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rete ferroviaria italiana

IL DOSSIER CISL SUL TASPORTO FERROVIARIO

Oggi si è tenuta a Palermo, con la presentazione del Dossier Cisl, la chiusura dell'iniziativa messa in campo dalla Fit Cisl "Alla ricerca del treno perduto"

Abbiamo preso parte all'iniziativa, invitati dalla Fit Cisl, assieme agli amici pendolari di S.Agata Militello.

Ecco le conclusioni del viaggio in camper della Fit Cisl - Cisl Sicilia. 

Disservizi e disagi ma anche analisi e proposte, tratta per tratta, provincia per provincia. 

RFI, Sicilia: interventi di manutenzione e modifiche al programma di circolazione su due linee regionali

Nella sola giornata di sabato 26 ottobre, sulla Caltanissetta - Siracusa e sulla Catania - Gela, sarà modificato il programma di circolazione di alcuni treni Regionali sulle linee della Sicilia.

Le variazioni sono necessarie per consentire a Rete Ferroviaria Italiana di realizzare interventi di manutenzione infrastrutturale tra le stazione di Vittoria e Ragusa, sulla linea Caltanissetta – Siracusa, e tra Lentini e Caltagirone, sulla linea Catania Gela.

Alcuni treni saranno cancellati e sostituiti con autobus su parte del percorso o per l’intero tragitto.

Ferrovie, pendolari bistrattati

Nuovo appello del comitato regionale: i primi cittadini facciano pressione sulla Regione. Nei primi sei mesi del 2013 gli utenti hanno denunciato il taglio di 110 treni

“Troppi sono i disservizi e i disagi causati in queste ultime settimane ai pendolari siciliani da Trenitalia e Rete ferroviaria italiana”. Lo scrive sul sito ufficiale del comitato pendolari di Sicilia il presidente Giosue Malaponti. “Giornalmente, ritardi, treni super affollati per la mancanza di vetture, cancellazioni di treni dovute a mancanza di materiale rotabile per guasti/manutenzioni e/o a problemi alle infrastrutture ferroviarie”.

Sicilia: potenziamento infrastrutturale e modifiche al programma di circolazione treni

Sulla linea Palermo - Trapani, da venerdì 18 a domenica 20 ottobre. Alcuni treni sostituiti con autobus su parte del percorso

Modifiche al programma di circolazione, durante il prossimo fine settimana, sulla linea Palermo - Trapani. Le variazioni sono necessarie per consentire a Rete Ferroviaria Italiana interventi per il potenziamento dell’infrastruttura nella stazione di Trapani. Durante il periodo dei lavori i collegamenti saranno sempre garantiti e, sul percorso Paceco - Trapani e Marausa - Trapani, saranno attivati servizi sostitutivi con autobus. Informazioni dettagliate, con l’indicazione dei treni interessati, gli orari e i punti di fermata degli autobus, sono disponibili anche nelle stazioni, uffici assistenza clienti, biglietterie e sugli altri canali informativi web del Gruppo FS Italiane.

Sicilia: Trasporto Ferroviario lasciato al suo declino

Mentre Rete ferroviaria italiana continua a smantellare buona parte di quel che resta della rete ferroviaria siciliana, vedi la tratta Siracusa-Ragusa-Gela, vedi la Caltagirone-Gela chiusa da oltre due anni per il crollo del ponte ferroviario, vedi la Alcamo-Trapani via Milo chiusa da febbraio per i continui smottamenti, vedi il mancato collegamento ferroviario con l’aeroporto di Catania di cui tutti parlano, vedi il mancato raddoppio della Fiumefreddo-Giampilieri seppur finanziato dal 2005, e così via….

Palermo-Messina - Ritardi nella circolazione dei treni regionali nn.12754-3832-12763-12767 - Stazione di Terme Vigliatore

Si segnalano i ritardi maturati dai treni n. 12754 S. Agata Militello- Messina, n. 3832 Palermo- Messina, n. 12763 Messina- S. Agata Militello , e n. 12767 Messina-Palermo.

In particolare :

1)il treno n. 12754  nella migliore delle ipotesi  riporta  cinque/dieci minuti di ritardo alla stazione di Patti a causa dell’incrocio alla stazione di Gioiosa Marea a causa dell’incrocio con il treno intercity notte n. 1957 Roma Termini-Palermo  costantemente in ritardo;

Palermo-Messina - Ritardi nella circolazione dei treni regionali nn.12754-3832-12763-12767 - Stazione di Terme Vigliatore

Si segnalano i ritardi maturati dai treni n. 12754 S. Agata Militello- Messina, n. 3832 Palermo- Messina, n. 12763 Messina- S. Agata Militello , e n. 12767 Messina-Palermo.

In particolare :

1)il treno n. 12754  nella migliore delle ipotesi  riporta  cinque/dieci minuti di ritardo alla stazione di Patti a causa dell’incrocio alla stazione di Gioiosa Marea a causa dell’incrocio con il treno intercity notte n. 1957 Roma Termini-Palermo  costantemente in ritardo;

Imminente lo smantellamento della stazione di Comiso

RFI è decisa a portare fino in fondo la sua nefasta strategia di cancellazione della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela, e in ciò sta investendo soldi e impegni che avrebbe potuto utilizzare per potenziare l’infrastruttura.

Come già denunciato più volte da questa organizzazione sindacale, RFI ha deciso di trasformare in pura “linea”, sia pure mantenendo le fermate, la stazione di Comiso; operazione già attuata a Genisi, Butera ed in progetto presso altri impianti della tratta. Questo comporta lo smantellamento dei binari, con l’eliminazione della possibilità di ricovero treni e di effettuazione di incroci e precedenze. Ne consegue che non solo l’impianto di Comiso perde completamente d’importanza, ma le stesse condizioni di viabilità della linea si deteriorano in quanto la cancellazione di stazioni intermedie comporta l’allungamento delle distanze per incroci e precedenze, con depotenziamento delle possibilità di circolazione dei treni e aumento dei ritardi degli stessi.

Infrastrutture: "Decreto del fare" I Pendolari Siciliani chiedono il ripristino delle tratte ferroviarie di Alcamo e Caltagirone

Due miliardi di euro in 5 anni nel "decreto del fare" utili per ripristinare la tratta ferroviaria Alcamo-Trapani via Milo e il ponte ferroviario crollato, già da due anni, sulla Caltagirone-Gela.

Serve tutto l’impegno e l’attenzione della classe politica siciliana sia a Palermo che a Roma per non perdere quest'ulteriore treno di finanziamenti, relativo agli anni 2013-2017, per le infrastrutture  ferroviarie.

Un semestre, gennaio-giugno 2013, di disagi e disservizi per i pendolari jonici

Da alcuni disservizi avvenuti il nel mese di gennaio ed in modo particolare il 17 gennaio 2013, l’ufficio stampa di Trenitalia sulla nostra denuncia degli enormi disagi all’utenza, ebbe a dichiarare che era un caso sporadico. 

Da questa dichiarazione di Trenitalia, ho ritenuto opportuno iniziare il monitoraggio dei treni che giornalmente transitano sulla dorsale ionica Messina-Catania-Siracusa nel semestre gennaio-giugno. 

L’indagine, per il suo scopo dilettantistico e di curiosità, nonché per ovvi motivi di organizzazione e tempo, è stata limitata al monitoraggio dei treni nei soli giorni lavorativi.

Traghetti più cari del 150% l'Antitrust apre un'inchiesta

Stretto di Messina: boom di prezzi negli ultimi tre anni, l'autorità indaga sulle società. "Potrebbero aver concertato le tariffe e ripartito il mercato"

ROMA - L'autorità Antitrust ha aperto una istruttoria per verificare "una possibile intesa restrittiva della concorrenza nelle tratte dello stretto di Messina", dopo aver rilevato "nell'ultimo triennio un aumento delle tariffe del trasporto passeggeri fino al 150%".

Procedimento, spiega una nota, aperto nei confronti di Caronte & Tourist, Rete Ferroviaria Italiana, Bluferries, Meridiano Lines, Ustica Lines, Terminal Tremestieri e Consorzio Metromare dello Stretto "che potrebbero avere concertato i prezzi e ripartito il mercato".

Passaggio a livello, Tar dà ragione alla Rfi Calatabiano

Ripresi i lavori per la soppressione della barriera. Intelisano: «Non ricorreremo al Cga»

Con la realizzazione dei relativi muretti in cemento armato sono ripresi nei giorni scorsi i lavori per la soppressione del passaggio a livello sulla Sp 186 (all'innesto con la Statale 114) in località Ponte-Borea.
Il Tar di Catania ha accolto la richiesta di sospensiva presentata da Rete ferroviaria italiana (Rfi), contro il provvedimento emesso dal Comune di Calatabiano lo scorso gennaio, con il quale il responsabile dell'Area tecnica, l'ing. Salvatore Faro, disponeva la demolizione delle opere realizzate da Rfi nell'ambito dei lavori di soppressione del passaggio a livello e il ripristino dell'originario stato dei luoghi.

L'incognita sui tagli. Il Contratto di Servizio: l'importanza del trasporto ferroviario in Sicilia

In riferimento all’incognita sui tagli che Trenitalia attuerà in Sicilia a partire dall’11 marzo 2013, desideriamo intervenire considerato che, tale questione, deve trovare immediata soluzione anche in considerazione delle drammatiche conseguenze che si registreranno a breve, dal punto di vista sociale ed economico per tutti gli utenti del trasporto ferroviario.

Non comprendiamo le scelte che, il sindaco dei siciliani Crocetta e l’assessore ai trasporti e alla mobilità Bartolotta, hanno intrapreso, infatti, anziché chiudere definitivamente il capitolo sul trasporto ferroviario sottoscrivendo con Trenitalia il Contratto di servizio, assicurando così ai Siciliani quanto gli spetterebbe di diritto; hanno pensato bene di sottoscrivere il contratto sugli interventi strategici per le infrastrutture siciliane con Rete Ferroviaria Italiana, non tenendo conto che la priorità era garantire e salvaguardare il trasporto ferroviario. Di certo loro non la pensano così!

Il treno non fa più paura alle auto Letojanni. Entro febbraio il completamento delle bretelle alternative al passaggio a livello

Letojanni. Stanno finalmente per vedere la luce, dopo circa un anno di lavoro, le due piccole strutture viarie, alternative al passaggio a livello di Mazzeo, che verrà cancellato da Rfi (al pari di quello di Sant'Alessio) dalla mappa degli attraversamenti dei binari ferroviari.

Si tratta, in pratica, della coppia! di rampe (una in entrata, posta sul territorio di Taormina e l'altra in uscita nel dirimpettaio versante letojannese), destinate a mettere in collegamento la Statale 114 con i limitrofi centri abitati della località turistico-balneare e della popolosa frazione della Perla dello Jonio.
Gli snodi in questione dovrebbero (il condizionale è, comunque, d'obbligo) essere ultimati a brevissima scadenza con la conseguente consegna dell'importante opera al massimo a fine febbraio, ma non si esclude che il termine venga anticipato.

Stazione, non ci fosse il bar sarebbe peggio del deserto. La grande sala d'ingresso è desolante, all'uscita neanche un taxi

Ore 18,30 di un martedì lavorativo qualsiasi. Alla stazione di Acireale la vita sembra scorrere molto lentamente.

Appena entrati nella grande sala d'ingresso notiamo due ragazze sedute sulle scale intente a parlare tra loro, probabilmente in attesa dell'arrivo di qualche treno; poco distante un gruppo di operai al termine della loro giornata lavorativa intenti a prendere qualcosa di caldo al bar; sulla banchina antistante i binari un uomo in attesa solitaria.
Quasi tutti gli uffici sono ormai chiusi o comunque vuoti e al buio; sulla vetrata di quello che fino a qualche settimana fa ospitava la storica figura del capostazione (sostituita da un automatismo comandato a distanza dalla centrale) è appiccicato un piccolo cartello che rimanda ad un recapito telefonico per ottenere non meglio precisate informazioni.

Addio vecchio, caro capostazione

C'era una volta la stazione ferroviaria di Acireale, punto di riferimento posto tra gli importanti centri di Messina, Catania e Siracusa per il trasporto delle merci (in! particolare agrumi) e per quello turistico, considerata la vicina presenza dello stabilimento termale. C'era una volta, perchè oggi la situazione è del tutto mutata. E sicuramente non in meglio. Di quella realtà è infatti rimasto ben poco e la stazione, nel frattempo delocalizzata rispetto al centro cittadino, ai giorni nostri serve più che altro un'utenza composta di pendolari (studenti e lavoratori) provenienti o diretti a Catania. Una stazione che, a partire da domenica 16 dicembre, subirà quello che ha tutto il sapore di un ulteriore ridimensionamento. Il sito, infatti, verrà del tutto automatizzato e perderà quindi l'ultima, per certi versi romantica, figura professionale che era rimasta a rappresentare la grandezza di un tempo: il capostazione.

Disagi e disservizi nel trasporto pubblico in Sicilia

 Sta diventando sempre più difficile mantenere lo standard della puntualità dei treni in Sicilia, in modo particolare sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, per non parlare delle altre relazioni, così come per il trasporto pubblico urbano in città (mancate coincidenze ai capolinea tra bus e treni).

Disagi e disservizi alla Stazione Centrale di Catania

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Sta diventando sempre più difficile mantenere lo standard della puntualità dei treni in Sicilia, in modo particolare sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, per non parlare della Messina-Palermo. A parte i ritardi giornalieri, desidero sottoporre all’attenzione dei dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana, di Trenitalia e dei Dirigenti dell’Assessorato regionale ai trasporti, le problematiche vissute dai pendolari alla stazione centrale di Catania e sull’intera relazione in questi ultimi giorni.

I tempi di percorrenza dei treni in Sicilia, sono sempre più lunghi

Con l’innovazione arrivano i ritardi. La modernizzazione di alcuni tratti (il 12% a doppio binario su 1378 km.) delle ferrovie in Sicilia, avrebbe dovuto accorciare i tempi di percorrenza nelle due dorsali Jonica e Tirrenica di almeno un 20%, ma ciò negli anni non è avvenuto, anzi, ad ogni cambio di orari si è avuto un netto e sensibile aumento dei tempi di percorrenza.

Degrado alla Stazione di Carruba

01 giugno 2005 RFI chiude i bagni in  25 stazioni siciliane.JPG

Emergenza sanitaria e di degrado alla stazione ferroviaria di Carruba.Quale coordinatore dei pendolari della fascia ionica Messina-Catania-Siracusa, ho l’obbligo, vista la segnalazione dei molti pendolari di Carruba, di rappresentare lo stato di assoluto degrado alla stazione ferroviaria di Carruba.Il totale stato di abbandono, vetri rotti, bacheche in frantumi, fili elettrici pendenti, sporcizia, escrementi di qualsiasi genere nel corridoio e nelle scale di accesso al sottopassaggio.La Carta dei servizi di Rete Ferroviaria Italiana prevede che le stazioni vengano considerate, nel loro profilo, luoghi di incontro tra domanda e offerta dei servizi ferroviari.Le stazioni sono un bene importante e prezioso per la collettività: ogni giorno in tutta Italia accolgono migliaia di persone e richiedono un costante impegno per garantire gli alti standard di qualità, sicurezza, vivibilità e decoro che Rete Ferroviaria Italiana si propone di offrire a tutti i clienti, frequentatori e viaggiatori. Ed ancora uno spazio da fruire e da contribuire a rendere fruibile.

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