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comitato pendolari

In città il camper della Cisl - Una grande stazione ferroviaria con appena dodici treni locali

l. m.) Dodici treni partono e arrivano alla stazione ferroviaria di Gela. Sono collegamenti con Caltanissetta, quindi anche Agrigento, e con Ragusa in particolare Modica e Comiso. Tagliati i collegamenti con la provincia di Catania, quindi di Messina dopo il crollo del ponte ferroviario nei pressi di Caltagirone. Ieri mattina nel piazzale della stazione è giunto il camper della Fit Cisl con a bordo Giovanni Vaglica, Giuseppe Benigno e Francesco Vaglica. Una passeggiava "via terra" per i rappresentanti sindacali che ieri sono stati accolti dai ferrovieri.

«E' una grande stazione - ha detto Francesco Vaglica - peccato per i collegamenti». Pochi i pendolari che viaggiano sulle rotaie, ma c'è un nutrito gruppo di studenti che ogni mattina alle 7,30 si reca a Comiso per poi tornare alle 15,30. Sono giovani che frequentano l'istituto d'arte. Eppure la locomotiva in alcune occasioni era piccola per contenere anche comitive di giovanissimi studenti che hanno raggiunto la provincia di Ragusa ed hanno vissuto anche l'emozione del viaggiare in treno.

Alla ricerca del treno perduto - Sindacalisti Fit Cisl alla stazione ferroviaria

I sindacalisti Fit Cisl nell' ambito della manifestazione " Alla ricerca del treno perduto" arriveranno oggi alle 8,30 alla stazione per poi proseguire due ore dopo per Licata. Troveranno una stazione ormai ridotta al lumicino con sempre meno treni per passeggeri ed in condizioni precarie. La manifestazione si tiene per tutto il mese! di maggio nelle principali stazioni siciliane ed è una denuncia sul sistema ferroviario agonizzante.

La Sicilia - Giovedì 09 Maggio 2013 monografica Pagina 38

Iniziativa del Comitato Pendolari Siciliani. Sit-in a due anni di distanza dal crollo del ponte sulla tratta Caltagirone-Gela

Al Signor Presidente della Regione Siciliana On. Rosario Crocetta

All'Assessore Regionale Infrastrutture e Mobilità  Avv. Nino Bartolotta

Al Dirigente Generale Avv. Vincenzo Falgares Dip.Infrastrutture e Mobilità 

Enormi disagi e disservizi per un incendio tra le stazioni di Scaletta Zanclea e Giampilieri

Video TGR Sicilia: http://www.youtube.com/watch?v=2czdxWPIVq0 

Mi corre l’obbligo ritornare sul fatidico venerdì di Trenitalia di ieri 3 maggio 2013, non tanto sui dati raccolti relativi agli enormi ritardi ma su come è stato gestito il problema della circolazione e degli enormi e gravi disagi procurati a migliaia di pendolari.

Un fatidico venerdì per Trenitalia, sulla relazione Siracusa-Catania-Messina, con 578 minuti accumulati di ritardo

Video TGR Sicilia: http://www.youtube.com/watch?v=2czdxWPIVq0 

Una giornata o meglio un venerdì nero da dimenticare per i pendolari della Siracusa-Catania-Messina. Nella sola giornata di oggi, venerdì 3 maggio 2013, e precisamente dalle ore 13.00 circa sino a tarda sera, sono stati accumulati 578 minuti di ritardo e sono stati soppressi quattro treni per un totale di 415 chilometri.

In tour alla ricerca dei treni perduti - «Una denuncia contro i tagli alle ferrovie che penalizzano i cittadini»

In Sicilia. Al via da ieri la campagna Fit Cisl per segnalare ritardi, degrado e disservizi. In camper nelle stazioni.
Palermo. Un viaggio fra le principali stazioni ferroviarie siciliane per denunciare i ritardi e i disservizi cui ogni giorno devono far fronte le migliaia di pendolari dell'Isola. Questo l'obiettivo dell'iniziativa «Alla ricerca del treno perduto», promossa dalla Fit Cisl Sicilia. Si tratta di un tour itinerante, in camper, iniziato ieri mattina alla stazione di Palermo Centrale e che oggi proseguirà nel! la tappa di Trapani, toccando anche le stazioni di Marsala, Mazara del Vallo e Castelvetrano.

Vertenza ferrovie Ragusa, deraglia a Palermo

Vertenza ferrovie Ragusa, deraglia a Palermo

Lettera aperta ai deputati regionali: On.li Assenza, Di Giacomo, Dipasquale, Ferreri, Ragusa e al Commissario provinciale Giovanni Scarso

La Regione intervenga al fianco dei pendolari

Il comitato denuncia: «disagi continui sulla tratta ferroviaria Messina-Catania-Siracusa«La Regione deve fare la voce grossa con Trenitalia per chiedere chiarezza sui ritardi, sui chilometri treno soppressi e su tutti i disagi e i disservizi in genere a cui vanno incontro, ogni giorno, i pendolari siciliani».

Il bollettino di ritardi sulla Messina-Catania-Siracusa

Ritardi, soppressioni e anticipi sono gli elementi del monitoraggio dei treni sulla dorsale ionica "Messina-Catania-Siracusa" nel mese di marzo 2013 per complessivi 26 giorni lavorativi. Questi i risultati: 1354 sono i treni monito! rati; 1829 sono i chilometri soppressi per un totale di 23 treni; 728 sono i treni in ritardo; 450 sono i treni in anticipo con un accumulo di 1347 minuti; 153 sono i treni in orario; 127 sono le ore complessive di ritardo equivalenti a 7626 minuti corrispondenti a 5 giorni circa. I disagi e i disservizi continuano senza tregua e senza alcun intervento o presa di posizione da parte della Regione Siciliana a tutela dell'utenza. Quello che, in effetti, ci rassicura è ormai il consueto messaggio sonoro di Trenitalia "ci scusiamo per il disagio". In conclusione, a parer nostro, la Regione Siciliana deve una volta per tutte intervenire, nei confronti di Trenitalia, raccordandosi con il Ministero dei Trasporti per fare chiarezza sui ritardi, sui chilometri treno soppressi e su tutti i disagi e disservizi che il gestore pubblico "Trenitalia" causa mensilmente ai pendolari siciliani e all'utenza in generale. Nel monitoraggio del mese di febbraio avevamo invitato! il Presidente Crocetta e l'assessore alla mobilità Bartolotta!

Nuovo macigno sul sistema di trasporto su rotaie. E nessuna risposta sul deragliamento di gennaio.

In pullman fino a Villa, addio ai treni-notte Ultimo vagone. 
Sta per abbattersi un altro macigno sul già precario e inefficiente funzionamento dei collegamenti ferroviari: i treni-notte in partenza da Siracusa sono destinati alla sostituzione con servizio pullman fino a Villa San Giovanni. Intanto è calato il silenzio sul deragliamento di un vago! ne letto in manovra allo scalo Pantanelli la sera del 18 gennaio.
Niente più treni notte in partenza da Siracusa, quindi, nella totale indifferenza della classe politica e con qualche debole quanto sporadica manifestazione di protesta, peraltro inefficace, da parte sindacale. Nonostante il fatto che ogni servizio tagliato significa anche posti di lavoro cancellati.

Biglietteria Regionale Self-Service Stazione di Brolo-Ficarra non funzionante

Con la presente nota si vuole segnalare che da diverso tempo sul 1° marciapiede della stazione in oggetto vi è presente una emettitrice self-service mai entrata in funzione, in quanto risulta essere spenta.

Numerose sono le lamentele pervenute a questo comitato da parte degli utenti.

Tale nota ha lo scopo di voler sollecitare i dipartimenti di competenza ad un immediato intervento, al fine di potere utilizzare l’emettitrice self-service in tutte le modalità di pagamento (banconote, monete, carte).

Reclamo per ritardi nella circolazione del treno regionale 3832 Palermo-Messina

Con la presente nota si propone reclamo in merito al ritardo maturato  in data 05 aprile 2013 dal treno n. 3832 Palermo-Messina  dalla stazione di S.Agata Militello a quella di Patti  pari a 17 minuti.

Anche in questa occasione, così come segnalato in data 26 e 27 marzo c.a. si è verificato che il treno in questione, denominato “regionale veloce”, è stato  pesantemente ed ingiustamente penalizzato.

Nello specifico:

Ancora ritardi nella circolazione del treno regionale 3832 Palermo-Messina

Anche oggi 27 marzo 2013 il treno n. 3832 nella tratta S. Agata Militello-Patti si è contraddistinto per il conseguimento di una performance oltremodo negativa.

Nei dettagli:

Ritardi nella circolazione del treno regionale 3832 Palermo-Messina.

Quanto verificatosi nella mattinata odierna  in merito alla circolazione del treno 3832 sulla tratta S. Agata Militello-Patti ha dell’incredibile,  e  si spera che rimanga  un episodio isolato.

Piu’ precisamente :

-il treno regionale  denominato “veloce” n.3832 arriva alla stazione di S. Agata Militello con appena 4 minuti di ritardo ;

Ritardi ed inadeguata composizione del treno regionale 12754 S. Agata Militello-Messina

Facendo seguito ai pregressi reclami pari all’oggetto datati 16 e 24 marzo 2013, ed in riscontro alle segnalazioni pervenute dagli utenti del treno in questione,  si  evidenzia quanto segue:

·       in ordine ai lamentati ritardi, un pendolare contesta  che in data odierna il treno ha accumulato sino alla stazione di Milazzo 11 minuti di ritardo a causa della mancata puntualità del treno intercity notte  n. 1957  proveniente da Roma Termini presso la stazione di Gioiosa Marea;

Dove sono finiti i soldi dell'Ecopass?

Messina annega fra i tir, che attraversano il centro della città giorno e notte. Il sindaco Giuseppe Buzzanca, al suo secondo mandato da primo cittadino e con alle spalle un quinquennio da presidente della Provincia, nel 2011 se ne accorge e decide di fare qualcosa per migliorare la qualità dell'aria e la viabilità urbana.

Niente servizi alla clientela di Trenitalia alla stazione centrale di Catania (Corriere della Sera "Sette")

Niente servizi alla clientela di Trenitalia alla stazione centrale di Catania: bar, edicola, ufficio informazioni turistiche chiusi ormai da troppo tempo.
Questo denota il fallimento del progetto e quindi della mission di Centostazioni, non tanto per il mancato investimento da parte dei privati ma, quanto per i consistenti aumenti degli affitti che Centostazioni ha richiesto ai vari imprenditori. Il risultato è stato la chiusura di quasi tutti gli esercizi commerciali e di conseguenza la perdita di parecchi posti di lavoro. 
Di seguito un estratto dell'inserto del Corriere della Sera "Sette" sulla situazione delle stazioni in Italia.

Ferrovie ragusane fra tagli, incertezze e sbarre sollevate. L'ultimo treno passa da Palermo

Il 26 marzo sarà confronto con l'assessore Bartolotta a decidere il destino delle tratte ragusane.

La provincia di Ragusa, i suoi cittadini e le istituzioni locali, stanno per giocarsi l'ultima carta utile per bloccare lo smantellamento della rete ferroviaria iblea. Il processo, iniziato molti anni fa, è ormai giunto alla fase finale.

Le sbarre non si abbassano? «Niente paura, si marcia a vista»

Le Ferrovie dello Stato hanno convenuto in Prefettura sulla necessità di avviare un confronto per cercare soluzioni alternative rispetto alla chiusura totale del passaggio a livello di via Paestum tramite la creazione di un muro, ma pochi giorni dopo, il 6 marzo, ci hanno decisamente ripensato e hanno preso carta e penna e messo nero su bianco l'esatto contrario. Il muro va fatto e subito, entro il 6 maggio. Altro che sottopassaggi e ! misure alternative. Le Ferrovie hanno detto una cosa in Prefettura, mostrando in qualche modo quantomeno disponibilità all'ascolto, ma poi con una propria nota hanno ribadito che per motivi di sicurezza il muro va realizzato e dunque il passaggio a livello va chiuso. Ci sarebbe però una concessione alla collettività iblea, ovvero il passaggio pedonale che sarebbe garantito per un altro anno. Queste previsioni sarebbero contenute nella missiva fatta recapitare alla Prefettura e di cui il comitato di cittadini ed esercenti (nella foto) di via Paestum sta cercando adesso di ottenerne una copia.

Trenitalia: «Errore nel database»

In relazione alla segnalazione di un comitato pendolari, pubblicata mercoledì 13 marzo con il titolo "Il Messina - Catania 12865, un treno fantasma", forniamo alcuni chiarimenti. L'apparente mancanza degli orari del Regionale 12865 sul sito web di Trenitalia è scaturita da un errato inserimento delle informazioni sulla periodicità del treno. Le informazioni inserite sul database rendevano "visibile" il treno soltanto nelle giornate di sabato invece che nei feriali, con esclusione del sabato, come accade in realtà.
Il comitato che ha segnalato il fatto era stato informato dalla Direzione Regionale Trenitalia dell'errore e che il treno avrebbe regolarmente circolato dal lunedì al venerdì. L'anomalia è stata corretta e da oggi 14 marzo anche i sistemi informatici saranno allineati con tutti gli altri strumenti di informazione al pubblico che fornivano le informazioni già corrette.
Ufficio stampa Trenitalia La Sicilia -Venerdì 15 Marzo 2013 Catania (Cronaca) Pagina 34

Treni in ritardo e soppressi. Il monitoraggio di febbraio 2013 del Comitato Pendolari Siciliani.

Visti i risultati del monitoraggio di gennaio sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, che faceva registrare su 327 treni monitorati il 24,46% in orario, il 70,34% in ritardo, ed il 5,20% soppressi. Abbiamo voluto continuare a monitorare il traffico ferroviario sulla stessa relazione, che ci fa registrare un calo delle soppressioni ma mantiene un trend ancora alto sui treni in ritardo.

Queste sono le cifre del monitoraggio di Febbraio 2013:

22     i giorni complessivi del monitoraggio;

Mentre a Palermo si discute della ferrovia iblea, a Comiso RFI decide di interrompere il secondo binario.

Per non spendere qualche migliaio di euro per la manutenzione al secondo binario della stazione di Comiso, RFI ha deciso di annullarlo, immobilizzando lo scambio che consente il transito tra il primo e il secondo binario.

Il binario soffriva di “carenze strutturali” e necessitava di un intervento manutentivo per il quale non si sono trovate le somme necessarie. Del resto, se non si cercano, non si troveranno mai. Ma è assurdo che per una cifra irrisoria si inibisca la circolazione dei treni sul secondo binario, impedendo così che la stazione di Comiso possa essere sede di incroci e precedenze, necessarie alla circolazione dei treni.

Treni in ritardo e soppressi. Il monitoraggio di febbraio 2013 del Comitato Pendolari Siciliani.

Visti i risultati del monitoraggio di gennaio sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, che faceva registrare su 327 treni monitorati il 24,46% in orario, il 70,34% in ritardo, ed il 5,20% soppressi. Abbiamo voluto continuare a monitorare il traffico ferroviario sulla stessa relazione, che ci fa registrare un calo delle soppressioni ma mantiene un trend ancora alto sui treni in ritardo.

Queste sono le cifre del monitoraggio di Febbraio 2013:

22     i giorni complessivi del monitoraggio;

Le Risorse del contratto di servizio per scongiurare i tagli al trasporto ferroviario in Sicilia

Non ci tranquillizza il dato che i tagli paventati da Trenitalia a partire dal 10 marzo sono rientrati. Poche o inesistenti sono state le prese di posizione della politica regionale a salvaguardia ed a garanzia del trasporto ferroviario. Sembra che il Contratto di servizio per il trasporto ferroviario, che assicurerà la mobilità su ferro in Sicilia, non interessi alla politica siciliana. Forse perché non porta consensi?

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