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comitato pendolari

Chiusi edicola, bar e negozi. Benvenuti alla stazione fantasma

«Catania centrale» Il triste declino dello scalo ferroviario di piazza Giovanni XXIII iniziato con la soppressione dei treni a lunga percorrenza. Resiste solo il tabaccaio. I disagi per lavoratori e studenti gli unici che utilizzano il treno.

L'edicola è chiusa. Chi vuole prendere un caffè, per tenersi sveglio prima della partenza, deve rivolgersi al chiosco nella vicina piazza Giovanni XXIII. Stesso discorso per coloro che vogliono comprare un giornale. Più complessa, invece, la situazione per chi desidera affittare un'auto oppure comprare un profumo.

Questo è il quadro della "Stazione Centrale" di Catania in un giorno qualunque della settimana. Nessun servizio, nessun punto di ristoro ed informazioni con il contagocce. I più fortunati sono i fumatori che hanno la possibilità di comprare le sigarette nell'unico negozio che resta ancora aperto all'interno dell'edificio.

Lettera aperta al Presidente Crocetta sulle priorità del trasporto pubblico ferroviario e sulle infrastrutture in Sicilia

Quale coordinatore dei pendolari siciliani (Comitato Pendolari Me-Ct-Sr, Comitato Pendolari S.Agata Militello-Messina,Comitato Pendolari Caltagirone-Gela e Pendolari Ragusa), ho il dovere di rappresentarLe la necessità di portare avanti politiche sempre più incisive per favorire lo sviluppo infrastrutturale e la mobilità, intesa come trasporto efficiente ed efficace, ribadendo l’importanza strategica del trasporto pubblico ferroviario in una regione come la Sicilia, partendo dai piccoli
risultati per arrivare alle grandi opere.

Le problematiche che al momento affliggono tutto ilterritorio siciliano e che coinvolgono giornalmente oltre 50.000 utenti-pendolari del trasporto ferroviario che si spostano per motivi di lavoro, studio o altro,sono molte e di diversa natura.

Premesso ciò, desidero richiamare l’attenzione del neo Governo regionale su due articoli dello Statuto Speciale della Regione Sicilia e precisamente l’articolo 17 e l’articolo 22.

Alla luce di quanto è previsto nei suddetti articoli,Le chiediamo Ill.mo Presidente di voler intervenire su alcune problematiche che paralizzano la nostra Sicilia ormai da parecchio tempo:

Il diritto alla continuità territoriale (ferroviaria-marittima-aerea) quasi del tutto inesistente;

Treni Sicilia: più viaggiatori, meno servizi. In aumento i passeggeri, ma peggiorano le condizioni. Fit-Cisl: «Con pochi milioni

Palermo. Aumenta il traffico ferroviario passeggeri, ma il contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia resta un miraggio. Il 2012, secondo i dati diffusi dalla Fit-Cisl, ha fatto registrare un +35%. I siciliani che ogni giorno, dal lunedì al venerdì, hanno scelto di p! rendere un treno sono passati dai 28 mila del 2011 ai 40 mila dello scorso anno.
È uno degli effetti dei continui rincari sul costo di benzina e gasolio, che hanno indotto molti viaggiatori a lasciare l'automobile sotto casa e a spostarsi maggiormente in treno. «Alla luce dell'incremento del traffico passeggeri - denuncia Mimmo Perrone, segretario regionale Fit-Cisl Mobilità - Trenitalia non ha migliorato collegamenti e servizi, e più in generale, non ha destinato risorse aggiuntive per gli investimenti. I siciliani quindi viaggiano di più in treno, ma in condizioni sempre peggiori».

Interrogazione alla Camera dei Deputati per i continui disservizi ferroviari.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08575

Dati di presentazione dell'atto

Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 728 del 04/12/2012

Firmatari

Primo firmatario: GAROFALO VINCENZO

Trenitalia è sempre più un incubo per noi poveri pendolari

Il giorno 5 dicembre 2012, la Sicilia ha pubblicato, nella pagina dell'Acese, un articolo con il seguente titolo "Addio vecchio, caro capostazione". Il 16 dicembre le stazioni ferroviarie di Acireale, Giarre e Fiumefreddo non avranno più un dirigente di movimento. Un articolo ! veramente commovente per chi non è un abbonato di Trenitalia.

Addio vecchio, caro capostazione

C'era una volta la stazione ferroviaria di Acireale, punto di riferimento posto tra gli importanti centri di Messina, Catania e Siracusa per il trasporto delle merci (in! particolare agrumi) e per quello turistico, considerata la vicina presenza dello stabilimento termale. C'era una volta, perchè oggi la situazione è del tutto mutata. E sicuramente non in meglio. Di quella realtà è infatti rimasto ben poco e la stazione, nel frattempo delocalizzata rispetto al centro cittadino, ai giorni nostri serve più che altro un'utenza composta di pendolari (studenti e lavoratori) provenienti o diretti a Catania. Una stazione che, a partire da domenica 16 dicembre, subirà quello che ha tutto il sapore di un ulteriore ridimensionamento. Il sito, infatti, verrà del tutto automatizzato e perderà quindi l'ultima, per certi versi romantica, figura professionale che era rimasta a rappresentare la grandezza di un tempo: il capostazione.

Treni fermi per furto di rame - Rubati cavi che «informano» sulla circolazione ferroviaria: blocco e disagi

La Sicilia - Martedì 27 Novembre 2012 Prima Catania Pagina 25

Mattinata da dimenticare, quella di ieri, per i viaggiatori e, più nel dettaglio, per i pendolari che dovevano spostarsi in treno da e verso Catania in direzione o provenienti da altre località della Sicilia.
Durante la notte precedente, infatti, una banda di ladri ha preso di mira il tratto ferroviario fra Ognina e Cannizzaro! , appropriandosi di un ingente quantitativo di cavi di rame, destinati ad essere «spellati» della guaina e rivenduti in quel mercato clandestino che, purtroppo, non conosce crisi e continua ad «incoraggiare», di conseguenza, questo genere di illegalità.
E' ovvio che anche questa volta non sono mancati i disagi, anche se, rispetto ad altre occasioni (strade al buio, telefoni muti, ascensori bloccati), stavolta i problemi sono stati di altro tenore. In pratica, come detto prima, è stata paralizzata l'attività ferroviaria, visto che i cavi sottratti sono necessari al funzionamento dei sistemi tecnologici per il controllo della circolazione.

La stazione centrale di Catania ed il fallimento del progetto di Centostazioni

Niente servizi alla clientela di Trenitalia alla stazione centrale di Catania: bar, edicola, ufficio informazioni turistiche chiusi ormai da troppo tempo.

Spariti i 1970 milioni di euro per il raddoppio ferroviario Fiumefreddo-Giampilieri

Desidero intervenire in relazione all’articolo di martedì 31 luglio dal titolo “Nessuno storno di fondi dalla Giampilieri-Fiumefreddo”

I soldi c’erano e ci sono sempre stati, ma nessuno li ha spesi e dal 2010 sono scomparsi da tutti i contratti di programma e quindi lo storno è evidente.

Nessun intervento della classe politica a salvaguardia del trasporto regionale ferroviario.

In questi ultimi anni non si è fatto altro che parlare di tagli ai treni da e per il nord da domenica 29 luglio Trenitalia taglierà in Sicilia 38 corse treno in quasi tutte le relazioni. A questo annuncio sono intervenuti tutti, sindacati, associazioni dei consumatori, pendolari, utenti, ma nessuna presa di posizione c’è stata da parte della nostra politica siciliana. Solo un invito da parte del Dipartimento trasporti della Regione inviatoci il 24 luglio per il 25 mattina, quindi già a cose fatte e solo per cuna mera presa d’atto. Noi del Comitato Pendolari Siciliani per protesta non abbiamo preso parte.

Soppressioni e ritardi del 18 giugno 2012

Questi i treni soppressi ed in ritardo nella giornata di lunedì 18 giugno 2012

Posticipo orario del treno 3867 per Siracusa

Al Direttore di Trenitalia per la Sicilia Ing. Francesco Costantino

c.a. Francesco Mignosi

Così come ho rappresentato telefonicamente all’Ing. Costantino, desidero farle presente quanto segue:

con l’attuazione del nuovo orario del 10/06/2012 il treno 3867 è stato anticipato, come partenza da Catania, alle ore 14.09 (mentre prima era alle 14.21) essendo sulla traccia oraria dell’IC 785 che dal nuovo orario parte da Catania alle 14.23.

Pendolari allo sbando alla stazione centrale di Catania e di Acireale.

Un incendio tra Cannizzaro ed Acireale ha paralizzato il traffico ferroviario dalle ore 17.00 circa sino alle 19 nel pomeriggio di martedì 12 giugno 2012.

L'imprenditore edile Andrea Vecchio alle Infrastrutture al posto di Russo

Palermo. Andrea Vecchio, l'imprenditore edile catanese noto per le sue battaglie contro il racket delle estorsioni, icona dell'antimafia, è il nuovo assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità. Il presidente della Regione, Lombardo, lo ha nominato contestualmente alle dimissioni di Pier Carmelo Russo, tecnico di area Pd. Lombardo ha ringraziato ! Russo per il lavoro che ha svolto anche all'epoca in cui rivestiva l'incarico di assessore all'Energia e ai Servizi di pubblica utilità e protagonista della rescissione dei contratti con le società che avrebbero dovuto realizzare quattro mega-termovalorrizzatori in Sicilia, che hanno chiesto alla Regione un ristoro dei danni subiti pari a cira 800 milioni di euro. Proprio a Russo, che è avvocato, Lombardo ha affidato la difesa della Regione, non potendolo fare l'Avvocatura dello Stato che nel processo assumerà la difesa del Consiglio dei ministri.Andrea Vecchio, nonostante manchino poco meno di due mesi alle annunciate dimissioni di Lombardo, ha accettato la sfida. E subito ha rilevato che sono circa settantamila i lavoratori edili che hanno perso il posto di lavoro negli ultimi tempi, ma non avendo un sindacato forte, nessuno ne parla.

Treno 8577 dall'11 giugno fermerà finalmente anche a Mascali

Treno 8577.jpg

Dopo vari anni di richieste al Dipartimento Trasporti della regione e alla Direzione Regionale di Trenitalia, finalmente dal cambio orario del 10 giugno 2012, il treno 8577 che parte da Fiumefreddo alle ore 06.47 effettuerà la fermata a Mascali alle ore 6.51. 

Ringraziamo il Dipartimento Trasporti della Regione Sicilia. 

Fiumefreddo di Sicilia 31/05/2012 - Il Coordinatore Giosuè Malaponti

Trasportounito rinvia a luglio il fermo nazionale del settore

Trasportounito rinvia il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto.  A seguito delle ingiunzioni, a volte immotivate e talora incomprensibili della Commissione Garanzia scioperi, Trasportounito che aveva proclamato il fermo nazionale dei servizi dal 28 maggio al 1 giugno 2012, e per il quale aveva ricevuto delega da parte di altre Associazioni di categoria (Aitras, Aias Assiotrat, Assotrasport), ha deciso di rinviare la protesta a partire dalle ore 22.00 dell’8 luglio 2012 alle ore 22.00 del 13 luglio 2012.“L’auspicio è che l’apertura palesata in questi giorni da rappresentanti del Governo – afferma Franco Pensiero, Presidente Nazionale di Trasportounito - si traduca in atti concreti già dalle prossime ore”.

Fonte: Trasporti-Italia.com

Richiesta di riammissione treno sulla Caltanissetta-Palermo

Riceviamo tramite email e pubblichiamo: Salve sono anche io un pendolare siciliano e vengo da Serradifalco in provincia di Caltanissetta.Mi trovo a dover combattere anche io con i disservizi di autobus e treni che affliggono purtroppo la nostra regione. Purtroppo trenitalia ha tagliato di continuo i collegamenti da Caltanissetta per Palermo e in quei pochi che sono rimasti il servizio è notevolmente peggiorato (siamo passati da 2h10' di percorrenza CL-PA a 2h30' perché aspettiamo venti minuti un cambio alla stazione di Roccapalumba).

Dal 10 giugno due nuovi treni collegheranno Milano con Reggio e Palermo

Dal prossimo 10 giugno ci saranno due treni in più dalla Calabria e dalla Sicilia per Milano. Il ministero dello Sviluppo Economico e quello per le infrastrutture hanno sottoscritto un contratto di servizio con Trenitalia, il committente, per collegare le due Regioni al nord Italia con nuovi treni per almeno sei mesi, fino a quando cioè non cambierà di nuovo l'orario del servizio.
Due tragitti: il primo collegherà giornalmente Reggio Calabria a Milano: il secondo, invece Palermo-Villa San Giovanni e Milano.
Si tratta di un piccolo segnale del ministero, anticipato dal vice ministro alle Infrastrutture Francesco Ciaccia, dopo i tagli e le soppressioni delle corse a lunga percorrenza messi in atto dalla società Trenitalia. Il ministero garantirà parte dei costi per i tragitti che al committente sono ritenuti eccessivi e sproporzionati rispetto agli incassi (la società stima che a fronte di impegni di spesa pari a 10 gli incassi coprono soltanto la metà della spesa). Con il nuovo orario, che entrerà a regime proprio dal prossimo 10 giugno, ci sarà dunque una maggiore, anche se minima, offerta di trasporto ferroviario dal Sud al Nord.

Richieste modifiche sulla relazione Messina-Alì Terme-Taormina

La presente come promemoria delle intese telefoniche intervenute questa mattina relativamente all’argomento “modifica” orari treno, tratta ME/Taormina-CT-SR.

Di seguito, brevemente riportate, le motivazioni della richiesta evidenziata in oggetto: si denota che dagli orari di rientro pomeridiano e serale, dalla stazione di Messina Centrale al nostro punto di interesse, stazione di Alì Terme, (punto concordato con i pendolari poiché consente facile snodo verso i paesi limitrofi lato Messina, come Itala, Itala Superiore, Scaletta, ed ai paesi limitrofi, lato Catania, come Roccalumera, Furci, Santa Teresa, S. Alessio- Forza D’Agrò) risultano 5 treni in meno di 3 ore e sempre concepiti con una distanza regolare di circa 35/40 minuti max al treno Reg. 12883, delle ore 19.20. 

Auguri: Comitato Pendolari Siciliani


Il Comitato Pendolari Siciliani, porge gli auguri di una serena Pasqua ai Pendolari ed alle loro famiglie.

Sicilia/trasporti: Garofalo (Pdl), ripristinati treni notte con Milano

(ASCA) – Palermo - A partire dal prossimo 12 giugno sarà assicurato il collegamento ferroviario notturno dall'Isola con destinazione Milano. Lo afferma il sottosegretario alle Infrastrutture, Guido Improta, evidenziando, in tal senso, ''come proprio grazie agli atti di indirizzo approvati in sede parlamentare - si legge nel resoconto della commissione Trasporti della Camera - siano stati compiuti sensibili passi avanti nella direzione di un miglioramento del servizio universale come dimostra il fatto che dal 12 di giugno prossimo sarà  assicurato il collegamento dalla Sicilia con destinazione Milano, come richiesto dalla risoluzione in oggetto''.

Catania-Palermo nel tunnel sotterraneo - È la tav alla siciliana (pronta fra 13 anni)

Basterà meno di un'ora e mezza per raggiungere il capoluogo, ma i tempi di realizzazione sono faraonici

CATANIA - Nel 2025 andremo a Palermo in meno di un'ora e mezza, percorrendo un lungo tunnel sotterraneo che correrà sotto i Nebrodi. In treno, con una «Tav alla siciliana» che farà dimenticare le tre ore necessarie per raggiungere adesso il capoluogo da Catania. Se filerà tutto liscio, ci vorranno almeno 13 anni. A svelare i progetti di Rete Ferroviaria Italiana, la società delle Ferrovie Italiane, è la testata specializzata in infrastrutture e trasporti Siciliaway che riporta come il punto di partenza del nuovo progetto sarà la stazione di Catania Bicocca.

Expo Ferroviaria, Moretti: non solo Tav, occorre pensare ai pendolari


“La Tav non è l’unica questione che Italia deve affrontare”. Così Mauro Moretti, amministratore delegato di Trenitalia all’inaugurazione questa matttina al Lingotto di Torino di Expo Ferroviaria 2012, la vetrina internazionale sulle tecnologie del settore.

Sciopero dei trasporti in Sicilia: stop dei treni il 27 marzo


Treni fermi dalle 9.00 alle 17.00 e personale di Trenitalia in sciopero. Lo sciopero -proclamato dai sindacati siciliani dei trasporti- è previsto per giorno 27 marzo 2012. La richiesta: miglioramento del servizio con un potenziamento del parco rotabile

I sindacati siciliani dei trasporti hanno proclamato un giorno di sciopero unitario di otto ore per il 27 marzo. Per i treni regionali, si ricorda che lo sciopero non incide sulle fasce orarie più frequentate dai viaggiatori pendolari nei giorni feriali (6.00-9.00 e 18.00-21.00).

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