infrastrutture e Trasporti. Orari in vigore fino al 30 settembre 2013.
Da lunedì 15 luglio prenderà il via il nuovo orario delle navi veloci per i collegamenti tra Messina e Villa San Giovanni, realizzati con le imbarcazioni della flotta Bluferries (Gruppo FS Italiane).
In vigore fino al 30 settembre, gli orari delle corse sono stati concordati con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti in funzione delle risorse economiche rese disponibili dallo stesso Ministero e calibrati in relazione alle reale domanda di trasporto di persone sullo Stretto.
Per garantire un’adeguata offerta di posti ai passeggeri, è stato inibito, su alcune corse “bidirezionali”, il trasporto contemporaneo di merci pericolose.
Inoltre, saranno effettuate mediamente ulteriori 50 corse giornaliere singole a disposizione dei viaggiatori.
Abbiamo segnalato come le tariffe aeree penalizzino i siciliani e siano un grosso handicap per il nostro turismo: 334 euro per un Catania-Roma e ritorno sono troppi, salta uno stipendio per una famiglia di tre persone, oppure dobbiamo concepire il viaggio aereo come un lusso per ricchi? La nostra segnalazione è un invito alla Regione a provvedere se non vogliamo che resti rachitico il nostro turismo, che ogni anno registra 12 milioni di passeggeri negli aeroporti siciliani a fronte di 24 milioni nelle sole Baleari di Spagna.
L'invito è alla Regione per due motivi: il primo è che esiste un apposito assessorato al Turismo retto da Michela Stancheris, molto brava e molto attiva, anche se insediata da pochi mesi e che in qualche modo deve intervenire sulla faccenda; il secondo motivo si riferisce alla diretta responsabilità del presidente Crocetta in quanto gli enti locali soci nella gestione degli aeroporti sono commissariati quasi tutti da persone di sua fiducia, e quindi è lui che è demandato a stabilire come intervenire d'accordo con la Stancheris.
L'Alitalia e la consociata Air One, che tra breve cambierà nome e look, stanno praticando prezzi insostenibili in Sicilia. E questo danneggia la mobilità dei siciliani e il turismo. Oggi, se non prenoti con largo anticipo, il Catania-Roma-Catania costa 334 euro e un Catania-Milano-Catania 387 euro. Ai tempi di Wind Jet un Catania-Roma e ritorno lo facevi con meno di 100 euro. Direte che la compagnia catanese è fallita per questo, e forse è anche vero, ma ciò non toglie che le tariffe troppo alte ci penalizzano come mobilità e come turismo.
Da S. Alessio e Savoca l'ok al raddoppio ferroviario.
S. Alessio. Dopo anni di immobilismo si torna a parlare del raddoppio ferroviario lungo la tratta Giampilieri-Fiumefreddo. I Comuni di S. Alessio e Savoca, insieme ad Rfi, hanno dato il via libera alla variante del progetto alla presenza del referente dell'elaborato, Ugo Milone e dei sindaci Rosanna Fichera e Paolo Trimarchi.
Il nuovo tracciato è previsto 200 metri a monte rispetto a quello precedente, approvato dal Cipe nel 2003. La traslazione è stata possibile grazie alla semplificazione degli impianti della nuova stazione che sorgerà nel territorio alessese, esattamente nella frazione Lacco. Il sindaco alessese Rosanna Fichera, coadiuvata dai consiglieri di maggioranza Domenico Brancato e Gianpaolo Mercurio, ha dato parere positivo, esprimendo soddisfazione a condizione che ad opera realizzata venga garantita una certa distanza tra il viadotto sul torrente Agrò e l'agglomerato urbano principale più vicino.
In merito alle cancellazioni effettuate nelle giornate di: mercoledì 26/06/13, martedì 02/07/13 e mercoledì 03/07/13 del treno regionale veloce in oggetto, il comitato pendolari Messina-S.Agata ha indirizzato una nota alla direzione di Trenitalia Divisione Commerciale e per conoscenza all’assessore ai trasporti Bartolotta, chiedendo di conoscere i motivi che hanno indotto Trenitalia ad effettuare queste soppressioni.
Necessità di un generale potenziamento del trasporto ferroviario in Sicilia, anche alla luce dei gravi e ripetuti disservizi sulla tratta ferroviaria Messina-Catania-Siracusa. Il sottosegretario Rocco GIRLANDA risponde all’interrogazione 5-00113 Garofalo. Mercoledì 3 luglio 2013 Commissione IX ALLEGATO 2
TESTO DELLA RISPOSTA
Oggi viene trattata nella IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) alla Camera dei Deputati l'interrogazione presentata dall'On. Vincenzo Garofalo sui disagi e/o disservizi avvenuti il venerdì 3 maggio 2013 sulla relazione Messina-Catania-Siracusa. Ecco il testo presentato dall'interrogante:
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-00113
presentato da GAROFALO Vincenzo
Stretto di Messina: boom di prezzi negli ultimi tre anni, l'autorità indaga sulle società. "Potrebbero aver concertato le tariffe e ripartito il mercato"
ROMA - L'autorità Antitrust ha aperto una istruttoria per verificare "una possibile intesa restrittiva della concorrenza nelle tratte dello stretto di Messina", dopo aver rilevato "nell'ultimo triennio un aumento delle tariffe del trasporto passeggeri fino al 150%".
Procedimento, spiega una nota, aperto nei confronti di Caronte & Tourist, Rete Ferroviaria Italiana, Bluferries, Meridiano Lines, Ustica Lines, Terminal Tremestieri e Consorzio Metromare dello Stretto "che potrebbero avere concertato i prezzi e ripartito il mercato".
La vigilanza nei convogli in alcune tratte ferroviarie della Sicilia è stata drasticamente diminuita con l'eliminazione del servizio di scorta della polizia ferroviaria. Lo ha reso noto il Coisp in una nota del segretario regionale, Alessandro Berretta. «Come è noto - scrive Berretta - le scorte dei treni a breve percorrenza vengono pianificate dal Compartimento Polfer per la Sicilia di Palermo! d'intesa con i responsabili del Presidio di Protezione Aziendale- Rete Ferroviaria Italiana, nel corso del comitato Territoriale e sulla base della riconosciuta "criticità dei convogli", in misura non fissa ma variabile nel tempo a seconda delle emergenze evidenziate, ed entro un tetto numerico prefissato in tutta la Regione. Il segretario regionale del Coisp chiede di ripristinare la sicurezza a bordo dei treni, quindi di rivedere le valutazioni fatte in ordine alla criticità dei convogli.
Il Coisp, su questo fronte, ha preannunciato anche manifestazioni presso i vari presidi regionali della Polizia Ferroviaria e delle sedi Trenitalia, «allo scopo di sollecitare un intervento superiore in modo da garantire la sicurezza dei viaggiatori, dei soggetti che lavorano a bordo dei treni e della stessa Istituzione della Polizia di Stato».