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contratto di servizio

I Comitati Pendolari e i Sindacati convocati dall'assessore alla Mobilità Bartolotta

Si terrà domani, giovedì 19 dicembre, l'’incontro tra la Regione Siciliana, i Comitati Pendolari e i Sindacati sull'Accordo di Programma per il trasporto ferroviario siciliano. L’appuntamento è stato fissato per le ore 10,30 presso i locali dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità in via Leonardo da Vinci, 161.

Giosue Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani

La Regione Siciliana convoca i Comitati Pendolari e i Sindacati sull'Accordo di Programma per il trasporto ferroviario

Ci pregiamo comunicare che mercoledì 11 dicembre 2013 alle ore 10.30 presso i locali dell'assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti, l’Assessore Antonino Bartolotta, incontrerà i Comitati Pendolari Siciliani e le organizzazioni sindacali del trasporto Cgil, Cisl e Uil, per discutere sull’Accordo di Programma tra Regione Siciliana e i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze per l’attuazione e il trasferimento delle funzioni e dei compiti di programmazione e amministrazione relativamente ai servizi ferroviari di interesse regionale e locale di cui all’art. 9 del d.lgs. 422/97 e all’art. 1 del d.lgs. 296/2000.

Vertice regione, Pendolari per i fondi manca accordo

Palermo. Sembra timidamente muoversi qualcosa sulla questione del contratto di servizio con Trenitalia. Ieri il Dirigente del Dipartimento regionale Infrastrutture, Giovanni Arnone, ha ricevuto i rappresentanti degli oltre 45mila pendolari siciliani. Il tavolo «interlocutorio» si è trasformato in un'occasione per fare il punto sulle problematiche del trasporto ferroviario che attanagliano la Sicilia.
Su tutte, la questione della mancata firma del contratto di servizio. «Quale coordinatore dei pendolari siciliani - ha spiegato Giosuè Malaponti - ho il dovere di rappresentare l'importanza strategica del trasporto ferroviario. Il Contratto di servizio che la Regione non ha ancora sottoscritto deve porre le basi per un servizio degno dell'Isola». A quanto pare, secondo Malaponti, «ci sarebbe già un accordo firmato col ministero dei Trasporti. Mancherebbe solo il parere del ministero dell'Economia per il trasferimento dei fondi alla Regione». La quota si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di euro, anche se ne occorrerebbero circa 120.

Un’interrogazione parlamentare sullo stato del servizio ferroviario in Sicilia presentata dall’on.Pogliese

“La rete ferroviaria siciliana è ridotta ai minimi termini. I treni regionali soppressi dal 2012 ad oggi sono più di 6 mila e, nonostante la nostra sia una delle regioni più estese d’Italia, il numero di treni circolanti quotidianamente arriva a stento alle 400 unità, per una rete ferrata di 1.378 chilometri, e si tratta nella maggior parte dei casi di mezzi ferroviari con più di venti anni di servizio spesso soggetti a guasti. Nonostante questa deficitaria situazione la Regione Siciliana continua a non firmare il contratto di servizio per il trasporto ferroviario siciliano con RFI previsto dal D.lgs 42297.”.

Un semestre, gennaio-giugno 2013, di disagi e disservizi per i pendolari jonici

Da alcuni disservizi avvenuti il nel mese di gennaio ed in modo particolare il 17 gennaio 2013, l’ufficio stampa di Trenitalia sulla nostra denuncia degli enormi disagi all’utenza, ebbe a dichiarare che era un caso sporadico. 

Da questa dichiarazione di Trenitalia, ho ritenuto opportuno iniziare il monitoraggio dei treni che giornalmente transitano sulla dorsale ionica Messina-Catania-Siracusa nel semestre gennaio-giugno. 

L’indagine, per il suo scopo dilettantistico e di curiosità, nonché per ovvi motivi di organizzazione e tempo, è stata limitata al monitoraggio dei treni nei soli giorni lavorativi.

I treni per rilanciare il turismo. Il camper della Cisl.

Si ripristinino le fermate a Fontane Bianche e a Noto.
Tappa in città, ieri mattina, del camper della Fit Cisl Sicilia che sta portando in giro l'iniziativa, «alla ricerca del treno perduto». «E' un tour di 30 tappe - afferma Amedeo Benigno, segretario generale Fit Cisl Sicilia - per stimolare un miglioramento della rete ferroviaria nell'Isola. Basti pensare che tra un viaggio e l'altro ci sono buchi! di tre ore. I treni delle 19 e quello delle 21.45 per Roma hanno tutti i giorni una vettura in meno. Con questa manifestazione chiederemo a Trenitalia di usare il contributo che lo Stato ha versato loro per migliorare il servizio».
Il potenziamento delle tratte interne è necessario per incentivare il turismo e agevolare i pendolari. «Improrogabile il ripristino della fermata di Fontane Bianche da giugno a settembre - dicono Roberto Getulio e Santo Randazzo, rispettivamente segretario e coordinatore della federazione italiana trasporti Cisl -. E altrettanto lo è quello delle corse da Siracusa a Noto anche solo la domenica, giorno di massima affluenza di turisti, che nel fine settimana spesso non sanno come muoversi per raggiungere i paesi della nostra provincia».

Treni in ritardo e soppressi. Il monitoraggio di febbraio 2013 del Comitato Pendolari Siciliani.

Visti i risultati del monitoraggio di gennaio sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, che faceva registrare su 327 treni monitorati il 24,46% in orario, il 70,34% in ritardo, ed il 5,20% soppressi. Abbiamo voluto continuare a monitorare il traffico ferroviario sulla stessa relazione, che ci fa registrare un calo delle soppressioni ma mantiene un trend ancora alto sui treni in ritardo.

Queste sono le cifre del monitoraggio di Febbraio 2013:

22     i giorni complessivi del monitoraggio;

Treni in ritardo e soppressi. Il monitoraggio di febbraio 2013 del Comitato Pendolari Siciliani.

Visti i risultati del monitoraggio di gennaio sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, che faceva registrare su 327 treni monitorati il 24,46% in orario, il 70,34% in ritardo, ed il 5,20% soppressi. Abbiamo voluto continuare a monitorare il traffico ferroviario sulla stessa relazione, che ci fa registrare un calo delle soppressioni ma mantiene un trend ancora alto sui treni in ritardo.

Queste sono le cifre del monitoraggio di Febbraio 2013:

22     i giorni complessivi del monitoraggio;

Le Risorse del contratto di servizio per scongiurare i tagli al trasporto ferroviario in Sicilia

Non ci tranquillizza il dato che i tagli paventati da Trenitalia a partire dal 10 marzo sono rientrati. Poche o inesistenti sono state le prese di posizione della politica regionale a salvaguardia ed a garanzia del trasporto ferroviario. Sembra che il Contratto di servizio per il trasporto ferroviario, che assicurerà la mobilità su ferro in Sicilia, non interessi alla politica siciliana. Forse perché non porta consensi?

Leanza, garantire trasporto ferroviario in Sicilia. Tagliate 105 tratte.

Il deputato Udc in merito ha presentato un'interrogazione all'Ars. Bisogna garantire il trasporto ferroviario in Sicilia. Il taglio di 105 tratte da parte di Trenitalia, compresi collegamenti locali e percorrenze metropolitane che sara' operato dal prossimo 10 marzo, procurera' non pochi disagi all'utenza siciliana e soprattutto ai pendolari che viaggiano ogni giorno per lavoro". Lo afferma il capogruppo Udc all'Ars, Lino Leanza, che ha presentato in merito un'interrogazione. "Vogliamo comprendere come sono cambiati i rapporti tra Trenitalia e Regione in relazione all'esecuzione del contratto - aggiunge -. Trenitalia, infatti, giustifica il proprio operato in ragione della riduzione del 10% di risorse pubbliche nel contratto stipulato con l'amministrazione regionale. I tagli, pero' - conclude Leanza - in termini di servizi sono superiori rispetto alla 'sforbiciata' del 10% e molte zone della Sicilia rimarranno senza collegamenti".

Regione, scelte sbagliate

In riferimento all'incognita sui tagli che Trenitalia attuerà in Sicilia a partire dall'11 marzo 2013, desideriamo intervenire considerato che, tale questione, deve trovare immediata soluzione anche in considerazione delle drammatiche conseguenze che si registreranno a breve, dal punto di vista sociale ed economico per tutti gli utenti del trasporto ferroviario. Non comprendiamo le scelte che, il sindaco dei siciliani Crocetta e l'assessore ai trasporti e alla mobilità Bartolotta, hanno intrapreso, infatti, anziché chiudere definitivamente il capitolo sul trasporto ferroviario sottoscrivendo con Trenitalia il Contratto di servizio, assicurando così ai Siciliani quanto gli spetterebbe di diritto; hanno pensato bene di sottoscrivere il contratto sugli interventi strategici per le ! infrastrutture siciliane con Rete Ferroviaria Italiana, non tenendo conto che la priorità era garantire e salvaguardare il trasporto ferroviario. Di certo loro non la pensano così. Con l'attuazione dei Decreti Legislativi 422/97 e 400/99), il trasporto regionale e locale diviene competenza esclusiva delle regioni. Sono queste ultime a scegliere un concessionario, anche con gara d'appalto europea, ed erogare ogni anno i contributi per il servizio universale.

Gli studenti e le ferrovie. I pendolari sperano in un miracolo

Si parlerà anche della definizione di un progetto completo di trasporto studenti pendolari col treno, comprensivo di sinergia treno-bus per lo spostamento dalle stazioni agli istituti scolastici a Modica e a Ragusa nell'incontro in programma giovedì (già rinviato 2 volte) tra una delegazione iblea guidata dalla Cub Trasporti e l'assessore regionale a infrastrutture e trasporti Antonino Bartolotta.

Gli studenti pendolari dell'alberghiero di Modica che vengono da Vittoria e Comiso per recarsi a scuola quest'anno, a seguito della soppressione da parte dell'Ast di alcune tratte, si sono rivolti a una ditta privata che provvede al loro trasporto dal comune di residenza fino a scuola e adesso stanno cercando di avere risposte da parte degli amministratori, dei loro comuni di residenza, per ottenere il rimborso delle somme spese per il trasporto scolastico.

Sul treno Catania-Palermo con un risparmio di... 20'

Entro il 2020 si andrà a Palermo in treno in 2 ore e 25 minuti! Incredibile ma vero. Si "risparmieranno" venti minuti venti che potranno (sempre ipoteticamente) essere messi dai nostri figli e nipoti nelle "banche delle ore" per allietare il tempo libero (ne avranno tanto, purtroppo, data la disoccupazione crescente). Scrivo di discendenti perché ritengo non ci sia una sola persona di buonsenso che possa credere che i lavori si concluderanno nei sei anni previsti. Se poi aggiungiamo le opere citate (senza finanziamento) della tratta Catania-Messina, restiamo addirittura senza parole per quanto il governo sta offrendo ai siciliani in cambio della sepoltura del Ponte sullo Stretto. Con l'entusiasmo di Crocetta che già aggiunge la necessità di completare l'anello previsto (per il 2020, ricordo). Collegando le città escluse in un futuro ancora più lontano e molto più ipotetico. Certo, la demagogia non conosce limiti. Presentare come ciclopiche infrastrutture realizzazioni, neppure complete, di doppi binari tra Ognina e Catania centro, nonché il mitico Giampilieri-Fiumefreddo, è cosa già tristemente vista dai siciliani e non certo addebitabile a Crocetta.

L'incognita sui tagli. Il Contratto di Servizio: l'importanza del trasporto ferroviario in Sicilia

In riferimento all’incognita sui tagli che Trenitalia attuerà in Sicilia a partire dall’11 marzo 2013, desideriamo intervenire considerato che, tale questione, deve trovare immediata soluzione anche in considerazione delle drammatiche conseguenze che si registreranno a breve, dal punto di vista sociale ed economico per tutti gli utenti del trasporto ferroviario.

Non comprendiamo le scelte che, il sindaco dei siciliani Crocetta e l’assessore ai trasporti e alla mobilità Bartolotta, hanno intrapreso, infatti, anziché chiudere definitivamente il capitolo sul trasporto ferroviario sottoscrivendo con Trenitalia il Contratto di servizio, assicurando così ai Siciliani quanto gli spetterebbe di diritto; hanno pensato bene di sottoscrivere il contratto sugli interventi strategici per le infrastrutture siciliane con Rete Ferroviaria Italiana, non tenendo conto che la priorità era garantire e salvaguardare il trasporto ferroviario. Di certo loro non la pensano così!

RIPRENDIAMO IL TRENO E LE STAZIONI tenutasi sabato 16 febbraio alla stazione di Siracusa e in tutte le stazioni d’Italia

SIRACUSA – Il Comitato Pendolari Siciliani, con il coordinatore Giosuè Malaponti, si ritiene alquanto soddisfatto della prima iniziativa messa in campo dal C.I.U.FE.R. (Comitato Italiano Utenti delle Ferrovie Regionali), un’associazione spontanea di cui fanno parte decine di Comitati di Pendolari del treno e molti cittadini che hanno a cuore le sorti del trasporto ferroviario regionale. All’iniziativa ha preso parte la sezione di Siracusa di Italia Nostra. Questa prima iniziativa di mobilitazione prevedeva a scala nazionale il presenziamento delle stazioni ferroviarie da parte dei pendolari, degli utenti e delle associazioni e dei singoli cittadini sensibili alla Vertenza. Si è trattato di una mobilitazione inedita per la simultaneità dell’evento in centinaia di stazioni d’Italia.

Tagli ai treni in Sicilia da marzo. Che fine ha fatto il Contratto di Servizio?

Tagli ai treni da marzo... e il Contratto di Servizio che aspettiamo dal 2009 che fine ha fatto? Perché il presidente Crocetta si è ostinato a cavalcare il filone delle infrastrutture, cose tra l’altro già trite e ritrite nei vari Contratti di Programma di RFI dal 2001 ad oggi? Non era più importante "prima" assicurare ai siciliani la possibilità di poter continuare a viaggiare sui treni chiudendo il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario siciliano con Trenitalia? Oppure nell’accordo che deve sottoscrivere oggi, con l’ad Moretti, chiudere definitivamente entrambe le cose “Contratto di Servizio per il trasporto e il Contratto Istituzionale di Sviluppo? 

Coordinatore Pendolari «Treni e disagi Crocetta trovi una soluzione»

«Le problematiche che al momento affliggono tutto il territorio siciliano e che coinvolgono quotidianamente oltre 50.000 pendolari del trasporto ferroviario che si spostano per motivi di lavoro, studio o altro, sono molte e di diversa natura»: a parlare è Gosuè Malaponti attuale coordinatore dei pendolari siciliani (Comitato Pendolari Me-Ct-Sr, Comitato Pendolari S. Agata Milit! ello-Messina, Comitato Pendolari Caltagirone-Gela e Pendolari Ragusa).

«Vorrei ora - aggiunge Malaponti - richiamare l'attenzione del neo Governo regionale su due articoli dello statuto speciale della Regione Sicilia e precisamente l'articolo 17 e l'articolo 22.

Gli aumenti silenziosi di Trenitalia, ma il servizio resta a binario morto (Lettera alle Istituzioni)

A due anni dalla presentazione alla Regione Siciliana di un piano di riorganizzazione delle tratte ferroviarie siciliane (luglio 2009), e a quattro anni di distanza dall’accordo stipulato nel giugno 2007, dall’assessore regionale ai trasporti pro tempore Dore Misuraca con Trenitalia, non abbiamo visto nessun miglioramento nel servizio ferroviario isolano. 

In tale accordo l’assessore Misuraca conveniva e accordava a Trenitalia, a partire dal primo luglio 2007 l’aumento medio delle tariffe del 7%, mentre Trenitalia si impegnava, in funzione all’accordo, di aumentare i servizi ferroviari offerti in Sicilia, di acquistare nuovi mezzi e di ammodernare il parco mezzi rotabili esistenti. 

Tenuto conto che già nel giugno 2007, un abbonamento mensile di 40 chilometri costava 44,00 euro, mentre dal 1 luglio 2011, per acquistare lo stesso abbonamento l’utente deve sborsarne 61,00 di euro.

Il Contratto di Servizio, le nostre proposte - Sollecito

Quale coordinatore dei pendolari siciliani ho il dovere di rappresentare l’importanza strategica del trasporto pubblico ferroviario in una regione come la Sicilia e la necessità di portare avanti politiche sempre più incisive per favorirne lo sviluppo.  

Il comitato pendolari su: rincari, tagli ai treni regionali e contratto di servizio

I Pendolari Siciliani chiedono alla politica regionale di intervenire su: Rincari, Tagli e Contratto di Servizio. 

La storia infinita… del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia

Un anno fa, ed esattamente il 7 settembre 2009 a Roma, venivano sottoscritti i contratti di servizio tra le regioni italiane e Trenitalia, per il trasporto ferroviario.

Quel giorno, l’assessore regionale ai trasporti, pro tempore, Nino Strano presente a Roma, non sottoscrisse il contratto di servizio per la regione Sicilia, prendendo qualche altro giorno di tempo. 

Trasporti scarsi e inadeguati a spese di turisti e cittadini di Michele Giuliano

In Sicilia infrastrutture carenti e disservizi logistici sono un problema per l'economia turistica. Metromare di Messina partita tra mille difficoltà. A Trapani lamentele dei visitatori

Tags: TrasportiTurismoInfrastruttureDisservizi

Il caso "TIRRENIA": La Sicilia sempre più penalizzata dal Governo.

Giosue Malaponti Coordinatore Comitato Pendolari.JPG

Condividiamo in pieno quanto sta attuando il presidente della regione Lombardo sulla vicenda "Tirrenia", non condividiamo invece il silenzio della Regione Siciliana sul Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia. Le altre regioni italiane hanno tutte sottoscritto il contratto e già stanno portando avanti le istanze per i tagli ai finanziamenti per il rinnovo del contratto di servizio del 2011.

Richiesta incontro Comitati Pendolari relativo al “Contratto di Servizio” non ancora sottoscritto dalla Regione Siciliana

Fiumefreddo di Sicilia 21 gennaio 2010Al Signor Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo Al Signor Assessore On. Luigi GentileAssessorato Regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti Al Signor Dirigente Generale Avv. Vincenzo FalgaresDipartimento Regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti A tutti i Deputati all’ArsAgli Organi di stampaOggetto: Richiesta incontro Comitati Pendolari relativo al “Contratto di Servizio” non ancora sottoscritto dalla Regione Siciliana.-Quale coordinatore dei pendolari, ho il piacere di rappresentare l’importanza strategica del trasporto pubblico ferroviario in una regione come la Sicilia e, la necessità di portare avanti politiche sempre più incisive per favorirne lo sviluppo.

IL SILENZIO DELLA REGIONE SUL CONTRATTO DI SERVIZIO

Giosue Malaponti Coordinatore Comitato Pendolari.JPG

Il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario che in tutte le regioni italiane è stato sottoscritto, in Sicilia è ancora in via di definizione al Dipartimento Trasporti della regione. Il Contratto di Servizio prima della sua sottoscrizione, nelle altre regioni d’Italia, è stato discusso, pianificato e concordato con i Comitati dei Pendolari e le Associazioni dei Consumatori. Non possiamo dire la stessa cosa della Regione Siciliana.

Lo scarica barile sulle infrastrutture e ferrovie in Sicilia

Che il nostro sistema ferroviario è antiquato, obsoleto e soprattutto non è in alcun modo compatibile con lo sviluppo della Sicilia, è ormai noto a tutti; anche il ministro Matteoli ha verificato lo stato di arretratezza infrastrutturale della Sicilia, vedi la dichiarazione di qualche mese fa, sostenendo che le Ferrovie in Sicilia, sono un vero disastro. C'è, in effetti, qualcosa che dovrebbe essere chiarita e con delle prese di posizione forti, non basta la contestazione del Governatore Lombardo su la Stampa dal titolo “I treni in Sicilia?

Incontro sul Contratto di Servizio con l'Assessorato regionale ai Trasporti

Dal Dipartimento Trasporti, viste le innumerevoli richieste di audizione sul Contratto di Servizio, ci comunicano che, presumibilmente nella seconda settimana di novembre, con data e orari da confermare successivamente, i Rappresentanti dei Comitati dei Pendolari saranno convocati in Assessorato per discutere sulla nuova proposta di orario invernale decorrente dal 13 dicembre p.v.

Considerazioni sulle risposte relative alle soppressioni

Dopo aver letto l’email di risposta, abbiamo ritenuto opportuno e necessario, dover fare alcune considerazioni:
E’ palesemente evidente che i treni 3889 e 12801, allo stato di fatto sono stati soppressi, è evidente inoltre, che il nuovo treno 3841 così come scrive Trenitalia ha assorbito la traccia del treno 12801 ma, non quella del treno 3889 che ha creato enormi disagi all’utenza pendolare;
Ci sorprendono invece le motivazioni che vengono date a queste soppressioni:
1 - mancata sottoscrizione del Contratto di Servizio;

Sempre più lontano il contratto di servizio di Luigi Ansaloni

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Necessario un incontro fra l'amministratore delegato delle Ferrovie e la Regione per il rilancio di un settore cruciale per l'Isola. L'assessore ai Trasporti Strano conferma che lo firmerà solo se Trenitalia investirà 120 mln sulla Sicilia

Tags: TrasportiNino StranoFerrovie Dello Stato

Sicilia sempre più penalizzata, questa la nostra denuncia!

Da lunedì 19 ottobre apprendiamo, da un comunicato stampa di Trenitalia, che verranno soppressi diversi treni sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, a causa dei notevoli danni alle infrastrutture ferroviarie. Desideriamo denunciare ancora un nulla di fatto sul Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario tra la Regione Siciliana e il Gruppo Ferrovie dello Stato.

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